Podcast

Le bombe di San Severo e l’offensiva mafiosa: intervista a Nello Trocchia

di Redazione GRS


 

Il giornalista Nello Trocchia

Sei ordigni in 10 giorni a San Severo, in provincia di Foggia. Bombe che hanno danneggiato esercizi commerciali e negozi, una recrudescenza criminale in un territorio dove prospera una delle mafie più pericolose del nostro Paese.

Per analizzare e capirne di più ne parliamo con il giornalista Nello Trocchia del quotidiano Domani, vittima di un’aggressione nel 2017 in quelle stesse zone mentre si occupa proprio delle dinamiche criminali.

Ascolta l’intervista a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Grazie Michele, a Bologna la pizza antimafia era buonissima

di Redazione GRS


 

Sono giorni tristi, di perdite dolorose per persone che riescono a dare lustro al Paese sia nei vertici europei che nella vita quotidiana. La scomparsa di David Sassoli su cui bisogna aggiungere poco rispetto alla professionalità come giornalista e allo spessore etico come massimo rappresentante del Parlamento europeo. È la forza di persone che, comunque la pensino, riescono ad unire nella stima e nell’etica delle proprie azioni.

Più già, a Bologna e lungo la strada che porta a Napoli un altro dolore ha colpito una grande comunità che forse è impossibile da elencare. Lo scrive Libera Bologna:  noi della Terra dei Fuochi, noi bolognesi, noi della Cooperativa La Formica, del Comitato iolotto, del Napoli Club Bologna, di Libera Bologna e di Nuova Cooperazione Organizzata, del Circolo La Fattoria, di Facciamo un pacco alla camorra, di Etica, dell’ Arci, del Cefa, della CGILCISLeUIL (detto tutto insieme), noi di ANGSA, del FOMAL, dell’Arca, di Estragon Club, delle Cucine Popolari, Emergency, Libertà era Restare, Il manifesto in rete, delle Città blu e tutti coloro che hai coinvolto con la tua inesauribile energia”.

La dedica è per Michele Ammendola, napoletano trapianto nel capoluogo emiliano, impegnato a tutto campo dalle battaglie ambientali e quella anticamorra.

Ascolta Ad Alta Velocità, rubrica quotidiana a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Chi è il branco di giovani violenti nel Capodanno di Milano

di Redazione GRS


 

Questa mattina può arrivare ad una prima svolta il caso inquietante del Capodanno di Milano. Infatti Perquisizioni sono in corso, tra Milano e Torino, a carico di 18 giovani ritenuti, a vario titolo, coinvolti nelle aggressioni a sfondo sessuale perpetrate ai danni di una decina di ragazze.

Si tratta, secondo le prime informazioni della Questura di Milano, di 15 ragazzi maggiorenni e di 3 minorenni, di età compresa tra i 15 e i 21 anni, sia stranieri sia italiani di origini nordafricane.

Questa vicenda oltre ad essere di una gravità inaudita ha subito anche il contraccolpo della strumentalizzazione politica contro i migranti o i rifugiati e soprattutto di un silenzio generalizzato o poco indignato, se confrontiamo all’altissimo “trend” per la giornalista toscana palpeggiata fuori lo stadio. Questa disattenzione è anche frutto della complessità di un fenomeno che riporta ai fatti di Colonia del 2016.

Ascolta la rubrica Ad Alta Velocità a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

Ora è chiaro che non è (solo) colpa del Covid

di Redazione GRS


 

Prima puntata del 2022, terzo anno che coincide con la pandemia. Per cominciare diamo uno sguardo alla cronaca.

“In alcuni ospedali i codici rossi sono aumentati fino al 100%. I casi di polmonite sono aumentati dal 3 al 10%, con pari aumento dei casi che richiedono respirazione artificiale. Tra le cause, il calo delle vaccinazioni”.

“Pronto soccorso in tilt, in varie città dal nord al sud dell’Italia, a causa dell’influenza stagionale: forte sovraffollamento e, in vari casi, ambulanze bloccate dal momento che i pazienti sono costretti a sostare sulle barelle del 118 in attesa di un posto per il ricovero”.

Questa cronaca, però, risale agli articoli e alle agenzie Ansa rispettivamente del 2015, 16, 17, 18 e 2019 e sono relativi all’influenza stagionale prima del Covid-19. Fa impressione rileggere lo stato di emergenza che il sistema sanitario viveva fino a 7 anni e che con la pandemia è esploso come vediamo anche in questa nuova ondata.

Ascolta la rubrica Ad Alta Velocità a cura di Giuseppe Manzo – giornale radio sociale

“Nucleare, un dibattito inutile”. Intervista a Stefano Ciafani di Legambiente

di Admin GRS


 

“Tornare a parlare di nucleare è un esercizio davvero inutile e un dibattito sterile”: lo dicono Greenpeace, Legambiente e WWF chiedendo al governo italiano  di portare nella discussione europea sulla nuova tassonomia verde una posizione chiara e avanzata che non ceda alle lobby del gas fossile e del nucleare.
Ne parliamo col presidente di Legambiente Stefano Ciafani.