Archivi categoria: Diritti

Tutti i numeri dei Csv


Tutti i numeri dei Csv, una rete sempre più aperta al territorio. Conclusa la prima fase
dell’accreditamento, prende forma la riorganizzazione territoriale che condurrà ad una operatività articolata in 49 Centri di servizio per il volontariato. Solo in due casi si è reso necessario un nuovo bando per l’affidamento della gestione. Intanto il Report sulle attività del 2019 conferma la vitalità di questi organismi, diffusi in tutte le province italiane.

Riaprite i circoli


La soppressione dell’art. 108 della Legge di Bilancio è sicuramente una buona notizia, perché evita a moltissime realtà del Terzo Settore di essere assoggettate al regime commerciale. Però non basta. Il Forum terzo settore Piemonte chiede ai parlamentari locali che venga superato il lockdown totale delle attività dei Circoli, compresa la somministrazione, e vengano ampliate le misure di ristoro regionali e nazionali a favore dell’associazionismo.

Diritti in carcere


Compie 15 anni il progetto “Genitorialità in carcere” di Spazio Aperto Servizi. L’ingresso di una mamma o di un papà in carcere rappresenta uno spartiacque: da una parte la quotidianità familiare conosciuta e, dall’altra, l’assenza improvvisa di uno dei genitori e la necessità di trovare risposta alle molte domande e un nuovo equilibrio. Grazie ad equipe composte da psicopedagogisti, psicoterapeuti, criminologi e mediatori familiari, nelle carceri milanesi di Bollate, Opera e San Vittore si cerca di tenere vivo il legame tra la persona detenuta e i suoi figli.

Primi anche noi


Le associazioni chiedono che le persone con disabilità siano inserite tra le categorie a rischio a cui dare priorità per la somministrazione del vaccino anti-Covid. Secondo Roberto Speziale, presidente di Anffas, i soggetti più fragili corrono maggiori rischi e per questo hanno diritto di essere tutelati.

Recovery disabilità


Un grande piano nazionale per imprimere una svolta che sappia collegare le azioni in modo da renderle utili anche per altre tipologie di disabilità. Gli obiettivi sono quattro: nuove tecnologie,
mobilità autonoma, disabilità complesse, cittadinanza attiva.

E’ la proposta del presidente dell’Uici, Unione italiana ciechi e ipovedenti, Mario Barbuto, secondo il quale in vista del Recovery Fund sarebbe necessario istituire un Organo di indirizzo, gestione e verifica delle varie fasi di attuazione, presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, capace anche di stabilire un dialogo permanente con la platea dei soggetti interessati.

Il voto è di tutti


Il Cese (Comitato Economico e Sociale Europeo) ha varato all’unanimità un parere con cui si invitano il Parlamento Europeo, il Consiglio dell’Unione e tutti gli Stati Membri a modificare l’atto elettorale del 1976 per far sì che tutti i cittadini con disabilità abbiano un effettivo diritto di voto alle prossime elezioni. “Ciò porrebbe fine alla discriminazione nei confronti degli elettori con disabilità legata alle norme che differiscono notevolmente da un Paese all’altro”.

Regeni, l’Europa batta un colpo


Dopo il vertice di governo a Roma, che ieri ha chiesto un coinvolgimento di Bruxelles nella ricerca della verità sull’omicidio in Egitto del ricercatore italiano, oggi la palla passa all’Europarlamento che dovrà votare una risoluzione che prevede sanzioni ed embargo. E mentre continuano ad emergere particolari sempre più drammatici sui fatti de Il Cairo, i genitori di Giulio rilanciano la richiesta di richiamare l’ambasciatore.

Raccolta speciale


Per chi ha una disabilità visiva riconoscere e differenziare senza errori i rifiuti di casa può rivelarsi un compito molto difficile. Ma ora, grazie all’app Junker – inclusa dall’Agenzia per l’Italia Digitale nell’elenco dei fornitori di servizi software qualificati per la Pubblica Amministrazione – e alle nuove funzioni caratterizzate da una rinnovata attenzione all’usabilità, nemmeno per le persone con disabilità visiva dovrebbe essere più un problema conferire correttamente i rifiuti.

Discriminati anche dal vaccino


Le associazioni delle famiglie con persone disabili protestano: il governo ci ha cancellato dagli elenchi. Il servizio di Paolo Andruccioli.

Tutte le persone con disabilità dovrebbero essere inserite nella lista delle somministrazioni prioritarie del vaccino anti Covid-19. Ed è una scelta che andrebbe fatta non solo pensando alla loro sopravvivenza in quanto soggetti fragili, ma anche alle persone che si prendono cura di loro. Tutto quello che sembrava un fatto scontato è stato però smentito dai fatti e alla fine le persone con disabilità non compaiono nella lista stilata dal commissario Arcuri.

La pesante denuncia arriva da Roberto Speziale , Presidente Nazionale Anffas , che lancia un appello a tutti coloro che possono porre fine a questa ennesima ed assurda discriminazione, ma anche direttamente al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che, tra l’altro, ha anche la delega sulla disabilità.

Ciclo Kabul


Un altro passo avanti nella lotta per i diritti delle donne in Afghanistan, dove 45 cicliste hanno corso per 20 chilometri nella capitale Kabul nell’ambito di una competizione organizzata dalla federazione ciclistica del paese. Finora per le donne era impossibile praticare questo sport, mentre molte atlete sono ancora il bersaglio preferito di gruppi estremisti che non accettano l’emancipazione femminile. Alla gara hanno partecipato le cicliste di cinque province, Kabul, Ghazni, Daikundi, Bamyan, Faryab e Balkh.