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La Lega del Filo d’Oro al Summer Jamboree Festival


summer jamboree 38 agosto – Prosegue a Senigallia, fino al 10 agosto, il Summer Jamboree, Festival di musica e cultura americana degli anni ‘40 e ‘50 aperto anche quest’anno alla solidarietà grazie alla partnership con la Lega del Filo d’Oro.
Due le iniziative solidali pensate per aiutare  la onlus che da quasi 50 anni si occupa delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e delle loro famiglie.
La prima è la lotteria anni ’50, i cui proventi saranno devoluti alla Lega del Filo d’Oro e all’Arci di Borgo Bicchia per gli alluvionati di Senigallia. Con “Acconciati per la festa” invece si sosteranno i programmi di riabilitazione personalizzati per gli utenti della Lega del filo d’oro. Partecipare è semplice, basta scegliere un’acconciatura o un trucco al Barber Shop e lasciare un’offerta.

(Fonte: Redattore Sociale)

QUANDO IL CINEMA RACCONTA LA CAMORRA


foto al completo6 agosto – “Nel nome del padre” sfida “Gomorra”. E’ ambizioso il progetto made in Naples del giovane regista Gabri Gargiulo e del produttore esecutivo Vincenzo Ferraro che, a differenza della nota fiction delle polemiche, promette di trasmettere sul grande schermo un’immagine non stereotipata della malavita. “Sarà la risposta a Gomorra” – spiega il regista – che non è stata realistica. Noi invece narreremo la realtà!”. Voglia di riscatto è il messaggio lanciato dal regista partenopeo.

 

Si parte dunque a girare a settembre tra la città di Giugliano e il litorale Domitio con un cast di bravissimi attori per essere presto sul grande schermo.

OPEN MUSEUMS: IN DIFESA DEL PATRIMONIO STORICO


foto museo brigano5 agosto – Si chiama Open Museums il progetto finanziato nell’ambito del programma europeo per la cooperazione transfrontaliera Italia Slovenia il cui obiettivo è volto a migliorare,  riqualificare e promuovere,  con tecniche innovative, il patrimonio storico-culturale del nostro paese e di cui i musei rappresentano i principali custodi. Nello specifico si tratta dei musei delle città d’arte dell’Alto Adriatico.

 

Le attività si sono svolte nel Museo del Castello Estense di Ferrara,  Museo d’Arte della città di Ravenna, Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo, Museo di Torcello di Venezia,  Musei Provinciali di Gorizia, Civici Musei e Gallerie di Storia e Arte di Udine, Museo e Gallerie della città di Lubiana, Museo del Mare di Pirano e il Museo delle Saline di Sicciole, Museo Regionale di Capodistria e infine Fondazione Aquileia e Museo di Caporetto. Insieme alle attività di innovazione tecnologica partirà la promozione turistica del territorio attraverso quattro itinerari turistici, realizzati dal Cts (Centro turistico studentesco), che toccheranno tutte le città d’arte: “Archeologia e tecnologia, tra passato e futuro”, “Le vie dell’acqua,  dell’arte e dei sapori”, “Memoria della Grande Guerra: Italia e Slovenia insieme su sentiero di pace” per ultimo ” Patrimoni dell’Umanità, creatività e umanesimo”.

 

OpenMuseums iniziato nel 2007 si concluderà nel prossimo mese di ottobre per un importo complessivo di circa 4 milioni di euro. Per approfondimenti consultare il sito www.openmuseums.eu

Una storia con il Sud


unastoria4 agosto – Una storia con il Sud è il contest lanciato da Fondazione con il Sud con l’obiettivo di diffondere e far conoscere le buone pratiche avviate al Sud, con una modalità sperimentale: facendo incontrare chi “conosce bene” le storie (associazioni e organizzazioni non profit), con chi le può “raccontare bene” (videomaker), attraverso video di 3 minuti. All’iniziativa hanno partecipato 113 filmati, realizzati da videomaker e filmaker, e 200 storie di partecipazione, impegno civile e riscatto sociale proposte da associazioni e organizzazioni non profit meridionali come “soggetti” per i video. Una giuria di qualità ha selezionato i tre video vincitori che hanno partecipato con video dal titolo: Lisca bianca, Io ci provo e Vico esclamativo.
Agli autori dei tre video andranno i seguenti riconoscimenti: 4.000 euro al primo, 2.500 euro al secondo, 1.500 euro al terzo classificato mentre alle organizzazioni non profit che hanno proposto le 5 storie selezionate riceveranno un contributo di 1.500 euro ciascuna.

Contro la mafia


cassaraSono oltre cento i ragazzi, provenienti da tutto il mondo, che hanno rifatto il look al liceo linguistico Ninni Cassarà di Palermo. Hanno partecipato a S.o.S. Scuola un progetto nazionale partito proprio da Palermo e che vedrà nel prossimo autunno un gemellaggio con il liceo artistico Guggenheim di Venezia che in questa prima occasione ha prestato aiuto ai colleghi di Palermo. Oltre a dipingere con murales trasformando i corridoi in una vera e propria galleria d’arte è stato ristrutturato anche il bar della scuola che ha dato il nome ad una web series ‘Il Bar del Cassarà’ prodotta dalla Rai e progettata da Alveare Cinema. La riapertura del bar è il segnale della scuola contro l’illegalità e la mafia.

Sipario sulle rotaie


Un palcoscenico nell’ex deposito merci di ferrovie dello Stato con camerini direttamente nei vecchi vagoni. È lo scalo di Cotignola, in provincia di Ravenna, che ospita il “Teatro Binario”, gestito dal 2013 da un’associazione di volontari che organizza una vero e proprio cartellone stagionale.

PenSACreativamente


Si apre oggi in dieci Comuni pugliesi il primo laboratorio di animazione territoriale e progettazione partecipata del Sac Terre di Lupiae. Si tratta di uno dei 18 Sistemi Ambientali e Culturali promosso dalla Regione all’interno del Programma Operativo creato con l’obiettivo di valorizzare, mettere in rete e gestire i beni ambientali e culturali del territorio.

Mamma Africa


A Villafranca Lunigiana, in provincia di Massa Carrara, fino al 3 agosto si svolge il festival dell’Arci. Corsi di danza e canto, seguiti da dibattiti e riflessioni sul tema dell’accoglienza. Lo slogan di quest’anno: “La musica non ha passaporti. Siamo tutti cittadini del mondo”.

Ex prima classe


È il viaggio musicale partito da Mondovì, nel Cuneese, e che arriverà in Sicilia a Porto Empedocle. Protagonisti i ragazzi immigrati e di seconda generazione che in 12 stazioni italiane lasciate in disuso svolgeranno laboratori gratuiti e aperti a tutti di break dance, hip hop e altre discipline.

Per non dimenticare


Cie, giovani, mafie, stragi, Siria, morti di Stato. Questi i temi delle inchieste finaliste del premio Ilaria Alpi, la ventesima edizione del concorso in memoria della giornalista Rai uccisa a Mogadiscio, insieme al suo operatore Miran Hrovatin. I vincitori il 6 settembre a Riccione.