I dati sui consumi sono drammatici. Il servizio è di Giuseppe Manzo
La situazione economica degli italiani è drammatica in questa emergenza Covid. I consumi alimentari fanno segnare un calo del 10% nel 2020 per effetto del crollo del canale della ristorazione che non viene compensato dal leggero aumento della spesa domestica. Il calo degli occupati ha raggiunto cifre inquietanti, incrociate con i ritardi di erogazione degli ammortizzatori sociali portano al default di singoli e famiglie.
A pesare sugli occupati sono le difficoltà del sistema turistico con un calo del 23% degli italiani in vacanza a luglio segnato anche dall’assenza praticamente totale dei cittadini stranieri per effetto dell’emergenza Covid. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè. Il virus della povertà è alle porte.
Tutto il meglio che c’è
A Jesi, apre il “RistoMercato Nostrano – solo tipico e biologico marchigiano”, il primo aggregatore di aziende agricole di eccellenza del territorio. Sono oltre 60 le imprese che hanno aderito al progetto che nasce dalla volontà dell’omonima cooperativa sociale. L’inaugurazione si svolgerà sabato 5 settembre.
In caduta libera
L’Inps conferma la contrazione dell’occupazione dovuta all’emergenza Covid-19 e in particolare alle conseguenze delle restrizioni, come l’obbligo di chiusura delle attività non essenziali, e alla caduta della produzione e dei consumi. Intanto l’Istat certifica il crollo del fatturato delle imprese soprattutto nel campo dei servizi di alloggio e alla ristorazione (con una diminuzione del 62,6%).
Quanto vale l’agricoltura sociale
La rete di imprese e fattorie sociali del veneto AgriSOcialBIO4ALL presso la Fattoria ILBROLO (Teolo) ha presentato i primi dati che stanno dimostrando come l’agricoltura sociale sia uno dei modelli di innovazione delle pratiche agricole e di sviluppo rurale. Partendo dall’esperienza che i partner del progetto AgriSocialBIO4ALL stanno consolidando, sono stati presentati i dati dalle esperienze in corso e di come una agricoltura sostenibile permetta anche l’inserimento, in tutta la filiera, di persone che vivono una situazione di fragilità e disabilità.
Realizzando un processo a filiera, dalla produzione alla commercializzazione dei prodotti, che valorizza per il consumatore finale il doppio valore generato in agricoltura sociale, è possibile rendere sostenibile economicamente e socialmente l’attività agricola tradizionale che si sta in genere sempre più impoverendo.
I dati presentati evidenziano un incremento degli ultimi tre anni di investimenti strutturali di quasi il 100%, di un aumento degli occupati del 35% con il progressivo passaggio da contratti di tirocinio temporaneo a contratti ordinari delle persone coinvolte, comprese quelle fragili , svantaggiate o disabili. La presentazione di questi primi indicatori economici del modello a rete è stata anche un’occasione di condivisione di considerazioni utili sulle sfide che l’attuale modello agricolo locale dovrà affrontare per la propria sostenibilità alla luce dei mutamenti della società moderna, dei sistemi di welfare e di sicurezza della salute pubblica.
di Pierluigi Lantieri
Assegnazione di beni al Terzo settore
È stato pubblicato il nuovo bando dell’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati (ANBSC). Si tratta della prima applicazione del Codice Antimafia, così come recentemente aggiornato, che consente l’assegnazione diretta di beni confiscati a soggetti del Terzo settore, affinché siano destinati a finalità sociali.
Obiettivo primario è «la valorizzazione dei beni confiscati, finalizzata a permettere alle comunità colpite dal fenomeno mafioso di riappropriarsi delle risorse sottratte illecitamente alla collettività, mettendole al servizio della cittadinanza attiva e del bene comune, attraverso l’incentivazione del protagonismo degli Enti e Associazioni del privato sociale e lo sviluppo di un modello socialmente responsabile, in grado di conciliare il riuso dei beni confiscati con il raggiungimento di specifici obiettivi sociali, per la piena valorizzazione del principio di sussidiarietà costituzionalmente garantito.»
Reddito per tutti
Scadono oggi i termini per le domande del Reddito di Emergenza. Forum Disuguaglianze Diversità e Asvis chiedono al governo una proroga al 15 settembre affinché i cittadini abbiano il tempo di presentare la richiesta a cui hanno diritti 2 milioni di italiani.
Lavoro in rosa
A Bologna la coop sociale Cadiai aumenta l’occupazione nonostante il periodo di crisi continuando a puntare sul lavoro al femminile. Su 1701 addetti, l’84% sono donne. Confermata alla presidenza Franca Guglielmetti.
Diario di una crisi
Lavoro e imprese, i fronti aperti. Il servizio di Giuseppe Manzo.
Il lavoro e le imprese, i due fronti della crisi dovuta alla pandemia. Il ministro Gualtieri pensa a prolungare smart working, cig selettiva e interventi per le assunzioni a tempo indeterminato. Sul Dl semplificazioni ci sono difficoltà per l’Alleanza delle cooperative.
Quella di differenziare l’articolazione delle soglie per l’affidamento diretto tra i vari comparti, proponendo una riduzione a 40 mila euro di quella per gli affidamenti nel campo dell’ingegneria, della progettazione e dei lavori sui beni culturali, per evitare il rischio di far sparire il 70% del mercato e di penalizzare l’ingegneria organizzata. Tra gli altri numerosi rilievi e proposte avanzati dall’Alleanza, si segnalano, in particolare, quello della necessità di rinegoziare i contratti pubblici in corso, il cui equilibrio sia stato compromesso dall’emergenza Covid.
Misure tampone
“La crisi ha investito l’economia italiana determinando effetti rilevanti, con una contrazione congiunturale del pil del 5,3% e cadute ancora più marcate dei consumi privati e degli investimenti”. Lo ha detto Roberto Monducci, rappresentante dell’Istat, durante l’audizione in Parlamento. Le stime sulla primissima fase della crisi, ha detto, “mostrano che le misure di sostegno introdotte dall’inizio dell’emergenza hanno limitato la caduta del reddito disponibile delle famiglie”.
È crisi pandemica
Nel 2020 il pil italiano registrerà una caduta del 10,1% e tornerà ai livelli pre-Covid solo nel 2025. La previsione è contenuta nello studio “Lo scenario previsivo al 2027”, elaborato nell’ambito del progetto MonitorFase3 nato dalla collaborazione tra Prometeia e Area Studi Legacoop per testare l’evoluzione dell’economia e dei mercati in conseguenza dell’epidemia legata al coronavirus.