Disparità cronica. Secondo il report annuale del World Economic Forum, Il divario di genere nel mondo è aumentato anche a causa della pandemia. Le donne, si legge nel dossier, “non hanno le stesse opportunità, fronteggiano ostacoli economici, un peggioramento della partecipazione politica e difficoltà nel mantenere il posto di lavoro”.
Mario Draghi in Liba, Emergency: “Nulla di cui essere soddisfatti”
“Nulla di cui essere soddisfatti”: è il giudizio di Emergency dopo la visita del presidente Mario Draghi in Libia. Secondo l’organizzazione “Quelli che vengono definiti salvataggi sono recuperi forzati in mare che si concludono in lager, torture, violenze, abusi e violazioni”.
Patrick Zaki, detenzione rinnovata per altri 45 giorni
Un incubo senza fine. La Corte d’assise del Cairo ha rinnovato di altri 45 giorni la detenzione di Patrick Zaki. Ai nostri microfoni Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia.
Infanzia, risorse sbilanciate: il Rapporto di Unicef
Risorse sbilanciate: un Paese su otto nel mondo spende più in debito che in servizi scolastici, sanitari e di protezione sociale. Una situazione che rischia di peggiorare con la pandemia.
Sono i dati del nuovo Rapporto di Unicef che raccomanda azioni globali per proteggere i diritti delle persone e dei bambini.
Deforestazione, in aumento la distruzione di alberi nel mondo
Alberi distrutti. La deforestazione è in aumento, con gravi conseguenze per il pianeta. Il servizio è di Fabio Piccolino.
Secondo i dati dell’istituto di ricerca ambientale World Resources Institute, nel 2020 sono stati abbattuti o bruciati oltre quattro milioni di ettari di foreste tropicali primarie, con un aumento del 12% rispetto all’anno precedente: un’area enorme, paragonabile all’intera superficie dei Paesi Bassi.
I ricercatori hanno stimato che la deforestazione ha diffuso nell’atmosfera 2,6 miliardi di tonnellate di CO2, contribuendo notevolmente al riscaldamento globale.
A subire le maggiori distruzioni è stata la Foresta Amazzonica: si stima infatti che nell’ultimo anno, in Brasile, la perdita di foresta primaria sia aumentata del 25 per cento.
Youth Sounding Board, l’Unione Europea lancia una commissione per i giovani
Per il futuro. L’Unione Europea ha presentato lo “Youth Sounding Board”, una commissione per l’ascolto dei giovani sulle attività dei partenariati internazionali. I membri, tra i 18 e i 30 anni, forniranno consulenza su temi come l’educazione ambientale, i cambiamenti climatici, l’inclusione sociale e la salute, ma anche su cultura, arte e media.
Bangladesh, incendio Cox’s Bazar: oltre 13mila bambini rimasti senza scuola
Senza istruzione. L’incendio che nei giorni scorsi ha colpito il campo profughi di Cox’s Bazar in Bangladesh ha distrutto anche 163 spazi di apprendimento, lasciando così oltre 13 mila bambini Rohingya fuori dalla scuola. Per questo motivo, spiega Save The Children, rimarranno ancora più indietro quando i loro coetanei torneranno sui banchi dopo la chiusura dovuta al Covid-19.
Youth For Love: Action Aid contro la violenza di genere nelle scuole
Youth For Love. L’iniziativa di Action Aid per prevenire e combattere la violenza di genere nelle scuole in quattro paesi europei.
Ai nostri microfoni Maria Sole Piccioli, responsabile del progetto.
Alternative ai pesticidi: si conclude la Settimana europea
Basta veleni. Si chiude oggi la Settimana europea per le alternative ai pesticidi: oltre 30 associazioni e comitati, coordinati dal Wwf, hanno scritto ai decisori politici italiani per chiedere il rispetto degli impegni presi per proteggere gli impollinatori, l’agricoltura, l’ambiente e la salute dei cittadini.
Myanmar, dura presa di posizione di Amnesty
Secondo Amnesty International il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non sta facendo abbastanza per contrastare la crisi in Myanmar. Il servizio è di Fabio Piccolino.
“Gli orribili omicidi ai danni della popolazione in Myanmar da parte della giunta miliare al potere mostrano ancora una volta l’inadeguatezza della pressione esercitata dalla comunità internazionale”: è la dura presa di posizione di Amnesty International riguardo a un’emergenza che coinvolge una nazione di 50 milioni di persone, “sottoposta ad arresti arbitrari e sorveglianza a 360 gradi, che vive nella paura della morte e della tortura”.
Il Movimento di disobbedienza civile birmano intanto è stato candidato al Premio Nobel per la pace 2022 per la sua capacità di unire nella lotta persone di etnie, religioni, classi e generazioni diverse.




