È il titolo della mostra fotografica sulla vita sospesa dei profughi di Diego Zanetti. La rassegna verrà inaugurata domani all’interno dell’Hub della Stazione Centrale di Milano.
“Che lingua scrivi?”: ciclo di seminari al Sud tra informazione e questione sociale
“Le parole dell’innovazione culturale: il sociale, il linguaggio e la deontologia dei media. Quali responsabilità?”
Matera, lunedì 18 aprile dalle ore 11:00 alle ore 15:00
Seminario per la Formazione Continua Giornalisti
Quali sono i consumi culturali oggi? Come raccontarli? Come parlare a tutti, a tutte le età della vita?
La crisi che ha investito l’Europa e il nostro Paese ha inciso notevolmente sui consumi culturali dei cittadini ma soprattutto ha aumentato il divario tra Nord e Sud. A confermarlo è il rapporto Svimez: “Secondo i dati dell’associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno, a livello nazionale il calo è stato del 27% ma mentre il Veneto ha perso il 21% la Calabria ha subito tagli pari al 43,6%. A farne le spese musei, biblioteche, cinema, teatri, enti lirici, archivi, accademie, ma anche piscine, stadi, centri sportivi e giardini”.
Sempre più spesso si parla di cultura solo quando si verificano catastrofi, oppure quando ci sono dati che fotografano una realtà in molti casi afflitta da una condizione di svantaggio. O ancora quando le denunce relative al mondo della cultura passano per la protesta di pochi che riescono a portare agli onori della cronaca fatti di cui nessuno avrebbe parlato. La cultura subisce il complesso di inferiorità rispetto alle altre redazioni, molto spesso è considerata di serie B. Eppure è un importante settore della nostra economia in grado di incidere sul Pil del nostro Paese. Diminuiscono quindi gli spazi dedicati alla cultura e diminuiscono i collaboratori perché l’obiettivo è aumentare il numero di lettori e non si aumentano con la cultura.
Quale linguaggio per raccontarla? Quali gli strumenti a disposizione per coinvolgere i lettori nella vita culturale del paese? Come trasformare i lettori della stampa (cartacea e web) in cittadini attivi che sappiano trasformare l’informazione in conoscenza?
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
Saluti:
Carlo Borgomeo, presidente Fondazione CON IL SUD
Ottorino Arbia, Portavoce Forum Terzo Settore Basilicata
Mimmo Sammartino, presidente Ordine dei Giornalisti della Basilicata
Relatori:
Renato Cantore, vice direttore TGR nazionale e presidente forMedia®
Paride Leporace, giornalista e direttore Lucana Film Commission
Stefano Milani, giornalista radiofonico ed editore
Flavio Natalia, capo comunicazione prodotto Sky
Guido Talarico, direttore Insideart e AD di Adnkronos Culturalia
Pasquale Mallozzi, docente Università di Roma La Sapienza
Modera: Pietro Briganò, capo redattore cultura Giornale Radio Sociale
CREDITI : 6 | COSTO: Gratuito
E’ necessario iscriversi sulla piattaforma S.I.Ge.F. accedendo dal quadrato giallo “Corsi Enti Terzi”
La mattinata sarà seguita su twitter con hashtag #chelinguascrivi o su @GRsociale
Il progetto è promosso dal Giornale Radio Sociale con il Forum Nazionale del Terzo Settore e la Fondazione CON il SUD.
Il bagaglio
Sugli scaffali, per Albeggi edizioni, il reportage di Luca Attanasio. Attraverso storie e testimonianze, il giornalista racconta il viaggio dei minori stranieri non accompagnati e la loro quotidiana odissea una volta arrivati in Italia. Ai nostri microfoni l’autore. (sonoro)
Le mani della città
L’Aquila ospita la mostra fotografica di Claudia Pajewski per raccontare il cantiere più grande d’Europa e il lavoro di operai impegnati a ricostruire strade, case e piazze del capoluogo abruzzese. Le opere saranno visitabili fino al 19 aprile presso l’asilo occupato, in viale Duca degli Abruzzi.
Il volto dell’altro
È il viaggio fotografico e letterario di Mathias Canapini per raccontare le realtà dimenticate. Il servizio di Pietro Briganò.
Un viaggio partito dall’Italia per arrivare fino in Vietnam quello del fotografo e scrittore Mathias Canapini per raccontare “Il volto dell’altro” attraverso le immagini, le parole e i resoconti audio di un’umanità spesso dimenticata che vive nell’ombra. Un progetto nato nel 2015 grazie anche al contributo di numerose associazioni che ha visto Mathias documentare le situazioni più disparate: dalle mine antiuomo in Bosnia ai campi sfollati in Siria, dalle proteste di Gezi Park in Turchia al mondo delle adozioni in Kosovo, le donne giraffa in Birmania fino al reportage che racconta il dramma dei migranti in fuga da guerre e persecuzioni che si perpetrano nei Balcani.
Come saltano i pesci
È uscito nelle sale il film del regista Alessandro Valori. Una storia che unisce temi come l’amore, la famiglia, la fratellanza, il perdono, l’accoglienza, la disabilità. Tra gli attori anche una ragazza con sindrome di down.
Il lungometraggio racconta la storia di una famiglia che all’apparenza sembra normale ma che invece nasconde un segreto. Un viaggio, quello interpretato dagli attori tra cui una ragazza con la sindrome di down, per scoprire gli altri e se stessi. I personaggi del film si comportano come i pesci nel mare ognuno attua la propria strategia di sopravvivenza: c’è chi si unisce al branco e chi salta fuori dalla rete.
Ustica
Esce oggi al cinema il film che racconta un’altra versione della strage aerea del 1980. Ai nostri microfoni il regista, Renzo Martinelli. (sonoro)
Cinevasioni
Si chiudono oggi le iscrizioni al primo festival organizzato dentro un istituto di pena italiano. In questa speciale rassegna, la giuria delle opere in concorso sono valutate direttamente dai detenuti della Dozza di Bologna.
La rassegna, in programma dal 9 al 14 maggio, è realizzata da D.E-R Associazione documentaristi dell’Emilia Romagna, in collaborazione con la casa circondariale bolognese.
Si articola in un’unica sezione a tema libero a cui possono concorrere lungometraggi di qualsiasi nazionalità, sia di finzione sia di genere documentario, la cui prima proiezione pubblica sia avvenuta nel 2015. Attraverso il festival si vuole fare del cinema, visto come “esperienza di un gesto creativo e come strumento di rieducazione, crescita e condivisione”.
Il borgo dei borghi
Per il terzo anno consecutivo la Sicilia si aggiudica il premio della trasmissione Rai Alle falde del Kilimangiaro, dopo Ganci nel 2014 e Montalbano Elicona nel 2015, quest’anno il riconoscimento va a Sambuca di Sicilia.
Dopo l’acclamazione e la notorietà ricevuta tramite il programma televisivo, il paesino siciliano, situato nei pressi del Parco archeologico di Selinunte di Sciacca e di Menfi, si sta organizzando per rispondere ad una importante domanda di turismo. La sua vittoria però arriva dopo l’esclusione a sorpresa dell’altro ‘contendente’, il paesino Cervo Ligure attribuendo questa decisione ad una manipolazione del voto che, a sentire la Rai, i sostenitori del comune avrebbero messo in piedi a discapito.




