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L’infermiere di condominio


Da una semplice iniezione alla cura delle piaghe da decubito: oltre 200 le famiglie finora seguite a Milano. L’iniziativa ora sbarca nel municipio 2, grazie al nuovo punto We.mi, piattaforma dei servizi domiciliari.

Accogliamo per condividere


A Catania sono sei i giovani volontari del servizio civile che per un anno lavoreranno all’interno dell’Help Center presso la stazione centrale della Caritas. Offriranno alle persone in difficoltà un aiuto per integrarsi.

Un Paese in ginocchio


In dieci anni la povertà in Italia è più che raddoppiata. E rischia di aumentare ancora. Il servizio di Giuseppe Manzo.

 

Che la Grande Crisi avesse peggiorato – e di tanto – le condizioni economiche di molte famiglie, era noto. Che in Italia molte persone fossero state trascinate verso la povertà, purtroppo si sapeva. Ma forse non a tutti è evidente la densità del fenomeno: nell’arco di dieci anni, dal 2006 al 2016, i poveri assoluti in Italia sono letteralmente raddoppiati, erano 2,3 milioni di persone sono diventati 4,7 milioni. Un incremento del 106,9%. In forte crescita anche il numero delle famiglie in difficoltà, che nello stesso periodo aumentano del 67,2%, passando da poco meno di un milione a 1,6 milioni. Per aggredire il fenomeno, dal primo gennaio è possibile aderire al reddito d’inclusione, uno degli ultimi provvedimenti varati dal governo. Ma se non verranno aumentate le risorse, rischia di essere l’ennesima goccia nel mare.

Boom di domande


Calabria, Sicilia e Campania da sole superano il 50% delle richieste per il reddito di inclusione, lo strumento che possono richiedere le persone e le famiglie in disagio socio-economico. In totale, secondo i dati Inps, sono 75.885 fra l’inizio di dicembre e i primi giorni dell’anno.

Giù le mani dal cibo


Federconsumatori difende la tracciabilità dei prodotti alimentari. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

 

Qualità alimentare, Federconsumatori ribadisce che il diritto del consumatore alla tracciabilità e alla trasparenza deve rappresentare una priorità per le istituzioni europee. FoodDrinkEurope, Associazione europea dei produttori alimentari, torna alla carica contro i decreti con cui il nostro governo ha reso obbligatoria l’indicazione di origine della materia prima per pasta, riso e derivati del pomodoro. “L’obbligo di indicazione di origine non deve essere messo in discussione per nessun motivo, meno che mai per assecondare meri interessi economici che mettono in secondo piano i diritti dei consumatori rispetto ai profitti”, dichiara Emilio Viafora, presidente di Federconsumatori Nazionale. La completezza e la trasparenza delle informazioni in etichetta consentono ai cittadini la possibilità di compiere scelte consapevoli: sapere da dove provengono e cosa contengono i prodotti che acquistiamo e’ un nostro diritto inviolabile, soprattutto se si tratta di prodotti alimentari.

Centro Italia reload: cooperazione solidale


Durante le feste è stato consegnato alla cooperativa sociale Il Mentore di Comunanza, in provincia di Ascoli Piceno, un assegno di duemila euro. I soldi raccolti, grazie ad un’iniziativa di Legacoop, serviranno per ristrutturare parte dell’asilo danneggiato dal terremoto.

Tutti per uno


Grazie al progetto Pro.v.a.c.i., promosso da diverse non profit e finanziato da Fondazione Con il Sud, cento giovani diventano volontari per la prima volta dopo un corso di bilanciamento delle competenze. Ad accompagnarli, 83 organizzazioni locali che stanno lavorando in rete su un’innovativa piattaforma web.

Via libera


Approvata alla Camera la legge su educatori e pedagogisti. Dopo una prima fase transitoria, sarà obbligatoria la laurea. Si tratta di un passaggio storico per 150 mila operatori che si occupano di bambini, anziani, disabili, e altre categorie sociali fragili.

Facciamo un pacco alla camorra


Torna anche quest’anno l’iniziativa che valorizza i prodotti campani e incentiva la cultura della legalità. Il servizio di Giuseppe Manzo.

 

“Facciamo un Pacco alla Camorra”, un cesto natalizio realizzato con i prodotti provenienti dai beni dalle terre confiscate alla malavita e promosso nell’ambito dell’iniziativa del consorzio Nuova Cooperazione Organizzata (Nco), in collaborazione con il Comitato don Peppe Diana e Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. “il fenomeno criminale non riguarda solo le ‘stese’, ma anche e soprattutto l’economia, che troppo spesso arruola giovani disoccupati e feriti dal disagio economico e sociale del nostro territorio, in cui c’e’ una forte mortalita’ di imprese e gravi perdite di posti di lavoro, e, quindi, una forte correlazione tra la camorra e l’economia ed occorre investire sempre di piu’ nel settore dei beni confiscati affinche’ siano volano di nuova impresa e nuovo lavoro”, ha detto Vincenzo Viglione, della Commissione Speciale Anticamorra e bei confiscati.

Bio tra le case


Grazie all’associazione Linaria nasce il primo progetto italiano di mappatura, raccolta e distribuzione gratuita della frutta che cresce nei parchi e nei giardini delle città. Tre gli obiettivi: alimentazione corretta; condivisione dello spazio pubblico; biodiversità urbana.