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No rogo


studi_sitoLetture collettive e presentazioni, domani nell’iniziativa dell’Arci. Ce ne parla Pietro Briganò.

 

Si chiama No Rogo! ed è l’iniziativa che domani Arci organizza in tutta Italia per la promozione della lettura. Una data significativa perché il 10 maggio del 1933, nell’Opernplatz a Berlino, i nazisti fecero un grande rogo dei libri sgraditi al regime. Un atto simbolico di annientamento delle culture non sottomesse all’ideologia nazista. Saranno organizzate letture collettive in piazza, presentazioni di libri, dibattiti e animazioni. Una manifestazione per celebrare il valore del libro inteso come libera possibilità di espressione di idee e di pensiero, contro ogni censura. E davanti al Parlamento Arci lancerà un appello al ministro Franceschini, una lettera aperta per sollecitarlo a valorizzare il sistema bibliotecario pubblico.

Buone pratiche


Torna il bando della Fondazione Con il Sud rivolto alle organizzazioni culturali. Il finanziamento è per gli under 35 impegnati principalmente nell’ambito della produzione artistica e creativa in tutte le sue forme.

Ho amici in Paradiso


Presto nelle sale cinematografiche il film di Fabrizio Maria Corteseche che ha scelto tra gli attori protagonisti 8 ragazzi dell’Opera Don Guanella di Roma. La pellicola si concentra sul tema della disabilità come inclusione e la racconta senza pietismi.

L’uomo e la natura


aquilone-sito_copyÈ il titolo del libro, pubblicato da Studium, che propone un percorso, racchiuso in quattro capitoli, dove sostenibilità sociale e ambientale si intersecano e si sovrappongono. Ai nostri microfoni, Giovanni Ferri, prorettore della Lumsa, tra i curatori del volume. (sonoro)

La lingua dell’accoglienza


Presentato oggi il Festival Sabir in programma dal 12 al 15 maggio a Pozzallo, in provincia di Ragusa, luogo di approdo, ponte culturale nel bacino mediterraneo, ma anche sede di uno dei primi hotspot aperti in Italia. L’iniziativa è promossa da Arci, Caritas, A Buon Diritto, Asgi e Carta di Roma.

La volta buona?


studiPiù soldi alla Cultura, stanziato un miliardo dal governo. Il servizio di Pietro Briganò. (sonoro)

 

In una seduta straordinaria del 1 maggio a Palazzo Chigi il Cipe -Comitato interministeriale per la programmazione economica- ha approvato il piano di finanziamenti per la cultura e la ricerca. Si parla di 1 miliardo di risorse destinate alla cultura, petrolio d’Italia per il presidente del consiglio, e 2,5 miliardi alla ricerca. A beneficiarne Pompei, Ercolano, la Cittadella di Alessandria, la Reggia di Caserta e gli Uffizi di Firenze, oltre a nuovi interventi di importo complessivo di 170 milioni da ripartire fra interventi di valore non inferiore a 10 milioni di euro con successivo provvedimento. Ci sono anche 290 milioni di euro per programmi e azioni finalizzate al sostegno alle imprese e alla crescita.

“Il bambino e la farfalla”


È stata presentata oggi, presso la Casa Circondariale di Marino del Tronto, l’audiofiaba scritta dai detenuti e curata da Radio Incredibile. Il cd contiene un breve racconto di fantasia che riguarda il viaggio magico di un ragazzino in un giardino delle meraviglie.

Fino alla fine del mare


boats-and-birds-1401214Lampedusa raccontata dai frammenti delle barche. Trenta immagini del fotografo Jacopo di Cera stampate direttamente su pezzi di legno degli scafi, capaci di evocare la sofferenza dei migranti. La mostra è itinerante, si parte oggi da Milano.

La responsabilità delle aspettative


children-1217246__180È il titolo del libro promosso dalla scuola di scrittura creativa Holden di Alessandro Baricco e dai servizi sociali di Torino. Il volume è parte di “Storie d’affido”, collana gratuita che, dal 2014, pubblica testi  sul tema scritti dai diretti protagonisti: famiglie affidatarie, operatori e minori.

Nessuna svendita


Arte_ModernaItalia Nostra contro la proposta di legge di allungare da 50 a 70 anni del periodo della data di esecuzione di un’opera d’arte ritenuto necessario per concedere l’autorizzazione all’esportazione da parte delle Soprintendenze. Il servizio di Pietro Briganò. Italia Nostra leva la propria voce contro la proposta di Emendamento che aprirebbe le porte all’esportazione delle opere d’arte e alla svendita del patrimonio culturale italiano del Novecento. Il danno alla trama storico-culturale dell’identità italiana e al patrimonio d’arte diffuso sarebbe irreversibile sostiene l’associazione. L’emendamento prevede l’allungamento da 50 a 70 anni del periodo della data di esecuzione dell’opera ritenuto necessario per il suo assoggettamento all’autorizzazione all’esportazione da parte delle Soprintendenze e l’introduzione di una soglia di valore autocertificata. Le modifiche, se approvate, consentirebbero senza alcun controllo dell‘Ufficio Esportazione delle Soprintendenze, la fuoriuscita dall’Italia di un numero incalcolabile di beni culturali di grande pregio.