Inaugurata a Milano la struttura di Emergency per dare aiuto e accoglienza alle persone più bisognose. Ai nostri microfoni Manuela Porcu, del Programma Italia della ong. (sonoro)
Una lotta comune
Oggi è la giornata internazionale dell’Alzheimer. In Italia un milione di persone coinvolte. Il servizio di Clara Capponi.
Si celebra oggi la giornata mondiale dell’Alzheimer istituita nel 1994 dall’OMS per sensibilizzare sugli enormi problemi provocati da questa malattia che coinvolge 36 milioni di malati nel mondo, un milione nel nostro Paese, numeri destinati ad aumentare drammaticamente nel giro di pochi anni.
Occorre puntare all’inclusione del malato nella comunità attraverso la creazione reti sociali e svincolare le persone affette dai pregiudizi e dall’emarginazione. Come sta facendo la federazione Alzheimer Italia che ha avviato il primo progetto per dar vita alla comunità amica delle persone con demenza. Dopo Milano e Abbiate Grasso in 1 anno altre 6 città sono entrate nella rete.
Obiettivo: rendere le città fruibili anche dalle persone affette dal morbo integrandole nella comunità insieme ai familiari, con azioni mirate e coinvolgendo la cittadinanza per individuare le priorità dei malati.
Pronti a tutto
L’Avis assicura la mobilitazione dei volontari e delle sedi locali per far fronte al deficit di sangue ed emocomponenti dopo i casi di Chikungunya a Roma. L’associazione fa sapere che si sta preparando a un impegno importante e annuncia tempi lunghi.
Dall’America con amore
Si chiama dressforsucces il progetto d’oltreoceano approdato in Italia e presentato a Roma dall’omonima associazione. L’obiettivo è essere al servizio delle donne svantaggiate che vogliono inserirsi/reinserirsi nel mondo del lavoro mettendosi in gioco e accettando nuove sfide, guidandole e sostenendole.
Ero straniero
Entra nel vivo la campagna promossa da decine di associazioni per promuovere una legge che cancelli definitivamente la Bossi-Fini sull’immigrazione. Ai nostri microfoni don Luigino Colmegna della Casa della carità. (sonoro)
Back to school
Nella settimana della prima campanella, il Telefono azzurro rilancia la sua battaglia contro il bullismo ricordando tutti i rischi che possono incontrare i ragazzi. Per l’associazione “è importante che chi ha il coraggio di segnalare il problema si senta sostenuto, creduto e aiutato con attenzione, competenza e sensibilità”.
Servono sorrisi
A Terni l’associazione I Pagliacci cerca volontari per rendere ai bambini l’ospedale meno traumatico. Il servizio di Clara Capponi.
Servono volontari per i Pagliacci, il fiore all’occhiello dell’azienda ospedaliera di Terni. Nuovi nasi rossi cappelli e giochi di magia per far sorridere i bambini del reparto pediatrico.
L’associazione, nata nel 2009 dall’entusiasmo contagioso del suo fondatore Alessandro Rossi, da allora è diventata un punto fermo anche per il centro locale di neuropsichiatria infantile e per una struttura residenziale specializzata in autismo. Ma c’è sempre bisogno di persone motivate così l’associazione ha lanciato in questi giorni anche tramite il CSV di Terni un nuovo corso di formazione gratuito per aspiranti pagliacci. Si intitola “Il gioco non è uno scherzo” e si terrà il 21 e 22 ottobre
“Chi si avvicina a un’associazione come la nostra, – avverte Alessandro Rossi – ha davvero interesse ad aiutare chi è in difficoltà. Ma durante i colloqui parliamo non solo delle emozioni positive ma anche di tutti i rischi e delle responsabilità che ogni volontario si troverà ad affrontare”
Senza cittadinanza
La legge sullo Ius soli sparisce dal calendario di settembre dei lavori d’aula del Senato. Quello paventato dalle associazioni che aderiscono alla Campagna l’Italia sono anch’io diventa purtroppo realtà. Si allontana così la riforma già approvata alla Camera. Filippo Miraglia dell’Arci. (sonoro)
Sosteniamo Livorno
Volontari e associazioni in campo per aiutare i cittadini rimasti intrappolati dopo l’alluvione che ha colpito la città toscana. Ai nostri microfoni, il responsabile operativo della Protezione civile di Anpas nazionale, Egidio Pelagatti. (sonoro)
Sbarre strette
Le carceri italiane sono ancora troppo sovraffollate. A bacchettare il nostro Paese, da Strasburgo, è il Comitato per la prevenzione della tortura del Consiglio d’Europa. Il problema, secondo il rapporto, non è stato risolto perché molti istituti di pena operano ancora al di sopra delle proprie capacità.