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“Che lingua scrivi?” I seminari del Giornale Radio Sociale a Palermo e Catania


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Torna “Che lingua scrivi?”, il ciclo di seminari giornalistici dedicati al linguaggio realizzati dal Giornale Radio Sociale, in collaborazione con Fondazione con il Sud e Forum Terzo Settore.

 

Due incontri in Sicilia sui temi della comunicazione sociale e dell’informazione sui temi internazionali, realizzati in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti nazionale e regionale:  appuntamento mercoledì 2 marzo a Palermo, presso la sede dell’Ordine dei Giornalisti della Sicilia in via Bernini 52/54 dalle 10 alle 13, e giovedì 3 marzo a Catania presso Palazzo Platamone in via Vittorio Emanuele II dalle 10 alle 13. La partecipazione e’ gratuita e dà diritto a 5 crediti formativi per giornalisti pubblicisti e professionisti.

 
Il tema degli incontri sarà “Le parole delle notizie internazionali: il sociale, il linguaggio dei media e la deontologia”.
Come vengono trattate le notizie internazionali? Come i media affrontano i drammi sociali ed umani delle nuove migrazioni? Dalle crisi dimenticate al racconto della realtà, la strada della comunicazione sociale può e deve liberarsi dalla spettacolarizzazione e dalla drammatizzazione degli eventi narrati.Il linguaggio deve essere aggiornato, preciso e rispettoso dei cambiamenti sociali e dei diritti di chi ne è soggetto/oggetto e seguire specifiche regole deontologiche. Si parlerà della Carta di Roma e del recente Testo unificato delle carte deontologiche dei giornalisti.

Con l’obiettivo di esplorare la strada del giornalismo sociale, trovare nuove trame narrative anche attraverso la contaminazione dei generi e le nuove tecnologie della comunicazione.

 

Tra i relatori, Elisa Marincola (Articolo 21) e Pietro Suber (Mediaset) parleranno della Carta di Roma.
Al dibattito partecipano Roberto Zichittella (Famiglia Cristiana – Radio 3 Mondo), Silvana Polizzi (TgR Sicilia), Max Civili (Press Tv), Emiliano Sbaraglia (UndeRadio), Luigi Ronsisvalle (FNSI).
I lavori saranno introdotti da Fabio Piccolino (Giornale Radio Sociale) e coordinati da Guido D’Ubaldo (Consiglio nazionale Ordine dei giornalisti).

“Mi girano le ruote”


Questa sera al Teatro del Giglio di Inzago, nel Milanese, lo spettacolo della Compagnia degli Scarrozzati. Da alcuni anni, la Fondazione Sacra Famiglia onlus sceglie di servirsi del palcoscenico come strumento terapeutico e di socializzazione per i suoi ospiti, persone rimaste paralizzate dopo tragici incidenti, o a causa di patologie invalidanti, come la sclerosi multipla.

Balkan Florence Express


Torna da domani a Firenze il festival di cinema balcanico promosso dalla ong Oxfam. Il servizio di Pietro Briganò. “Torna a Firenze da domani a sabato nello spazio Alfieri la quarta edizione del Balkan Florence Express, il festival di cinema balcanico promosso da Oxfam Italia nell’ambito della campagna ‘Adesso Basta! I migranti non sono invasori’, in collaborazione con Quelli della Compagnia. Nove i film in concorso, tra anteprime nazionali e toscane, che rappresentano lo specchio di paesi come la Croazia, la Serbia, l’Albania, il Kosovo e il Montenegro, sospesi tra memoria e attualità. Tanti i temi al centro della rassegna, tra attualità e storia recente: dall’emergenza migratoria lungo la rotta balcanica, al lato oscuro del regime di Tito, passando per storie familiari e individuali che ci parlano di disabilità, di passato che ritorna, di cadute e di riscatto.”

Un Nobel a Lampedusa


È l’augurio di Gianfranco Rosi, fresco vincitore dell’Orso d’oro a Berlino per Fuocammare, il docu-film dedicato all’isola siciliana. E sulle politiche migratorie il regista bacchetta l’Europa. “Il film è un po’ una testimonianza di una tragedia che si palesa sotto i nostri occhi. Appunto sentiamo numeri, vediamo, però per la prima volta ci vengono mostrate le immagini di questa tragedia e purtroppo l’Europa sta facendo molto poco, le soluzioni che sta trovando sono veramente vergognose, quando senti gli Stati che si stanno chiudendo. Ci sono 300 milioni di persone in movimento nel mondo, questi spostamenti immensi. I muri non hanno mai resistito nell’arco del tempo.”

