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Cos’è il disturbo borderline e perché è in aumento

di Redazione GRS


 

Si chiama disturbo borderline di personalità ed è in forte aumento da qualche anno.  Si manifesta in genere in età adolescenziale ed è caratterizzato, a livello sintomatico, da attacchi al corpo come tagli sulle gambe e sulle braccia.

“Alla base c’è un’incapacità nel regolare le proprie emozioni. A soffrirne di più sono le donne: In passato la prevalenza era di 90 donne e 10 uomini, ora è cresciuta nel genere maschile ma si attesta sempre su 70 a 30”.

A tracciarne una fotografia alla agenzia stampa Dire è Carlo Arrigone, psicoanalista e cofondatore dei Centri Snodi per il trattamento del disturbo borderline di personalità.

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Giuseppe Manzo giornale radio sociale

Ardea, la strage nel Paese con più armi che servizi di cura mentale

di Redazione GRS


 

Aveva 35 anni, si chiamava Andrea Pignani, viveva con la madre in una villetta acquistata nel 2019, a poche decine di metri dal campetto del triplice omicidio. Laureato in ingegneria informatica, disoccupato, un anno fa, a maggio, era stato sottoposto a Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) per aver aggredito la madre, ma non risulta che fosse attualmente in cura per problemi mentali. Secondo i carabinieri non usciva di casa praticamente da un anno.

A Colle Romito Pignani è sceso in strada e ha sparato a Daniel e David di 5 e 10 anni che stavano giocando davanti casa. Poi ha colpito a morte un pensionato di 74 anni che passava di lì in bici, infine si è tolto la vita. Una strage feroce in quella che doveva essere una tranquilla domenica mattina dove molte persone, anche noti politici, hanno seconde case per trascorrere le vacanze. Pignani possedeva una pistola del padre guardia giurata deceduto un anno fa e con quella era solito spaventare anche i vicini.

Una strage feroce, senza senso e senza movente, che può svolgersi in un Paese malato dove ci sono più armi che servizi di salute mentale.

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Giuseppe Manzo giornale radio sociale

Europei al via. E lo sport sociale sta a guardare

di Elena Fiorani


 

Bentrovati all’ascolto del GrsWeek, in studio Elena Fiorani. Lo sport internazionale torna protagonista con gli Europei di calcio che, dopo la partita inaugurale toccheranno varie città del continente. Si apre una nuova stagione di eventi dal vivo con il pubblico in presenza, che rimettono in moto un settore ma aprono anche tanti interrogativi. Tra un mese e mezzo, il 23 luglio, dovrebbero aprirsi le Olimpiadi di Tokyo 2020 che nel nome portano il segno dell’anno appena trascorso. Sono ancora molti i dubbi sulla reale fattibilità di questo evento, ma the show must go on. Continua a leggere

Dopo 20 anni aumenta il lavoro minorile e rischia di non fermarsi

di Redazione GRS


 

Il numero di bambini costretti nel lavoro minorile nel mondo è salito a 160 milioni – un incremento di 8,4 milioni di bambini negli ultimi 4 anni – con altri milioni a rischio a causa degli impatti del COVID-19.

A dirlo è Il rapporto Child Labour, pubblicato da Organizzazione internazionale del lavoro (Oil) e Unicef in occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile, che si celebra il 12 giugno.

Il rapporto evidenzia che i progressi per porre fine al lavoro minorile si sono arrestati per la prima volta in 20 anni, invertendo il precedente trend che vedeva il lavoro minorile diminuire di 94 milioni tra il 2000 e il 2016.

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Giuseppe Manzo giornale radio sociale

Voci dal Cantiere terzo settore n. 2

di Redazione GRS


Gli ultimi aggiornamenti sulla normativa per il non profit a cura di Cantiere terzo settore e Giornale radio sociale

Arriva una nuova proroga per gli statuti del terzo settore. Organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e Onlus avranno un anno in più di tempo per adeguarli con le maggioranze alleggerite. Continua a leggere

A scuola di inclusione. Intervista a Marco Rasconi di Uildm

di Admin GRS


 

Nel nostro Paese soltanto il 5% dei parchi gioco è accessibile, con giochi adatti alle esigenze dei bambini con disabilità che consentano di giocare insieme agli altri bambini e non esiste una normativa sulle attrezzature ludiche negli spazi pubblici.
Il progetto dell’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare vuole garantire il diritto al gioco per tutti.
Ne parliamo con Marco Rasconi, presidente nazionale di Uildm.