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Un libro al posto delle slot


Da qualche anno ci prova con successo a Rimini con i propri soci l’associazione Zeinta di Borg che, assieme alle librerie Feltrinelli rinnova per aprile e maggio il tour culturale all’interno dei locali liberati dalle macchinette. D’altronde il problema delle ludopatie si sente molto anche nella cittadina romagnola: a livello comunale si spendono 1800 euro pro-capite all’anno.

Con l’anima di traverso


Sugli scaffali, per le edizioni Solferino, la storia di resistenza e libertà di Laura Wronowski. L’intensa vita della nipote di Giacomo Matteotti, che a 19 anni decise di combattere per le brigate Giustizia e Libertà di Ferruccio Parri, raccontata dalla penna di Zita Dazzi, giornalista di Repubblica.

Che genere di Rai?


Anche la tv pubblica investita dallo spirito del tempo: annunciata la creazione di un canale dedicato agli uomini e uno per le donne. Il servizio di Clara Capponi. (sonoro)

E’ ormai un caso la decisione di Viale Mazzini di chiudere Rai Movie e Rai Premium, i due canali del digitale terrestre che trasmettono film e serie tv. Capofila del dissenso interno è il sindacato Usigrai secondo cui sopprimere i due canali significa consegnare una fetta consistente di pubblico alle tv a pagamento e alle nuove piattaforme digitali come Netflix e Amazon. I due canali producono da tempo buoni risultati di share a fronte di costi di esercizio irrisori, assolvendo alle prescrizioni della Legge Franceschini sulla trasmissione di pellicole italiane. Nel piano industriale i due canali dovrebbero essere sostituiti da Rai4, interamente dedicata agli uomini e da Rai6, rivolta esclusivamente a un pubblico femminile. Scelta che ha scatenato la rabbia dei lavoratori secondo i quali è inconcepibile pensare a dei canali di genere nel III millennio.

La nostra memoria


Fino al 26 aprile in mostra a Bologna, le tavole di “La bicicletta di Emilia” il fumetto che racconta due storie tra resistenza e bullismo: una ambientata nel 1943 a Firenze, l’altra ai giorni nostri. Gli autori sono Francesco D’Onofrio, operatore nelle scuole d’infanzia e Davide Corazza, educatore e illustratore, entrambi collaboratori di Aics, che ha curato la realizzazione del libro.

Parole senza dimora


Letteratura e vita di strada sono le due anime dell’evento di raccolta fondi a sostegno della fondazione Progetto Arca onlus, in programma stasera a Roma. Ospite d’eccezione, l’attore Paolo Calabresi che si cimenterà in un intenso reading accompagnato dalla musica suonata dai volontari e dagli ospiti di Casa Arca.

Inshallah Europa


Nelle sale il film, realizzato dal giornalista Massimo Veneziani con l’attivista Federico Annibale, che racconta la nuova rotta balcanica dei profughi. I fenomeni migratori, il messaggio del lungometraggio, sono come l’acqua che esce da una diga: se tu metti una mano su una falla, l’acqua esce da un’altra parte.

Immaginaria


Fino a domenica, al cinema Aquila a Roma, la 14esima edizione del festival internazionale di cinema lesbico e di altre donne ribelli. Promosso dall’associazione Visibilia, in programma 29 titoli fra cui cortometraggi provenienti dal Kenya, Canada, Svezia, Stati Uniti, India e Germania.

Anonimi


Dodici scatti per essere umani. Ultimo giorno a Bitonto per visitare la mostra della fotografa Giò Vacirca promossa dall’Anpi. Poi si trasferirà a Milano. Il servizio di Clara Capponi. (sonoro)

Dodici foto, dodici volti. Dodici donne migranti sono i soggetti ritratti dalla fotografa Giò Vacirca. La sua mostra “Anonimi” è stata concepita all’interno del centro di accoglienza di Valderice, in provincia di Trapani. Qui, l’artista ha incontrato le protagoniste dei suoi scatti, ascoltato i loro racconti di viaggio e di fuga dalla disperazione e dalla miseria, cristallizzato in istantanee le loro identità. Il curatore dell’esposizione è il professor Carmelo Bacco. Giò Vacirca, fotografa siciliana classe ’73, lavora principalmente con ritratti e still life. “Anonimi” è stata in esposizione a Roma per il Mese della Fotografia.

Mi chiamano sbandato


In libreria, edito da Il Galeone, la raccolta di racconti e poesie su carcere reinserimento e costituzione. Venerdì la presentazione alla biblioteca comunale di Cercola, in provincia di Napoli, alla presenza dell’autore Eugenio Deidda, attualmente detenuto.

Words4link


Promosso da Lai-momo, Idos e Associazione culturale Mediterraneo, il progetto punta a diffondere la conoscenza e la lettura degli scrittori migranti. Perché, dicono gli organizzatori, “si possa innescare un cambiamento nella rappresentazione della migrazione nell’immaginario collettivo”.