Dal 5 al 7 luglio i Mondiali Antirazzisti organizzati dall’Uisp si terranno a Riace, in Calabria, città nota per aver saputo promuovere esperienze di integrazione e rilancio del territorio. I Mondiali Antirazzisti, una delle maggiori manifestazioni di sport sociale che si svolgono in Italia, sono nati in Emilia Romagna venti anni fa e col tempo la loro formula si è sviluppata in tutta Italia ed oggi sono diventati un Almanacco di iniziative Antirazziste che l’Uisp promuove in decine di città.
Per tre giorni verrà organizzato a Riace un torneo di calcio con partite non stop: il fischio d’inizio verrà dato alle ore 15 di venerdì 5 luglio. Inoltre, si svolgeranno tornei di pallavolo, basket e beach rugby. Parteciperanno 50 squadre in rappresentanza di cooperative sociali, associazioni, tifosi, migranti e richiedenti asilo. Da Bologna è prevista la partenza di quattro autobus, con squadre degli Avvocati di strada, di Piazza Grande, e tante altre esperienze sociali da Matera a Ferrara. Inoltre ci saranno società sportive del territorio, da Villa San Giovanni, Catanzaro, Soverato, Reggio Calabria ma anche dalla Sicilia. Inoltre, parteciperanno squadre dagli Sprar (Sistema di protezione per rifugiati e richiedenti asilo organizzati dagli enti locali) di Girifalco, Gasperina, Catanzaro-Squillace e San Sostene.
Alle 21 di venerdì 5 luglio si terrà, presso l’anfiteatro di Riace, un incontro con tutte le squadre, con musica e interventi. Le fasi finali si terranno domenica mattina 7 luglio con termine dei tornei e premiazioni alle 13.
“La manifestazione rappresenta un’occasione di incontro tra territorio, sport e migranti in nome dei valori universali di accoglienza e inclusione – ha detto Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, durante la presentazione che si è svolta oggi a Rimini nel corso del Web Marketing Festival – sport sociale significa valorizzare il territorio e creare opportunità di nuove relazioni e di sviluppo. L’Uisp nasce insieme alla Costituzione, abbiamo sempre avuto una posizione molto chiara all’interno del sistema sportivo, accompagniamo la pratica sportiva ad un’idea di mondo, di comunità: per noi lo sport è un diritto di tutte le persone per creare socialità e superare le discriminazioni”.
“I Mondiali Antirazzisti hanno finalità importanti – ha detto nel corso della presentazione Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace – il significato di questa iniziativa è la fraternità, creare legami umani e intrecciare relazioni. Tre giorni sono un attimo però sono utili per contrapporsi ad un’idea di società che vuole fare delle barriere e delle divisioni la propria ragion d’essere, per questo è un’iniziativa straordinaria”.
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Alla presentazione hanno partecipato anche Carlo Balestri, responsabile politiche internazionali Uisp, e Cosmano Lombardo, founder e CEO di Search on Media Group e ideatore del Web Marketing Festival, in corso di svolgimento a Rimini.






Vivicittà Run for Palestine, organizzata da Uisp con Terre des Hommes Italia e Fondazione Kanafani, ha visto un ramoscello d’ulivo come simbolo della giornata, usato dai bambini come testimone della staffetta che li ha visti protagonisti. Una giornata speciale, con le famiglie dei bambini che vivono nei campi profughi palestinesi sugli spalti ad applaudire, in pista anche tante bambine e ragazzi con disabilità, che hanno corso insieme agli altri. “Vivicittà a Sidone è stato un valido esempio di come si debba partire dal basso – dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp – attraverso buone pratiche, offrendo occasioni di incontro tra popoli diversi, mescolando le culture e utilizzando l’attività sportiva come veicolo per una più approfondita conoscenza delle differenze. È il presupposto necessario per un futuro di pace nel mondo”.
Continua a far discutere la proposta di istituire la figura della società sportiva dilettantistica lucrativa, prevista nel pacchetto sport della legge di stabilità. Il Forum nazionale del terzo settore ha diffuso un comunicato stampa: “Apprezziamo lo sforzo complessivo da parte del Governo nei confronti di alcune categorie sociali attraverso il cosiddetto “Pacchetto sport” inserito all’interno della Legge di Bilancio. Il provvedimento infatti prevede misure che favoriscono la partecipazione dei giovani migranti alle attività sportive e riconosce un sostegno importante all’impiantistica nelle periferie, scelte che valorizzano il ruolo dello sport come strumento di inclusione sociale, di integrazione culturale e di promozione umana.” E’ quanto dichiarato dalla portavoce del Forum nazionale del terzo settore, Claudia Fiaschi.
Domenica 1 ottobre al Parco degli Acquedotti di Roma si torna a correre con Stefano. L’Uisp Roma organizza l’iniziativa insieme all’Associazione Stefano Cucchi Onlus per dire no alla violenza, per i diritti umani spesso calpestati e per chiedere verità e giustizia. Ma soprattutto per ricordare Stefano Cucchi, il ragazzo romano deceduto nel 2009, in circostanze tutt’altro che chiarite, dopo essere stato arrestato. Quest’anno il Memorial cadrà nel giorno del compleanno di Stefano, che avrebbe compiuto 39 anni.
Anche l’Uisp a sostegno della campagna “Una pila alla volta” per sensibilizzare sull’importanza della corretta gestione di pile e accumulatori: presentato a Roma, in vista della giornata europea della raccolta e il riciclo delle batterie di sabato 9 settembre, “Una pila alla Volta” il più importante progetto di comunicazione sul riciclo di pile e accumulatori portatili mai realizzato in Italia. La campagna, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, è promossa dal Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori (CDCNPA) in partnership con Uisp-Unione Italiana Sport per Tutti e Civicamente. L’obiettivo è sensibilizzare ragazzi e ragazze sulla corretta gestione dei rifiuti di pile e gli accumulatori che non vanno gettati nella spazzatura indifferenziata ma piuttosto separati e portati negli appositi centri di raccolta. A spiegare questi semplici gesti sarà B.En. il robot che mette un’energia inesauribile nella raccolta differenziata e che si è guadagnato il titolo di mascotte della campagna. “Non c’è sport per tutti senza un ambiente salubre e non inquinato dove muoversi – ha detto Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, presente alla conferenza stampa – lo slogan che abbiamo scelto quest’anno è attività sostenibili, per sottolineare l’importanza della tutela ambientale e della salvaguardia del pianeta. Sfide importanti che chiamano tutti gli sportivi, a cominciare dai giovani, ad atteggiamenti responsabili. Anche le Nazioni Unite nei global goals specificano che lo sport è un importante fattore di promozione dello sviluppo sostenibile”.
La storia di Mohamed Sissoko dimostra come possano nascere passioni e percorsi comuni da condividere con chi scappa da guerre, fame e terrore. Mohamed è nato 24 anni fa in un villaggio vicino Gao, nel nord-est del Mali a metà strada fra Niger e Algeria, e negli scorsi giorni ha ottenuto il permesso di soggiorno per motivi umanitari. Nel 2013 le milizie jihadiste fanno reclutamento intorno a Gao, una delle principali città del Mali. Momo viene scelto, ma scappa dal campo e fugge dal Paese, prima in Algeria e poi in Libia. Un lungo viaggio per arrivare in Italia, passando dalle prigioni libiche. Arriva in Italia a bordo di uno scafo di fortuna all’inizio del 2015, dopo quasi due anni di viaggio.