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Viva l’articolo 3


Settantadue anni di lotte per affermare la dignità di tutti i cittadini. Ripartiamo da quello che afferma la nostra Carta Costituzionale. Il servizio è di Paolo Andruccioli.

Il 2 giugno di quest’anno, festa della Repubblica, si celebra in un momento molto particolare della storia del nostro Paese. Per noi la ripresa dovrà ripartire dalle conquiste sociali e civili ed è per questo che vogliamo ricordare qui quell’articolo 3 della Costituzione che obbliga la Repubblica a rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono l’uguaglianza dei diritti e lo sviluppo di ogni persona. Articolo 3 – Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Prevenire è meglio che curare


La Sicilia va verso una legge contro il cyberbullismo. Lo ha annunciato Gianna Cappello, presidente di Med (Associazione italiana per l’educazione ai media e alla comunicazione) che ha fatto parte, dal 2018, del tavolo tecnico sul tema promosso dal garante dei diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza. Il testo, che è pronto per andare in aula, è connotato dal fatto che parla di bullismo e cyberbullismo in chiave preventiva prevedendo quindi degli interventi educativi concreti per evitarlo.

L’ospite gradito


Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, è intervenuto in diretta a sorpresa sulla Radio dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti. Dalla sua voce gli auguri più affettuosi alle ragazze e ai ragazzi che si preparano a sostenere gli esami di maturità. Particolari parole d’affetto per gli studenti con disabilità: “Nessuno deve essere lasciato indietro”, ha detto. Il saluto del premier è arrivato al termine di una trasmissione dedicata alla scuola e ha suscitato grande emozione e vivo apprezzamento.

Non siamo nati per soffrire


È lo slogan scelto da Cittadinanzattiva per la campagna sulla legge 28 del 2010 che festeggia il suo decimo compleanno. Si tratta di un testo che regolamenta l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore e che pone il nostro Paese in una posizione di avanguardia. L’iniziativa ha preso il via con un questionario rivolto ai cittadini per indagare l’effettiva conoscenza dei contenuti della norma e un depliant informativo digitale. A dieci anni dalla promulgazione sono stati fatti molti passi avanti, ma molto resta ancora da fare per la sua piena attuazione.

Summer Milan


Il Forum del Terzo settore del capoluogo lombardo ha scritto una lettera al sindaco Sala con alcune proposte su un modello di metropoli a misura di bambini e anziani. Il servizio di Paolo Andruccioli.

“Facciamo di Milano una summer city, a partire dai bambini e dagli adolescenti, con uno sguardo particolare ai minori con disabilità”. E’ quanto si legge nella lettera aperta al sindaco scritta dalle associazioni del Terzo Settore che immaginano il capoluogo lombardo capace di orientare gli adulti verso comportamenti responsabili per conciliare sicurezza e socialità. Un luogo fisico che premi l’utilizzo della bicicletta e che offra occasioni ai commercianti ed ai ristoratori per ampliare i loro orari di apertura . Insomma una città aperta che sappia parlare a tutto il Paese. Ovviamente gli enti e le associazioni che aderiscono al Forum si mettono a disposizione.

“Campania solidale”


È il nome del nuovo progetto che mette in rete nella regione i centri di servizio, il terzo settore e gli enti locali per aiutare le persone con disabilità e le loro famiglie. Lo ha annunciato il Garante regionale dei diritti delle persone con disabilità. Oltre a Caritas, Croce rossa locale e Università Federico II di Napoli, anche i centri di servizio per il volontariato hanno aderito al progetto contribuendo a potenziare la collaborazione già esistente con il Garante. Il loro compito sarà quello di promuovere le attività delle organizzazioni coinvolte, in particolare servizi per l’integrazione e inclusione  sociale ma anche di assistenza leggera, supporto psicologico, consegna di farmaci e molto altro.

Manca qualcosa


“Pur apprezzando lo sforzo del governo sul decreto rilancio, manteniamo le nostre perplessità sugli aspetti del lavoro, della flessibilità, della protezione in particolare dei lavoratori con disabilità o con esiti da patologie oncologiche o, ancora, con problemi di immunodeficienza”. Lo dichiarano Vincenzo Falabella e Nazaro Pagano, rispettivamente presidente della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap e Presidente della Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità. In particolare le associazioni nutrono forti preoccupazioni sull’articolo sulla sorveglianza sanitaria.

In aiuto degli ultimi


Siglato il protocollo di intesa tra Ministero della Salute, Società Italiana di Pediatria (SIP) e Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro. L’accordo riguarda interventi innovativi rivolti a bambini, adolescenti e ai loro nuclei di appartenenza, la cui condizione di vulnerabilità si è acuita a seguito dell’emergenza Covid, perché in condizione di povertà economica ed educativa e marginalizzazione sociale, nonché vittime o a rischio di abusi in ambito familiare.

Istruzioni di settembre


Avviare subito l’educazione a domicilio, sfruttare la riapertura delle scuole dopo l’estate per “recuperare” chi è rimasto fuori dalla didattica a distanza, censire gli spazi disponibili e aumentare l’organico”. Lo chiedono i presidenti dei consigli d’istituto dell’area metropolitana di Bologna che scrivono al governo: “Chiediamo che si sfruttino i primi 15/20 giorni di settembre per aiutare bambini e i ragazzi con fragilità. Un’attività da proseguire anche durante l’anno, garantendola con un organico potenziato”.

Meno di un metro


Nel Dpcm sulla riapertura dopo il lockdown ci sono deroghe per le persone con disabilità, a partire dalla distanza sociale. Ci spiega quali Paolo Andruccioli.

Uno dei passaggi importanti riguarda l’articolo 9 comma 2. Le persone con disabilità motorie o con disturbi dello spettro autistico – si legge nel testo – con disabilità intellettiva o sensoriale o problematiche psichiatriche e comportamentali o non autosufficienti con necessità di supporto, possono ridurre il distanziamento sociale con i propri accompagnatori o operatori di assistenza, operanti a qualsiasi titolo, al di sotto della distanza prevista. Per quanto riguarda la riapertura dei centri diurni e altri centri per disabili e deroghe all’obbligo di distanziamento quando non attuabile saranno le singole Regioni a decidere.