Le quasi 100mila imprese del Nors-est italiano condotte da stranieri producono il 6,4% del Pil del territorio, specie nel settore delle costruzioni. È uno dei risultati raccolti nel Rapporto Annuale sull’Economia dell’Immigrazione realizzato dalla Fondazione Leone Moressa.
“Ammortizzatore della crisi“
Il lavoro nero vale 540 miliardi. È quanto sostiene l’Eurispes, con il Rapporto sull’economia sommersa. Secondo le rilevazioni, il 53% dell’economia non osservata e’rappresentato dal lavoro sommerso, il 29,5% dall’evasione fiscale ad opera di aziende e imprese ed il 17,6% dalla cosiddetta economia informale. Sono almeno 6 milioni i doppiolavoristi che producono annualmente un sommerso di 91miliardi di euro.
“L’indifferenza uccide”
Negli ultimi tre anni di crisi sono almeno 50 gli imprenditori veneti che si sono tolti la vita, sopraffatti dai debiti, dal mancato accesso al credito, dall’indifferenza. Ieri a Padova incontro sul tema, organizzato dalla Filca Cisl regionale. Flavia Schiavon, figlia di Giovanni, ha denunciato l’abbandono e l’indifferenza in cui tuttora si trova a vivere, dopo tre mesi dalla morte del padre.
Lavoro sotto pressione
Una ricerca di Ipsos Mori rivela che il 73% degli italiani prevede un aumento dello stress legato alla propria occupazione nei prossimi cinque anni. L’indagine ha raccolto le opinioni di oltre 35 mila cittadini di 36 paesi europei, in relazione alle problematiche attuali, tra cui lo stress e l’importanza della sicurezza e della salute, anche nel contesto di un prolungamento della vita lavorativa.
Il welfare prima di tutto
Il welfare prima di tutto. È la richiesta avanzata da Paola Menetti, presidente Legacoopsociali, per combattere la crisi.
Politiche sociali cercasi
A Napoli la protesta del comitato Il welfare non è un lusso. Il servizio è di Giuseppe Manzo: Emergenza senza fine: il welfare a Napoli vive ancora un giorno di protesta. Questa mattina il collettivo operatori sociali e il Comitato “Il welfare non è un lusso” inizia un presidio permanente con gazebo davanti alla sede dell’amministrazione comunale di Napoli. Ascoltiamo le ragioni della protesta dalla voce di Tania Castellaccio, operatrice sociale: “il 29 febbraio ci era stato promesso entro dieci giorni un tavolo nel quale ci sarebbe stato spiegato come il Comune avrebbe saldato almeno parte di quel debito. È trascorso un mese e non abbiamo né rincontrato gli assessori e il sindaco, né visto l’ombra di un euro”.
Trattativa e confronto
Riforma del Lavoro, alta tensione
Scontro governo-sindacati. Il servizio è di Giuseppe Manzo. Governo spregiudicato o disinformato. È quanto sostengono a Bologna 53 personalità tra professori ed esperti di diritto del lavoro che giudicano sconcertante l’atteggiamento del Governo. Finiscono nel mirino alcune norme presentate dall’esecutivo come una novità e invece già acquisite da anni. Primi firmatari della nota sono Umberto Romagnoli, Luigi Mariucci, Piergiovanni Alleva, Giovanni Orlandini e Sergio Matone e da Torino tra i firmatari Luciano Gallino, professore di sociologia all’università, poi anche Firenze, Milano e Roma. Intanto fioccano le polemiche con i sindcati per un coinvolgimento dei dipendenti pubblici nel nuovo articolo 18. L’intervento però del Ministro Patroni Griffi chiarisce che la norma non riguarderà gli statali.
Impresa poco sostenibile
Anche quest’anno nessuna italiana nella classifica 2012 delle aziende più etiche del mondo. Succede da sei anni a questa parte, di non riuscire ad entrare nella lista dei “buoni” elaborata da Ethisphere, l’istituto americano che si occupa di sviluppare la responsabilità sociale d’impresa.
Cervelli in fuga
Uno su tre ha intenzione di tornare in Italia. È quanto emerge da un sondaggio tra 1.200 connazionali all’estero realizzato da Italents. L’80% degli intervistati afferma che ha lasciato l’Italia perché nel nostro Paese manca la meritrocrazia e non c’è trasparenza negli avanzamenti di carriera.