“Treni, strade, autostrade, energia elettrica e riscaldamenti in tilt per l’inadeguatezza nella gestione delle emergenze”. Da Adiconsum a cittadinanza attiva, sono tante le associazioni che ora presentano il conto al governo e non solo. Dito puntato anche verso Trenitalia e sul traffico ferroviario paralizzato durante il weekend.
“Emergenza neve, servono coperte”
L’appello è stato lanciato dall’associazione Piazza Grande di Bologna che ha intensificato l’attività passando da 3 uscite settimanali a 2 uscite giornaliere per portare beni di conforto agli homeless che si trovano in strada. E da oggi i dormitori e le strutture di accoglienza della città resteranno aperti 24 ore su 24.
“Non lasciateci soli”
Decine di famiglie di disabili stanno inviando in queste ore al presidente Napolitano la loro tessera elettorale in segno di protesta contro la disattenzione e le promesse mancate nei confronti della disabilità. Sentiamo Marina Cometto che ha lanciato l’iniziativa: “con queste ultime normative che sembra debbano essere messe in pratica noi veniamo ulteriormente penalizzati. La mia è una protesta assolutamente pacifica perché non mi sento più di far parte di questo paese”.
Sotto zero
Mezza Italia coperta di neve. In Toscana si cerca di mettere a riparo le persone più deboli. Sentiamo qual è la situazione da Andrea Cardoni dell’Anpas nazionale: “tutte le associazioni della Toscana sono all’erta da ieri mattina. Sono diventate operativi da ieri pomeriggio con tutti i mezzi dell’associazione e quasi tutti con mezzi spara-neve e spargi-sale. Pisa ad esempio ha iniziato il percorso dal centro di Pisa, poi cercando di uscire sempre di più dalla città. Hanno portato ad esempio un generatore per l’energia all’ospedale psichiatrico di Fauglia. Nella provincia di Firenze ci sono altre associazioni che sempre da ieri hanno cominciato il servizio, il pattugliamento e in più hanno aggiunto l’apertura della sede per le persone senza fissa dimora, con le brandine e con altri volontari che si sono resi disponibili.”
Welfare per tutti
Le associazioni delle persone con disabilità hanno incontrato questa mattina il Ministro del Lavoro Fornero. Chiediamo com’è andata a Pietro Barbieri, presidente della Fish “interlocutorio, nel senso che non possiamo dire che è andato male ma neanche che ha fugato tutti i dubbi per le questioni che abbiamo sollevato. Abbiamo ricevuto rassicurazioni sul fatto che non siamo più nel mirino, cioè non siamo più noi l’oggetto del recuperare risorse perché viene finalmente riconosciuto, e questo è una grande novità, che noi non siamo certamente tra quelli che hanno contribuito alla dilapidazione delle risorse pubbliche”.
Terzo Settore, Agenzia addio?
Contro la proposta del ministro del lavoro Fornero si schiera tutto il mondo no profit. Ascoltiamo Edoardo Patriarca, già portavoce del Forum e ora membro del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro “pare che ci sia una non consapevolezza, lo dico con molto rispetto verso il Ministro, del settore e dell’importanza di questo settore. Non mi pare sia nell’agenda e non ci si rende conto che l’Italia potrà tornare a crescere e potrà tenere la crisi soltanto e solamente se questo mondo viene chiamato alla responsabilità, viene sostenuto ed aiutato. E l’Agenzia rientra in questo meccanismo. Se questo Governo lancia un segnale e smentisce il mio pessimismo sarò il primo a riconoscerlo e plauderò pubblicamente al Governo Monti”.
Per non dimenticare
Oggi è la giornata della memoria. Si ricorda quel 27 gennaio del 1945 quando le truppe russe arrivarono per la prima volta al campo di concentramento di Auschwitz. Sentiamo Carla Nespolo, vicepresidente dell’Anpi “noi lo vogliamo ricordare ogni anno: è festa nazionale conquistata proprio dall’antifascismo italiano e lo vogliamo ricordare per ricordare quella vicenda ma anche per ricordare le tante persecuzioni, i tanti campi di concentramento che c’erano e che ancora oggi ci sono nel mondo e che vanno assolutamente demoliti e sconfitti. Deve preovalere la pace ed il rispetto umano”.
Autismo, ecco le linee guida
Presentate oggi a Roma all’Istituto Superiore di Sanità. Sentiamo le richieste avanzate al governo dalla voce di Giovanni Marino dell’associazione Fantasia “è un problema di finanziamento che chiediamo al Governo di voler rifinanziare, si tratta di quattro soldi non di milioni di euro. Si tratterebbe di una decina di migliaia di euro da destinare all’Istituto Superiore di Sanità , organo del Ministero della Salute, affinchè estenda le linee guida soprattutto sull’età adulta, che è quella che più riguarda la sofferenza sociale e di bisogno più che la parte medico-clinica dell’adolescenza”.
Giù le mani dal welfare
Il Forum del Terzo Settore oggi a colloquio con il governo. Il tema al centro dell’incontro è quello della drastica riduzione dei fondi statali destinati agli Enti Locali e alle politiche sociali, prodotti dalle manovre finanziarie del 2011, e i cui effetti sono entrati in vigore dal 1° gennaio 2012. Accompagnato dalla forte preoccupazione per la considerevole riduzione dei servizi ai cittadini e le conseguenze drammatiche per il Paese che questi tagli producono.
“Noi miserabili”
Tre fogli scritti e una cinquantina di firme in calce. Per raccontare le loro storie, di condannati al cosiddetto “ergastolo bianco”, una sorta di pena senza fine per chi non ha più legami con la società civile. Sono gli internauti della casa di lavoro che si trova a Saliceta San Giuliano in provincia di Modena, che hanno preso carta e penna e scritto alle istituzioni chiedendo aiuto e maggiore dignità.