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L’economia entra a scuola


Grazie al progetto Upgrade della cooperativa sociale Pleiadi, oltre 5.400 bambini e ragazzi di 200 classi delle province di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona studiano il rapporto tra lavoro, realizzazione personale e imprenditorialità. Un modo per capire in tempo “cosa fare da grandi”.

Nuovi schiavi


“Otto anni dopo la rivolta di Rosarno, non è cambiato nulla” è la denuncia di Medici per i diritti umani. I braccianti impegnati nella raccolta di mandarini e arance vivono in tendopoli o casolari senza acqua, né riscaldamento e in condizioni igieniche spaventose. Lavorano quasi tutti in nero, per pochi euro al giorno.

La giusta spesa


Apre sabato a Milano un nuovo Emporio Solidale promosso da Caritas Ambrosiana. Una decina i volontari coinvolti. Le famiglie in difficoltà, segnalati dai centri di ascolto delle parrocchie, potranno prendere i prodotti gratuitamente per un periodo massimo di un anno.

Qua la mano


Accordo tra Cooperfidi e Banca Europea per l’accesso al credito. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

 

Cooperfidi Italia – il confidi nazionale della cooperazione, promosso dall’Alleanza delle Cooperative Italiane – ha sottoscritto il primo accordo tra un intermediario finanziario italiano e il Fondo Europeo degli investimenti, lo strumento della Banca Europea degli Investimenti che agevola l’accesso al credito delle PMI. Il FEI ha concesso le proprie controgaranzie su un plafond di 25.000.000 di euro di finanziamenti garantiti da Cooperfidi alle cooperative sociali e all’intera economia sociale per potenziarne l’accesso al credito e un secondo plafond di 25.000.000 di garanzie dirette sotto forma di fideiussioni rilasciabili da Cooperfidi agli stessi soggetti. “Con l’accordo con il FEI, Cooperfidi passa dalle parole ai fatti. Il potenziale di innovazione sociale delle cooperative si arricchisce di un nuovo strumento per continuare a realizzare progetti e interventi e così sviluppare welfare, occupazione, inclusione sociale“ – ha commentato Giuseppe Guerini, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Sociali.

L’infermiere di condominio


Da una semplice iniezione alla cura delle piaghe da decubito: oltre 200 le famiglie finora seguite a Milano. L’iniziativa ora sbarca nel municipio 2, grazie al nuovo punto We.mi, piattaforma dei servizi domiciliari.

Accogliamo per condividere


A Catania sono sei i giovani volontari del servizio civile che per un anno lavoreranno all’interno dell’Help Center presso la stazione centrale della Caritas. Offriranno alle persone in difficoltà un aiuto per integrarsi.

Un Paese in ginocchio


In dieci anni la povertà in Italia è più che raddoppiata. E rischia di aumentare ancora. Il servizio di Giuseppe Manzo.

 

Che la Grande Crisi avesse peggiorato – e di tanto – le condizioni economiche di molte famiglie, era noto. Che in Italia molte persone fossero state trascinate verso la povertà, purtroppo si sapeva. Ma forse non a tutti è evidente la densità del fenomeno: nell’arco di dieci anni, dal 2006 al 2016, i poveri assoluti in Italia sono letteralmente raddoppiati, erano 2,3 milioni di persone sono diventati 4,7 milioni. Un incremento del 106,9%. In forte crescita anche il numero delle famiglie in difficoltà, che nello stesso periodo aumentano del 67,2%, passando da poco meno di un milione a 1,6 milioni. Per aggredire il fenomeno, dal primo gennaio è possibile aderire al reddito d’inclusione, uno degli ultimi provvedimenti varati dal governo. Ma se non verranno aumentate le risorse, rischia di essere l’ennesima goccia nel mare.

Boom di domande


Calabria, Sicilia e Campania da sole superano il 50% delle richieste per il reddito di inclusione, lo strumento che possono richiedere le persone e le famiglie in disagio socio-economico. In totale, secondo i dati Inps, sono 75.885 fra l’inizio di dicembre e i primi giorni dell’anno.

Giù le mani dal cibo


Federconsumatori difende la tracciabilità dei prodotti alimentari. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

 

Qualità alimentare, Federconsumatori ribadisce che il diritto del consumatore alla tracciabilità e alla trasparenza deve rappresentare una priorità per le istituzioni europee. FoodDrinkEurope, Associazione europea dei produttori alimentari, torna alla carica contro i decreti con cui il nostro governo ha reso obbligatoria l’indicazione di origine della materia prima per pasta, riso e derivati del pomodoro. “L’obbligo di indicazione di origine non deve essere messo in discussione per nessun motivo, meno che mai per assecondare meri interessi economici che mettono in secondo piano i diritti dei consumatori rispetto ai profitti”, dichiara Emilio Viafora, presidente di Federconsumatori Nazionale. La completezza e la trasparenza delle informazioni in etichetta consentono ai cittadini la possibilità di compiere scelte consapevoli: sapere da dove provengono e cosa contengono i prodotti che acquistiamo e’ un nostro diritto inviolabile, soprattutto se si tratta di prodotti alimentari.

Centro Italia reload: cooperazione solidale


Durante le feste è stato consegnato alla cooperativa sociale Il Mentore di Comunanza, in provincia di Ascoli Piceno, un assegno di duemila euro. I soldi raccolti, grazie ad un’iniziativa di Legacoop, serviranno per ristrutturare parte dell’asilo danneggiato dal terremoto.