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Sempre peggio


Secondo un’indagine di Caritas Ambrosiana, i gravi emarginati che hanno chiesto aiuto alla diocesi di Milano sono stati il 52,7%, mentre nel 2008, anno in cui è iniziata la crisi economica, erano il 32%. E sono in aumento anche gli africani che si sono visti rifiutare la domanda d’asilo e ora vivono da irregolari.

La vera stabilità


Alla manovra economica del governo, Sbilanciamoci! risponde con una contromanovra da 44,2 miliardi di euro e articolata in 111 proposte che, come ogni anno, è in pareggio. Ai nostri microfoni la portavoce della Campagna, Grazia Naletto. (sonoro)

Buon lavoro


Eleonora Vanni è la nuova presidente di Legacoopsociali. “Occorre – ha detto dopo la sua elezione – un’organizzazione competente con una leadership consapevole, credibile che agisca con coraggio, in grado di interpretare il presente e gestire i processi per catturare le energie che vengono dagli utenti e dalle comunità per trasformarle in proposte innovative”.

Lotta alla povertà


Oltre 3 mila volontari in azione in Alto Adige per la raccolta degli indumenti usati. I vestiti donati sono stati spediti ai centri di smistamento, dove saranno preparati per la rivendita. Il ricavato sarà messo a disposizione dei servizi per le persone disagiate del territorio.

 

Eticamente maggiorenne


Compie 18 anni Altreconomia, la rivista di riferimento per chi vuole andare oltre i poteri forti. Il servizio di Giuseppe Manzo.

 

Il 15 novembre 1999 usciva il primo numero di Altreconomia: una denuncia sulle condizioni di lavoro nelle piantagioni africane di ananas. Lo spirito, dopo 18 anni di pubblicazione ininterrotta, rimane lo stesso: raccontare il sistema economico in maniera chiara ed approfondita, denunciando storture e sostenendo le alternative. Un marchio di fabbrica che dura e va avanti. Grazie all’occhio sempre indipendente che significa avere come editori solo i lettori, non ricevere finanziamenti pubblici, selezionare e limitare le inserzioni con criteri etici. Con il numero di novembre, dedicato all’universo femminile, in vista del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la redazione festeggia consegnando ai lettori sette reportage da altrettanti Paesi diversi sull’economia che cambia.

Gli altri, il nuovo, il domani


Sono le sfide del congresso di Legacoopsociali che si apre domani a Roma. E che punta alla partecipazione dei territori per far ripartire il Paese. Come racconta, ai nostri microfoni, la vicepresidente vicaria Eleonora Vanni. (sonoro)

Fresco e solidale


Una scommessa contro lo spreco e la povertà. Attivo a Bari un ambizioso progetto di Kenda Onlus finanziato da un bando di Fondazione con il Sud. Sette frigoriferi e altrettante dispense collocati in quartieri cruciali della città, per favorire condivisione e scambio tra culture.

 

Borghi del cuore


È il nome del progetto grazie al quale l’Alleanza delle cooperative vuole promuovere la rinascita non solo strutturale ma anche sociale e turistica dei centri coinvolti dal sisma. L’idea passa per il coinvolgimento attivo di cittadini, imprese scuole, associazioni ed enti pubblici attraverso un percorso partecipativo.

Tutti per uno


Utensili gratuiti all’Emporio solidale, in cambio volontariato civico. Inaugurato a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, il locale Fai da noi, progetto del Comune insieme all’azienda Leroy Merlin, alla Regione Toscana e all’associazione Diaconia Valdese.

 

Andamento lento


Il Sud cresce poco e male. La fotografia del rapporto Svimez nel servizio servizio di Giuseppe Manzo.

 

Mezzogiorno di fuoco per povertà e disoccupazione, primo in Europa. È l’ennesima fotografia drammatica della questione meridionale nel Rapporto Svimez sull’economia al Sud. Nel 2016 10 meridionali su 100 risultano in condizioni di povertà assoluta, contro poco più di 6 nel Centro Nord. L’incidenza della povertà assoluta aumenta nelle periferie delle aree metropolitane e nei comuni più grandi. I livelli occupazionali restano distanti da prima della crisi: -10,5% di occupati in Calabria, – 8,6% in Sicilia, -6,6% in Sardegna e Puglia. Il rischio di cadere in povertà è triplo al Sud rispetto al resto del Paese. Il Sud è un’area penalizzata nel godimento di alcuni diritti di cittadinanza e nell’offerta dei servizi pubblici. Il pendolarismo nel Mezzogiorno nel 2016 ha interessato circa 208 mila persone, di cui 54 mila si sono spostate all’interno del Sud, mentre ben 154 mila sono andate al Centro-Nord o all’estero: la perdita netta in termini finanziari del Sud ammonterebbe a circa 30 miliardi.