“La Perugia-Assisi non si censura!”
Inizia così l’appello della Tavola della pace e di Articolo 21 ai media italiani in vista della Marcia di domenica 19 ottobre. “Dicono che la pace non fa notizia e ignorano tutto quello che si fa per la pace, dentro e fuori il nostro paese. Così sarà anche per la prossima Marcia PerugiAssisi per la pace e la fraternità se non ci impegniamo a dare voce alla pace”.
Dai pacifisti la richiesta di dare voce alle ragioni del movimento: Invitiamo tutti a scrivere articoli, realizzare riprese video, scattare foto prima, durante e dopo la Marcia e diffonderli attraverso la vostra rete di comunicazione”.
Il Giornale Radio Sociale aderisce all’appello: “Non c’è pace senza un’informazione di pace”.
Scaccia il migrante
Scaccia il migrante. Da ieri è partita Mos Maiorum la maxi operazione di polizia europea, che ha l’obiettivo di controllare le frontiere e contrastare l’immigrazione irregolare. Contrarie diverse ong e movimenti italiani che la considerano “un’operazione inutile e disumana” e hanno lanciato una campagna alternativa via web per incentivare lo Ius Migrandi.
Dietro la lavagna
A Sassari alcuni istituti hanno invitato le famiglie degli alunni con disabilità a tenere i propri figli a casa. Mancano gli educatori e sono pochissimi gli assistenti di base. Per il prossimo 20 ottobre indetta una manifestazione per chiedere alla regione Sardegna di ripristinare le risorse.
Sott’acqua
Il maltempo torna a colpire la Liguria. A tre anni dall’alluvione del 2011, Genova nuovamente travolta dalle piogge torrenziali. Esondati numerosi torrenti, tra cui il Bisagno ed il Rio Fereggiano. Al momento si conta una vittima. La testimonianza di Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas
Diritti stracciati
Diritti stracciati. Ristretti Orizzonti, il notiziario che ogni giorno si occupa di carcere, coinvolgendo i detenuti, rischia di chiudere. Colpa dei tagli ma anche della poca attenzione al tema da parte della politica. Ai nostri microfoni il direttore Ornella Favero.
Diritti minori
Polemiche sulla presa di posizione del ministro Alfano di cancellare la trascrizione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all’estero e registrati nei Comuni italiani. Un provvedimento da medioevo dicono molte associazioni che tornano a chiedere al governo una legge chiara sulle unioni civili.
Scuole contro l’omofobia
È il nome della campagna che Amnesty Italia ha lanciato in tutto il Paese per combattere le discriminazioni di genere negli istituti di primo e secondo grado. Ascoltiamo il responsabile del progetto, Alberto Emiletti.
Vittoria dei diritti
La Conferenza Nazionale degli Enti di Servizio Civile esprime soddisfazione per la sentenza della Corte di Cassazione sull’apertura del servizio anche ai cittadini stranieri residenti in Italia. Ai nostri microfoni il presidente del Cnesc, Licio Palazzini.
Mai più
A Lampedusa è il giorno del ricordo della strage di migranti più drammatica dal Dopoguerra ad oggi. Quel 3 ottobre di un anno fa in cui morirono 368 persone. Il servizio del nostro inviato Stefano Milani.
“Oggi 3 ottobre, a Lampedusa non è un giorno come gli altri. Un anno fa
368 persone quell’isola non l’hanno mai potuta vedere. Inghiottiti dal mare di quel cimitero chiamato Mediterraneo. Arrivati dalla Libia per cercare una speranza hanno, invece, trovato la morte. Su quel barcone in fiamme senza via d’uscita. Molti non hanno ancora un nome, i loro familiari neanche una bara su cui piangere. Ma oggi Lampedusa li ricorda, come ricorda tutte le vittime del mare, oltre 3000 dall’inizio dell’anno. Il festival Sabir, promosso da Arci e Comitato
3 ottobre, è nato proprio per questo: per non dimenticare.
Integrazione, accoglienza, diritti: le parole d’ordine. E un invito alla politica a fare qualcosa. Quella stessa politica che anche oggi è venuta in massa sull’isola a commemorare l’ennesima strage, senza però avanzare proposte concrete affinché tragedie come queste non si ripetano mai più.”