Fand e Fish rompono gli indugi e hanno programmato per il 23 maggio una manifestazione nazionale di protesta contro il governo. Secondo le due federazioni, infatti, la revisione dei criteri comporterà l’esclusione di centinaia di famiglie dall’accesso agevolato a servizi e prestazioni. “Misure inique – dicono – che colpiscono i più deboli”.
“Non devolvete il 5 per mille al Comune”
Questo l’appello di Maurizio Marello, sindaco di Alba, in provincia di Cuneo. Che ha invitato i propri concittadni a sostenere le associazioni di volontariato del territorio. Il motivo? “Come noi soffriamo di una crisi finanziaria grave – dice Marello – così è anche per tante realtà associative che operano nel sociale e che hanno le spalle di certo meno robuste delle nostre”.
Disabili senza bus
Accade a Palermo dove il servizio per gli studenti è stato bloccato da oltre una settimana, anche per chi ha bisogno di terapie. Salvatore Crispi, presidente del Coordinamento H del capoluogo siciliano, denuncia come “il personale della Società Gesip, che assicurava questo servizio fino a poco tempo fa, è stato messo in “‘ferie forzate’”.
Disabili senza bus
Accade a Palermo dove il servizio per gli studenti è stato bloccato da oltre una settimana, anche per chi ha bisogno di terapie. Salvatore Crispi, presidente del Coordinamento H del capoluogo siciliano, denuncia come “il personale della Società Gesip, che assicurava questo servizio fino a poco tempo fa, è stato messo in “‘ferie forzate’”.
Il welfare di tutti
Durante una prima consultazione sulla bozza di decreto relativa all’Isee, la Fish chiede al sottosegretario al Lavoro e politiche sociali Cecilia Guerra maggiore equità. Secondo la Federazione italiana superamento handicap “bisogna evitare che le famiglie con persone con disabilità siano trattate meno favorevolmente degli altri nuclei familiari”.
“Mai più a testa bassa”
Sabato scorso un corteo ha attraversato Roma per sostenere i diritti dei disabili e delle loro famiglie. “Chiediamo – ha spiegato la presidente del Coordinamento, Maria Simona Bellini – il riconoscimento giuridico del care-giver, ovvero di chi fornisce un’assistenza al malato. Non vogliamo essere sollevati dal nostro impegno d’amore per i nostri cari”.
Dieci domande di civiltà
Su tutele, controlli e lavoro per le persone disabili. A farle è Franco Bomprezzi, direttore di superando.it. Il mittente è il premier Monti. “Sinceramente, caro presidente del Consiglio – scrive Bomprezzi – non l’ho mai sentita neppure lontanamente accennare al tema della disabilità e dei diritti di cittadinanza delle persone con disabilità in Italia”.
In fila per un farmaco gratis
Sanità ad ostacoli
Barriere d’occupazione
Se il lavoro rimane un’utopia per molti, per i disabili è tutto più complicato. Per questo Pietro Barbieri, presidente della Fish, chiede al governo maggiore attenzione e lancia l’allarme. “Le persone disabili secondo l’Istat sono occupate solo al 20%, la disoccupazione quindi è all’80%. Parliamo di persone che non producono reddito e quando sono occupate, ovviamente, sono discriminate anche nel reddito che riescono ad ottenere. La maggior parte lavora in cooperative sociali e il contratto delle cooperative sociali, come è noto, è il peggiore, il meno valido dal punto di vista della remunerazione individuale”.