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Viva il salvadanaio


Le regole per non sprecare il denaro si imparano nelle scuole di Napoli. Il Centro servizi per il volontariato del capoluogo campano propone a tutti gli istituti della provincia seminari gratuiti su come evitare il sovraindebitamento, l’usura e le spese pazze. Ma anche su come gestire il proprio bilancio personale.

#Humanfirst


Al via all’università di Verona una serie di workshop per far conoscere l’economia del buon vivere. L’obiettivo è di proporre una cultura che metta al centro gli esseri umani e di elaborare, insieme alle scuole, nuove imprese sostenibili per l’ambiente, la comunità e il territorio.

Non è un Paese per giovani


È tutt’altro che positivo il quadro che l’Ocse traccia per le nuove generazioni. Anche in Italia saranno messe peggio di quelle che le hanno precedute, almeno dal punto di vista economico e del lavoro. Il tasso di occupazione, tra il 2000 e il 2016 è cresciuto del 23% tra gli anziani, dell’1% tra gli adulti ed è crollato di undici punti tra i ragazzi.

Fuga per il futuro


Sempre più giovani italiani se ne vanno e chiedono la residenza all’estero. I numeri del rapporto della Fondazione Migrantes, nel servizio di Giuseppe Manzo.

 

“Da qui se ne vanno tutti”, cantava il rapper pugliese Caparezza nel 2011. E sei anni dopo continua e si rafforza la fuga degli italiani all’estero: nel 2016 ben 124.076 persone sono espatriate, in aumento del 15,4% rispetto al 2015. E ad aumentare sono soprattutto i giovani: oltre il 39% di chi ha lasciato l’Italia nell’ultimo anno ha tra i 18 e i 34 anni (+23,3%). Il 9,7% ha tra 50 e 64 anni e sono i “disoccupati senza speranza” rimasti senza lavoro. Dal 2006, la mobilità italiana è aumentata del 60,1%. E’ quanto emerge dal Rapporto Italiani nel Mondo 2017 di Migrantes. La Lombardia, con quasi 23 mila partenze, si conferma la prima regione per partenze, seguita dal Veneto (11.611), dalla Sicilia (11.501), dal Lazio (11.114) e dal Piemonte (9.022). E’ il Regno Unito, comunque, il Paese che ha visto aumentare le iscrizioni all’Aire (+27.602 nell’ultimo anno). Più della metà degli italiani residenti all’estero provengono da regioni del Sud.

Carrello solidale


A Parma un gruppo di volontari ha dato vita al market Emporio, l’idea che ha contagiato una città intera. Primo in Emilia-Romagna, terzo a livello nazionale, oggi è il più grande d’Italia, con mille utenti e cibo distribuito gratuitamente per due milioni di euro all’anno. E metà dei casi di disagio trattati si risolve positivamente.

L’unione fa la forza


Fusione per due consorzi di cooperative sociali: Coob e Cointeso. Rappresentano 32 cooperative sociali che operano in buona parte delle province toscane e umbre. Sono attive in diversi settori occupano 2100 addetti, dei quali oltre 800 svantaggiati con un fatturato annuo di 63 milioni di euro.

Ad alta voce


Domani manifestazioni in diverse città italiane contro la povertà. L’iniziativa è lanciata dalla Rete Numeri Pari. Ai nostri microfoni il portavoce Giuseppe De Marzo. (sonoro)

Economia civile


Riforma del Terzo settore, educazione all’imprenditorialità sociale, sviluppo di nuove economie locali coesive e impatto sociale. Sono tanti i temi del tradizionale appuntamento di Aiccon che si svolgerà domani e sabato in provincia di Forlì.

Quale autonomia


Il referendum di Lombardia e Veneto nello speciale di Altreconomia. Il servizio è di Giuseppe Manzo.

 

Come per la Catalogna l’autonomia di una regione è anche una questione economica. Alla vigilia del referendum in Lombardia e Veneto, che secondo Swg, è ignorato dalla maggioranza degli italiani, uno dei punti è il “residuo fiscale”, cioè la differenza tra la spesa pubblica di cui beneficia un territorio e le entrate pubbliche attribuibili allo stesso. In uno speciale del numero di ottobre Altreconomia spiega che la fonte degli autonomisti nostrani è uno studio di Banca d’Italia che però il portale Lombardia Speciale ne rimuove le conclusioni: “I residui fiscali da noi calcolati non possono essere utilizzati per valutare il contributo dell’azione pubblica all’economia del territorio”
Nel frattempo, però, solo in Lombardia verranno spesi per il referendum almeno 46 milioni di euro.

Diritto al lavoro


Ha 23 anni, molte passioni e ora anche un impiego in banca. Alice De Carlo è la prima ragazza con sindrome di Down a iniziare in Italia un percorso di formazione retribuita in un istituto di credito. L’impiego nella sede romana della Bnl, alla quale è arrivata grazie a un programma promosso dall’Associazione Italiana Persone Down.