Scusate se non siamo morti in mare


In scena da oggi al Teatro della cooperativa di Milano lo spettacolo di Pablo Solari. Il servizio di Pietro Briganò. “‘Scusate se non siamo morti in mare’ è il titolo di uno spettacolo teatrale, con la regia di Pablo Solari, che andrà in scena da oggi al 28 febbraio al Teatro della Cooperativa di Milano. Il titolo è la frase provocatoria scritta su un cartello da alcuni immigrati durante una manifestazione a Lampedusa. Sul palco, però, le storie si invertono. I migranti sono giovani europei che cercano di raggiungere clandestinamente i paesi più ricchi. Il mezzo usato per raggiungerli un container e mille dollari alla partenza e mille all’arrivo. Quattro i personaggi il Robusto, la Bella e l’Alto mentre il Morbido è il proprietario del container. Una storia di speranze e disgrazie, di conflitti e umanità fatta di fame, sete, paura e morte.”

Kitchen Stories


Tutto l’amore è clandestino. Questa sera a Parma, ad Europa Teatri, lo spettacolo finalista al Premio Scenario 2015. I due protagonisti vivranno una storia all’insegna di fughe dalla polizia, travestimenti, latitanze, alla ricerca dell’unico ingrediente che manca alla loro unione, rinchiuso in un barattolo.

Immagine vincente


Fondazione Matera-Basilicata lancia un concorso per la creazione del logo per Matera Capitale della cultura 2019. Partendo dal tema Open Future il simbolo dovrà trasferire un approccio positivo e moderno al grande tema della cultura europea. Al vincitore un premio di 14mila euro.

The price we pay


Il documentario sugli abusi fiscali delle multinazionali e il prezzo pagato dai cittadini sarà proiettato questa sera al Maxxi di Roma per la ong Oxfam. Il servizio di Pietro Briganò. “Si chiama The Price We Pay (Il prezzo che paghiamo), il documentario che questa sera verrà proiettato nell’ambito della nuova edizione di Cinema al MAXXI di Roma. Il film di Harold Crooks, vincitore ai Vancouver Film Critics Circle Awards del 2015 e inserito nelle attività della campagna “Sfida l’ingiustizia” promossa da Oxfam Italia, racconta di come le multinazionali riescano ad eludere il fisco e a trasferire utili, fino a 240 miliardi di dollari, nei paradisi fiscali. Il documentario racconta il funzionamento degli ingranaggi elusivi e gli impatti che l’abuso fiscale ha sulla vita dei cittadini. Risorse utili a garantire sia nei paesi poveri che in quelli industrializzati, servizi pubblici essenziali come sanità e istruzione, a sostenere l’occupazione e ad attuare politiche di lotta alla povertà.”

Tutti per uno


Quattro Festival del Centro Italia si uniranno in un gemellaggio inedito per costruire un percorso comune di dialogo e comunicazione. Si tratta di Festa di scienza e filosofia, Borgo dei libri, Futura Festival e La Parola che non muore. Oltre 300 gli eventi che faranno circolare la cultura tra Lazio, Marche, Toscana e Umbria tra aprile e settembre.

Un bene prezioso


Una task force per salvare la cultura nei paesi in grave crisi umanitaria. Il servizio di Pietro Briganò. “”Una nazione è viva quando è viva la sua cultura”. Questo lo slogan della Unite For Heritage una task force internazionale nata sotto l’egida dell’Unesco, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Una formazione tutta italiana addestrata ad intervenire nelle situazioni di pericolo e composta da trenta carabinieri specializzati e trenta tra storici dell’arte, studiosi, restauratori dell’Istituto Centrale del Restauro e dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Unite For Heritage non interverrà sui fronti di guerra ma in situazioni di gravi crisi civili dovute ad esempio ad un terremoto oppure per verificare i danni legati a un conflitto ma solo dopo la sua conclusione.”