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I diritti alzano la voce


È partita la campagna alimentata da un network formato da 24 organizzazioni del volontariato e del Terzo settore italiani. Tantissime le associazioni del mondo no-profit unite per ribadire ancora una volta che: “Chi nega i diritti, nega le persone”.

Ospedali giudiziari: stop dal prossimo anno


Entro il 31 marzo 2013 gli Opg dovranno chiudere. Questo prevede un emendamento alla legge sulle carceri in votazione al Senato. Si tratta di una svolta che arriva a oltre 30 anni dalla legge Basaglia che abolì i manicomi. Attualmente in Italia sono attive sei strutture.

Giù le mani dall’acqua pubblica


La bozza sulle liberalizzazioni rischia seriamente di minare l’esito referendario del giugno scorso. Oggi pomeriggio sit-in a Roma in piazza Montecitorio. Ascoltiamo Raffaella Bolini dell’Arci “il sit-in di oggi pomeriggio è solo e soltanto un inizio perché se il Governo deciderà di mettere mano all’esito referendario non ci fermeremo e andremo avanti in tutta Italia e in tutte le forme consentite dalla civiltà e dalla democrazia. Non è assolutamente e minimamente pensabile che si riesca a nascondere, come sta facendo anche larga parte dell’informazione tra l’altro, dietro alle serrate degli affissi, la privatizzazione di servizi pubblici essenziali, di un bene comune che il popolo italiano ha deciso di voler riconsegnare alla comunità e alla cittadinanza”.

“Ora il governo agisca”


È l’appello del Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici dopo la mozione approvata l’11 gennaio scorso dall’Assemblea del Senato. “Adesso - commenta Tonino Aceti di cittadinanzattiva - è necessario che l’esecutivo garantisca anche a queste persone lo stesso diritto alla salute accordato a tutti gli altri cittadini”.

E domani Riccardi incontra gli stagionali


Il ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione sarà a Reggio Calabria e poi nella piana di Gioia Tauro, per occuparsi della grave situazione sociale e umanitaria dei lavoratori stranieri, sfruttati e sottopagati. È la prima risposta dell’esecutivo all’appello lanciato di recente dai migranti di Rosarno che hanno chiesto maggiore tutela per i propri diritti.

Maggiore qualità sanitaria


Lo denunciano senza mezzi termini l’Associazione Italiana Stomizzati, l’Associazione Malati Oncologici Colon-Retto e la Federazione Italiana Incontinenti che per questo chiedono un’audizione urgente a Renata Polverini, presidente della Regione Lazio. “La garanzia di qualità dei dispositivi medici – dicono – deve essere alla base della sicurezza medica”.

8×1000 uguale zero


Il Cocis se la prende col governo reo di aver concentrato i fondi statali solo ad alcuni temi a discapito di altri. “Ci appelliamo in particolare al ministro Riccardi – dice il Coordinamento delle organizzazioni non governative – affinché faccia sentire nella compagine governativa l’esigenza di non sacrificare ancora una volta la cooperazione internazionale”.

Sostegno tra i banchi


Parte oggi l’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni con disabilità. All’incontro di presentazione con il ministro all’istruzione Profumo, parteciperanno anche diverse associazioni che chiedono maggiore attenzione su questi temi. Secondo alcune previsioni crescerà ancora, nell’anno scolastico 2012-13, il numero degli alunni con disabilità e quello degli insegnanti di sostegno.

“Il ministro Fornero ci ascolti”


Sulla nuova legge relativa all’ISEE, ovvero lo strumento usato finora per stabilire l’accesso ad alcune prestazioni sociali agevolate, Fish e Fand chiedono un incontro urgente con l’esecutivo. L’invito delle due associazioni, che si occupano di disabilità, è per scongiurare il rischio di chiusura di molte prestazioni assistenziali.

“Non s’ha da fare”


Le associazioni ambientaliste scrivono al premier Monti contro la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. Ascoltiamo Alessandra Mottola Molfino, presidente nazionale di Italia Nostra: “L’Italia ha bisogno di una sola grande opera: la manutenzione e il recupero del territorio, la messa in sicurezza del territorio e il recupero del costruito. Quindi non costruire nuovo cemento e nuove grandi opere ma recuperare il territorio e risanarlo. Quindi no al ponte e no a quelle inutili atrocità, le Tav che contestiamo sia in Val di Susa che sotto Firenze, che sono imprese e scommesse eccessive che poi non tengono in conto la salvaguardia del territorio”