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Le sfumature della povertà


Da quella assoluta a quella estrema, passando per la cosiddetta “zona grigia”, la più difficile da intercettare. Se n’è parlato recentemente al seminario di Redattore Sociale dove si sono confrontate due realtà quella degli empori solidali e quella degli Help center delle stazioni ferroviarie, che aiutano famiglie e homeless con un nemico comune: la solitudine.

Mai più


A 10 anni dalla strage della Thyssenkrupp di Torino, nella quale persero la vita 7 operai, c’è ancora molta strada da fare nel campo della sicurezza sul lavoro. Nonostante l’introduzione del Testo Unico 81 del 2008, mancano all’appello 20 decreti attuativi che, a detta del Anmil rendono ancora “zoppicante” la legge.

La ciliegina sulla torta


Con 1.507 occupati di cui oltre l’83% donne e 901 i soci, la cooperativa sociale Di Vittorio è oggi la più grande realtà toscana aderente a Legacoop. Domani in programma un evento a Massa per celebrare i 40 anni presentando nuovi progetti di innovazione sociale.

Acquisti consapevoli, ma non troppo


Woman shopping at the supermarket

I consumatori hanno grande potere nell’orientare le imprese. Da una ricerca condotta da Diversity e presentata oggi a Milano emerge che il 52% sceglie con convinzione brand inclusivi. C’è un diffuso interesse verso il tema delle diversità, anche se poi non c’è un impegno concreto in iniziative per la loro tutela.

Approvate quella legge


Ferma al Senato la norma che regolarizza educatori e pedagogisti privi di titoli. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

 

Lo scorso giugno la Camera dei Deputati aveva approvato la proposta di legge unificata “Disciplina delle professioni di educatore professionale socio-pedagogico, educatore professionale socio-sanitario e pedagogista”. Si tratta di un provvedimento atteso da tempo, necessario per porre ordine in un settore dove la mancanza di regolazione ha costretto decine di migliaia di operatori, cooperative sociali, associazioni di volontariato e gli stessi enti pubblici a lavorare in un caos normativo. Oggi quella legge è ferma al Senato. Grande la preoccupazione degli educatori e dei pedagogisti che saranno in piazza il 4 dicembre a Roma con le loro associazioni. Anche dalla cooperazione sociale è arrivata la necessità “di sollecitare la Camera Alta del Parlamento nazionale a terminare celermente il suo lavoro, prima dell’imminente fine della legislatura”, oppure in alternativa “di giungere all’approvazione urgente almeno di una norma di sanatoria”, a tutela del posto di lavoro degli operatori “privi di titoli”.

Belle risorse


Dal primo dicembre sono oltre 500 mila le famiglie che potenzialmente potranno chiedere il Reddito di inclusione. Ma a regime la nuova misura di contrasto all’indigenza varata dal governo raggiungerà 700 mila nuclei, ovvero 2,5 milioni di italiani. Per l’Alleanza contro la povertà si tratta di “una vera e propria una rivoluzione”.

Lavoro e integrazione


La cooperativa Ama Aquilone di Castel di Lama, in provincia di Ascoli Piceno, ha presentato il report della seconda fase del progetto Life. In sei anni ha coinvolto più di mille persone e realizzato oltre 300 percorsi di pre-inserimento professionale.

Terre Colte


È il nome del bando che la Fondazione Con il Sud promuove in collaborazione con Enel Cuore Onlus. Obiettivo: valorizzare i terreni agricoli incolti, abbandonati o non adeguatamente utilizzati nel Mezzogiorno, anche attraverso l’inclusione sociale e lavorativa di persone in condizione di disagio.

Il CasaTo


Al via il progetto di housing sociale finalizzato ad acquistare una palazzina in piazza Bottesini a Torino e presentato dalla Cooperativa Arcobaleno e da Banca Prossima ai Magazzini Oz. Obiettivo: mettere a disposizione dei soci e di famiglie in difficoltà 24 appartamenti ristrutturati a canoni calmierati.

Gli eroi del welfare


Sono i nonni a sostenere le coppie con figli secondo la ricerca Umana Persone. Il servizio di Giuseppe Manzo.

I nonni come principale care giver e supporto per le coppie con figli, sia nel quotidiano sia nelle situazioni di emergenza; una prevalenza dei canali informali anche nella ricerca di una badante. Sono alcuni dei risultati emersi dalla ricerca UP Umanapersone – Ipsos “I bisogni di welfare delle famiglie con necessità di cura conclamate” che sono stati presentati a Firenze nel corso del convegno annuale della stessa rete toscana di cooperative sociali “Fare breccia nei mercati privati: con quali chiavi di ingresso?”. Dall’indagine emerge che nelle famiglie con anziani non completamente autosufficienti o con disabili, tra i canali cui ci si è rivolti per ottenere supporto e orientamento prevalgono le strutture tradizionali. I soggetti del Terzo Settore sono citati solo da una minoranza (anziani 5%; disabili 9%): questo in virtù, secondo quanto emerge dalla ricerca, della preferenza per una struttura pubblica (anziani 35%; disabili 38%), ma anche della mancata conoscenza che le cooperative sociali offrissero servizi di questo tipo (anziani 29%; disabili 23%).