È il nome della tre giorni di mobilitazione, da oggi a domenica, che riunirà persone con disabilità e non in diverse città italiane. Obiettivo: testimoniare l’assoluta necessità di un sostegno più concreto alla vita indipendente.
In pericolo
Almeno 4 milioni di studenti vivono in aree sismiche. La denuncia di Save the children nel servizio di Clara Capponi.
A un anno dalla scossa che colpì Norcia e a 15 anni dalla tragedia di san giuliano in cui il crollo della scuola spezzò le vite di 27 bambini Save the Children torna a denunciare la mancanza di informazioni sullo stato di salute degli edifici scolastici. Circa 4 milioni e mezzo di studenti soggetti all’obbligo scolastico vivono in aree ad alta o medio-alta pericolosità sismica. Ben 29 sono le province con un altissimo numero di studenti (dai 50 mila ai 500 mila), che estendono il loro territorio in zone altrettanto pericolose. Per questo Save the Children ha lanciato in questi giorni una petizione con tre richieste fondamentali: che le scuole siano antisismiche per tutti, a partire dalle aree a maggior rischio; che sia effettuata una verifica degli edifici per mappare i pericoli per ogni singola scuola; che siano attivati percorsi di formazione e autoprotezione obbligatori per le emergenze nelle scuole. Le firme raccolte verranno consegnate al Governo e al Parlamento
Ponti non muri
Salgono a quota mille i profughi siriani giunti in Italia grazie al progetto dei corridoi umanitari promosso dalla Comunità di S. Egidio e dalle Chiese protestanti. La soddisfazione di Daniela Pompei, tra i promotori dell’iniziativa. (sonoro)
Stesso obiettivo
Sono 33 gli articoli che compongono il manifesto per l’inclusione, realizzato dall’Università di Padova, elementi fondamentali che un contesto deve rispettare per potersi dire inclusivo. Oltre 600 le persone coinvolte nel progetto fra ricercatori, professionisti, studenti e operatori sociali.
Al carcere di Asti fu tortura
A chiarire è stata la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che, per l’ennesima volta, ha condannato l’Italia per le violenze. Il servizio di Clara Capponi.
A Bolzaneto e Asti fu tortura. Dopo la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo sulle torture al G8 di Genova, la Corte di Strasburgo condanna l’Italia anche per gli abusi subiti nel 2004 da due detenuti nel carcere di Asti.sotto accusa non solo le azioni delle guardie ma anche la mancanza di provvedimenti e di leggi adeguate. Duro il commento del garante nazionale dei diritti delle persone detenute “nessuna tolleranza per i messaggi anche impliciti di impunità, occorre rafforzare la prevenzione e gli standard relativi alla privazione della libertà in ambito penale”. Per questo a breve il garante definirà gli standard minimo relativi alla privazione della libertà in carcere
Traguardo raggiunto
Oltre 70mila firme raccolte dalla Campagna Ero straniero che chiede l’abolizione della legge Bossi-Fini sull’immigrazione. Domani la consegna alla Camera. Il servizio di Anna Ventrella.
Oltre le più rosee previsioni. 70mila le firme raccolte dalla campagna “Ero straniero – L’umanità che fa bene” a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare che riforma completamente le norme sull’immigrazione, abolendo la Bossi-Fini. La Campagna è promossa da Radicali italiani, Casa della Carità, Acli, Arci, Centro Astalli, A buon diritto, Asgi, Cnca, e altre associazioni. L’obiettivo è quello di rendere possibile l’ingresso in Italia senza dover ricorrere ai trafficanti di uomini o ad altri stratagemmi illegali. Domani le firme verranno consegnate alla presidente della Camera Laura Boldrini, con la speranza che non vengano dimenticate in qualche cassetto di Montecitorio.
Banco di prova
Appello di Fand e Fish alla ministra dell’Istruzione Fedeli, affinché costituisca e attivi tempestivamente l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica. Ai nostri microfoni Vincenzo Falabella, presidente della Federazione italiana per il superamento dell’handicap. (sonoro)
Massima trasparenza
“Oltre a ribadire la nostra totale estraneità alle indagini, annunciamo la sospensione della nostra attività di ricerca e salvataggio in mare”. Così Valerio Neri, direttore Generale di Save the Children. Ieri una nave della ong è stata perquisita su ordine della Procura di Trapani che da mesi ha avviato una inchiesta su alcune organizzazioni non governative sospettate di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Tutti per uno
Nel quartiere Ballarò di Palermo, operatori in strada per un progetto di prevenzione delle tossicodipendenze. A disposizione un camper degli operatori di strada che lavoreranno in rete insieme al Comune e alle diverse realtà associative locali.