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Ci vediamo per un caffè


Una piazza virtuale a sostegno delle persone con demenza e dei loro familiari. L’iniziativa nata in Calabria viene ora estesa al resto del Paese: il progetto è stato presentato oggi a Catanzaro. Tre gli enti promotori: la cooperativa sociale “Co. Ri. S. S.” e le associazioni “PerLe Demenze. Famiglie Unite Calabria” e “Ra.Gi.”. Gli Alzheimer caffè online partiranno entro l’autunno. In parallelo, il progetto guarda anche ai territori. In programma, infatti, l’attivazione entro ottobre di “punti di ascolto”, uno per ogni comune partecipante.

Nessuno rimanga fuori


Con un webinar organizzato questa mattina dal Centro Clinico NeMo e da Famiglie Sma, associazione di genitori che si impegnano per sostenere la ricerca sull’atrofia, è stato presentato il progetto “Le avventure della SMAgliante ADA”, kit dedicato alle scuole elementari per promuovere l’inclusione delle persone affette da malattie neuromuscolari

Progettazione sociale


La Tavola Valdese – massimo organo esecutivo delle chiese metodiste e valdesi – ha pubblicato l’elenco dei progetti da realizzare con i fondi otto per mille 2020. Le risorse saranno utilizzate per finanziare 452 progetti all’estero e 791 in Italia.  I più numerosi riguardano il miglioramento delle condizioni di vita di soggetti affetti da disabilità fisica e mentale, ma ce ne sono molti altri per altri problemi sociali e per l’accoglienza dei migranti. “Il terzo settore guarda sempre di più a noi per un sostegno del proprio lavoro e noi ne siamo ben consapevoli”, ha dichiarato Alessandra Trotta, a nome della Tavola.

Un aquilone per Zaky


L’iniziativa è organizzata da Articolo Uno e Amnesty International con il Festival dei diritti umani. L’appuntamento è per il 12 settembre. Il servizio di Fabio Piccolino

Da alcuni mesi in Egitto è vietato far volare gli aquiloni: un provvedimento ufficialmente preso per tutelare la sicurezza dei bambini ma che simbolicamente rappresenta la negazione della libertà. L’ennesima libertà negata in un Paese dove dal 2017 è stato ripristinato lo stato d’emergenza e in cui, attraverso norme draconiane, arresti, sparizioni, torture e condanne le voci critiche e la stampa indipendente sono state ridotte al silenzio.

Patrick Zaky è uno dei simboli di questa stretta: in carcere da più di 200 giorni, accusato di incitamento alla protesta e terrorismo, lo studente dell’Università di Bologna paga solo per il suo attivismo. Amnesty International Italia, il Festival dei Diritti Umani e Articolo 21 continuano a chiederne la scarcerazione ed è per questo che lanciano l’iniziativa, insieme agli aquiloni.

Attenzione alta


In uno scenario come quello della pandemia da coronavirus, in cui i problemi di chi è affetto da una malattia rara sono aumentati in modo esponenziale, l’intergruppo parlamentare dedicato a queste patologie ha deciso di elaborare – in un documento condiviso da una rappresentanza ampia e competente di Associazioni – una relazione programmatica sul tema, che verrà presentata dopodomani, 9 settembre, durante una conferenza stampa online, realizzata in collaborazione con l’Omar (Osservatorio Malattie Rare). Questa attività viene promossa per non far calare l’attenzione sul diritto alla salute di migliaia di persone.

Discriminazioni senior


A 65 anni la persona con disabilità, agli occhi del nostro ordinamento e del sistema di welfare, cessa di essere considerata tale e diventa anziana non autosufficiente. Le conseguenze di questo automatismo, a partire dall’interruzione del progetto individuale di vita, non solo sono ingiustificate, ma anche illegittime»: è questa la conclusione dell’analisi di Giulia Bassi sulla disabilità “che diventa anziana”, studio condotto nell’ambito di un progetto sulla multi-discriminazione promosso dalla Federazione FISH e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Covid, la proposta della Fish


In questi giorni la Federazione per il superamento dell’handicap ha presentato in sede ministeriale un documento di “Considerazioni sulla bozza di Linee Guida per la compilazione del nuovo PEI”, il Piano Educativo Individualizzato riguardante gli alunni e le alunne con disabilità di ogni ordine e grado di scuola.

Tra i punti ritenuti imprescindibili dalla Federazione, vi è la verifica di fine anno del PEI, con la proposta del sostegno didattico, dell’assistenza di base e di quella per l’autonomia e la comunicazione, nonché la necessità di rendere co-protagonisti i genitori nelle varie scelte.

Violata la Convenzione Onu


La denuncia arriva dal Fid, il Forum Italiano sulla Disabilità e si riferisce a notizie e fenomeni che si sono sommati in questi ultimi mesi: il numero elevato di decessi nei servizi residenziali, il confinamento di persone con disabilità in casa, la mancanza di dati sulla quantità e qualità delle disposizioni per le misure alternative durante la “quarantena”, l’abbandono di 3 milioni di famiglie con una o più persone con disabilità.

Tutti questi elementi hanno contribuito a determinare un’unica grande violazione dei diritti umani che potrebbe equivalere a “Tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti”.

Superticket addio


La misura, prevista dalla Legge di Bilancio 2020, entra in vigore da oggi. Non si pagheranno più i 10 euro sulle prestazioni sanitarie. Il servizio di Paolo Andruccioli.

“Nel segno dell’universalità prosegue l’impegno del governo per rendere più accessibile la sanità pubblica”, ha scritto su Twitter il ministro Gualtieri. Soddisfazione da parte delle organizzazioni sociali. Per Cittadinanza attiva si tratta di un risultato importante frutto anche della mobilitazione degli ultimi mesi, mentre il Tribunale dei diritti del malato ricorda la petizione che ha raccolto più di 35 mila firme. Per il Codacons si elimina un balzello discriminatorio. Giusta ed equa l’abolizione anche per Cgil, Cisl, Uil, mentre per l’Ordine degli infermieri ora i cittadini potranno ricominciare a rivolgersi alla sanità pubblica.

Spreco scandaloso


A Siracusa 10 milioni di euro per la non autosufficienza restano inutilizzati su tutto il territorio provinciale e ben 4 sono bloccati nel distretto socio sanitario del capoluogo. È il grido di denuncia e protesta che giunge dall’ANFFAS, l’Associazione Nazionale Famiglie di Disabili Intellettivi.