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Ad Alta Velocità del 22/09/2022 | “Noi non paghiamo”
22 Settembre 2022“Noi non paghiamo”: così il movimento punta allo sciopero fiscale
22 Settembre 2022
La voce di Vladimir Putin che annuncia una parziale mobilitazione richiamando 300mila riservisti e promette: “’Pronti a usare tutti i mezzi per proteggerci”.
Oggi parliamo del caro bollette e nello specifico di un sentiment che si sta diffondendo in Italia come rilevato da un sondaggio Swg. Si sta diffondendo il movimento Non paghiamo, ispirato al movimento Don’t pay inglese, che promuove il rifiuto di pagamento delle bollette, qualora il sostegno da parte dello stato non fosse adeguato.
Ciò che emerge in Italia è un quadro di generale preoccupazione. Una maggioranza che riporta difficoltà nei pagamenti ordinari e un terzo dei cittadini che prevede per i prossimi mesi una situazione anche peggiore. Tra i segmenti più preoccupati i No Vax e i redditi medio-bassi. Le maggiori difficoltà riscontrate riguardano il pagamento delle bollette e le spese per trasporti e alimenti, mentre tra chi deve pagare affitto o mutuo, circa la metà dichiara di avere problemi a farlo. In questo quadro oltre un terzo dei cittadini giustificherebbe un ritardo nel pagamento di tasse e bollette in caso di necessità, ma sfonda il 20% la platea di coloro che riterrebbero all’occorrenza legittimo non pagarle.
Parlando esplicitamente del movimento Don’t Pay, oltre 1 italiano su 3 plaudirebbe alla sua diffusione in Italia e oltre un quarto potrebbe potenzialmente aderire, con punte di oltre il 40% tra No Vax e redditi mediobassi. Ascoltiamo Eduardo Sorge di Noi non paghiamo Campania che ieri ha effettuato un rogo di bollette davanti la sede Eni dopo quella di piazza Matteotti due settimane fa.
Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale
Edizione del 21/09/2022
21 Settembre 2022Ad Alta Velocità del 21/09/2022 | Terra Madre
21 Settembre 2022Torna Terra Madre: si parla di “Cibo amaro” tra sfruttamento e diritti
21 Settembre 2022
Le proteste in Iran dopo l’uccisione di Masha Amini, picchiata e uccisa dalla polizia perché portava male il velo.
Oggi parliamo di Terra Madre Salone del Gusto che torna a Torino da domani al 26 settembre 2022. La manifestazione di Slow Food, Comune di Torino e Regione Piemonte anima le architetture ex industriali di Parco Dora a Torino con le sue forme, i colori e profumi, le sue voci ma anche con la gioia e l’entusiasmo di potersi incontrare di nuovo, convinti che il cibo possa essere un ponte per la pace e mostrando come, attraverso l’inclusione e lo scambio, possiamo coltivare insieme un presente migliore.
Proprio nella giornata di apertura nello stand della regione Sicilia l’incontro “Cibo amaro: sfruttamento e diritti negati nella filiera agroalimentare”, organizzato da Slow Food Sicilia e Comunità Slow Migrants Zagara di Agrigento: si confronteranno ricercatori, sindacalisti e giornalisti sul tema. Ascoltiamo il presidente della cooperativa sociale Al Karhub Carmelo Roccaro che modera il dibattito.
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Edizione del 20/09/2022
20 Settembre 2022Ad Alta Velocità del 20/09/2022 | World Cleanup Day
20 Settembre 2022World cleanup day: migliaia di volontari in azione contro i rifiuti
20 Settembre 2022
L’aggressione verbale al giornalista napoletano Marco Lombardi che a San Siro è stato chiamato “terrone di merda” da un tifoso esagitato.
Sul tema dell’ambiente e della pulizia del territorio dei rifiuti si registra una forte sensibilità e una grande partecipazione volontaria. Lo registra la prima due giorni del World Cleanup Day promosso da Let’s do it. Oltre 400 le azioni, con migliaia di volontari.
Colpisce maggiormente ad ora sono i circa 500 di Roma, i circa 180 di Torino, 150 di Savona, 120 di Genova, oltre 100 a Taranto. Napoli ha risposto oggi con 15 azioni in tutte le municipalità con circa 400 partecipanti. Anche alcune ambasciate hanno aderito, come quelle di Estonia e Paesi Bassi a Roma.
Gli italiani hanno dato il loro contributo anche all’estero, come i dipendenti dell’ambasciata italiana a Varsavia e una attivista della rete che si trova a Malta. Questi sono numeri parziali perché la mobilitazione durerà fino al 3 ottobre. Ascoltiamo il presidente di Let’s do it Italy Vincenzo Capasso.
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