AOI, CINI e Link2007 chiedono l’attivazione di un tavolo di coordinamento alla Direzione Generale della Cooperazione della Farnesina per poter garantire la sicurezza degli operatori nella distribuzione di aiuti umanitari in Libano. Ascoltiamo la portavoce di AOI Silvia Stilli
Bihac: inaugurata struttura Acli per giovani vulnerabili
A Bihać, in Bosnia ed Erzegovina, l’Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli ha inaugurato la “Casa della crescita per giovani menti”: una struttura per la protezione e il sostegno dei giovani più vulnerabili della comunità.
Libano: bisogni umanitari in aumento dopo attacchi a Beirut
La situazione esplosiva del Libano apre una nuova crisi umanitaria. Il servizio di Fabio Piccolino
ActionAid chiede alla comunità internazionale di fare pressione per un cessate il fuoco immediato e fine delle ostilità, la protezione dei civili e degli operatori umanitari. Dopo gli attacchi su Beirut infatti, i bisogni umanitari in Libano hanno raggiunto livelli senza precedenti: gli operatori nel Paese raccontano che le esigenze sul campo sono in rapido aumento. Gli ospedali sono sotto pressione, e lottano per far fronte al crescente numero di feriti. Le scuole sono state convertite in rifugi, ma non c’è spazio sufficiente per il crescente numero di famiglie sfollate. Migliaia di famiglie sono senza l’assistenza urgente di cui hanno bisogno.
Sudan: MSF denuncia violenze continue contro civili
In Sudan la violenza contro i civili e il personale medico e umanitario continua senza sosta. Ascoltiamo la testimonianza di Raffaella Gentilini, coordinatrice medica di Medici senza Frontiere nel Paese
Rete Pace e Disarmo: appello alle istituzioni per evitare crisi in Libano
E’ l’appello di Rete Italiana Pace e disarmo alle istituzioni italiane ed europee affinché si compiano passi concreti che impediscano l’inizio di una situazione di violenza e carneficina simile a quella in corso nella Striscia. L’organizzazione invita alla mobilitazione per la pace in tutte le città italiane.
Libano: le Ong denunciano le numerose vittime tra i bambini
Dopo gli attacchi israeliani in Libano la situazione in Medio Oriente è sempre più drammatica. Il servizio di Fabio Piccolino
Ci sono decine di bambini tra le centinaia di persone uccise e le migliaia ferite negli attacchi israeliani in Libano. Lo dice Save the Children che ha spiegato come l’escalation regionale sta minacciando la vita di oltre 345 mila bambini vicino al confine e le famiglie ora tentano disperatamente di fuggire. Unicef è tornata a chiedere un’immediata de-escalation e e che tutte le parti coinvolte rispettino gli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario per proteggere i civili. Action Aid ha fatto sapere che le organizzazioni che lavorano nel sud del Libano sono state costrette a sospendere i servizi vitali per i rifugiati e per le comunità libanesi.
Venezuela: opposizione chiama una “grande protesta globale” contro Maduro
L’opposizione venezuelana ha convocato per il 28 settembre una “grande protesta globale” per mantenere alta l’attenzione sulla crisi politica nel Paese dopo le contestate elezioni che hanno attribuito la vittoria a Nicolas Maduro. Ad oggi non sono ancora stati presentati i verbali ufficiali con i risultati dettagliati delle urne
Save The Children denuncia: obiettivi Sviluppo sostenibile sempre più lontani
In occasione del “Summit del futuro” in corso a New York, Save The Chidren presenta il Rapporto sugli Obiettivi di Sviluppo sostenibile. Il servizio di Fabio Piccolino
Secondo il nuovo Rapporto di Save The Children, il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite è sempre più lontano e ad essere esclusi dai pochi progressi realizzati finora a livello globale sono le bambine e i bambini più vulnerabili, che vivono in famiglie molto povere in contesti rurali. Solo 40 Paesi nel mondo hanno fatto dei passi avanti verso l’obiettivo “zero fame” e appena 18 hanno compiuto progressi per ridurre la malnutrizione. Indietro anche il contrasto ai matrimoni precoci e alla mortalità infantile.
ARCS denuncia: sistema sanitario di Beirut in crisi, medici in difficoltà
“Fuori da tutti gli ospedali di Beirut si vedono madri, fratelli, persone care di chi ha perso occhi, mani, dita e che i medici di tutto il paese stanno provando a curare in un sistema sanitario al collasso”, lo denuncia Virginia Sarotto, cooperante di ARCS Culture Solidali