Al via il nuovo progetto dell’Inps, il piano di assistenza per le persone non autosufficienti, che vedrà interessati 30 mila persone. Il servizio di Anna Ventrella.
E’ un progetto che “mira a potenziare e non a sostituire gli interventi previsti dalla legislazione vigente” ampliando la platea dei beneficiari fino ad interessare 30 mila soggetti. Nei casi di prestazione massima si arriva a un beneficio per l’assistenza domiciliare di circa mille euro a persona. Con la pubblicazione del bando appena avvenuta, potranno partire le domande di adesione fino al 30 marzo. La graduatoria verrà resa nota il 20 aprile. Il progetto sarà operativo dal secondo semestre dell’anno (inizierà dal primo luglio) e terminerà il 31 dicembre 2018. Le risorse stimate per gli interventi di assistenza domiciliare per il 2017 saranno pari a 220 milioni di euro per il solo secondo semestre, per poi sfiorare i 300 milioni nel 2018. Le graduatorie saranno aggiornate ogni primo del mese per consentire la presentazione di nuove domande.
Ponti sul futuro
Esattamente un anno fa il primo gruppo di rifugiati giungeva in Italia grazie ai corridoi umanitari. Da allora quasi 700 persone sono giunte in sicurezza e legalmente nel nostro Paese. Ai nostri microfoni Paolo Morozzo della Comunità di Sant’Egidio che, insieme a Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia e Tavola Valdese, organizza il progetto. (sonoro)
A mani nude
L’Italia deve partecipare ai negoziati sul disarmo nucleare che inizieranno a New York ad un mese da oggi, anche se ha votato No alla Risoluzione Onu che li ha convocati. È questo il contenuto della lettera inviata al Presidente del Consiglio Gentiloni e al Ministro degli Esteri Alfano da Senzatomica e Rete per il Disarmo.
Filo di integrazione
Una cabina telefonica a quattro ruote per chiamare i genitori, i fratelli, gli amici lontani. Dopo aver lasciato la Calabria, il Tracing Bus della Croce Rossa è arrivato in Sicilia. A bordo rifugiati, richiedenti asilo e migranti che avranno la possibilità di ristabilire un collegamento con i propri familiari.
A testa alta
A sei mesi esatti dal terremoto, Amatrice prova a ripartire. Le difficoltà di un Comune quasi totalmente raso al suolo sono ancora troppe. Carmine Monteforte, presidente della Pro Loco cittadina. (sonoro)
Un respiro di “sollievo”
Sono 250 i volontari che aiutano i malati di Alzheimer e i loro familiari grazie ad alcune associazioni di volontariato coordinate dal CSV di Treviso. Il servizio è di Anna Ventrella.
Ad oggi sono attivi 36 “centri sollievo” che assistono 180 utenti, dando qualche ora di pausa a chi li assiste, Un modello adottato dalla regione Veneto, che è anche un’eccellenza a livello nazionale. Infatti, pur essendo una forma di volontariato tra le più impegnative, in pochissimo tempo ha raggiunto numeri di tutto rilievo. Si chiamano “centri di sollievo Alzheimer” per offrire, a chi si occupa del malato, che di solito è un familiare, qualche ora di “sollievo”, appunto, durante la settimana, Allo stesso tempo, i volontari coinvolgono direttamente le persona colpite da questa gravissima patologia degenerativa, creando di volta in volta un contesto adeguato, attraverso attività di tipo ludico e socializzante.
“Prima i veneti”
Ora non è più soltanto uno slogan. Il consiglio regionale ha infatti approvato la proposta di legge che dà la priorità negli asili nido comunali ai bambini residenti nel territorio da almeno 15 anni. Gli altri si mettono in coda e aspettano che rimanga qualche posto libero.
L’ultimo manicomio
Con la chiusura dell’ospedale psichiatrico giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto, si conclude il percorso di dismissione di tutti gli internati. Una buona notizia, anche se il futuro resta incerto. Ascoltiamo Elvira Morana della Campagna Stop Opg Sicilia. (sonoro)
Questo non è amore
Al via la campagna della polizia per contrastare la violenza contro le donne. Ogni tre giorni e mezzo avviene in media un omicidio in ambito familiare o comunque affettivo, mentre ogni giorno si registrano 23 atti persecutori, 28 maltrattamenti, 16 episodi di percosse e 9 di violenze sessuali.
Accessibilità senza barriere
È la nuova campagna promossa dalla Fondazione con il sud. Il servizio è di Clara Capponi.
L’accessibilità può diventare un tema popolare, cool e accattivante per i giovani. E’ questa la sfida dell’associazione Movidabilia che ieri ha lanciato la campagna accessibility is cool.
L’obiettivo è quello di creare una mappa dei locali e luoghi di cultura accessibili in Italia perché proprio questo è il punto: l’accessibilità della cultura e del divertimento è importante tanto quanto quella dei servizi ai cittadini e se diventa uno stimolo a segnalare anche i luoghi della movida accessibili il gioco è fatto come ci racconta Domenico Desantis, presidente dell’associazione. (sonoro)