Contro ogni violenza
Solo con il rifiuto della guerra possiamo tutti impegnarci per costruire giustizia, rispetto per i diritti di autodeterminazione delle due popolazioni, riparazione, convivenza, pace giusta e duratura. E’ l’appello di Rete Italiana Pace e Disarmo sulle ostilità tra Israele e Palestina a cui hanno aderito molte organizzazioni come Arci, Auser, Acli, Libera e Anpi.
Foto di hosny salah da Pixabay
Crisi umanitaria a Gaza: ActionAid lancia l’allarme per “un’emergenza di dimensioni inimmaginabili”
Sotto le bombe
Gaza è ormai completamente isolata da cibo, elettricità, acqua e carburante. E’ l’allarme di ActionAid per la crisi umanitaria che sta colpendo la vita di oltre due milioni di persone. “La portata senza precedenti delle ostilità – spiegano – minaccia un’emergenza di dimensioni inimmaginabili”.
Fermare l’orrore tra Israele e Palestina: gli appelli di Acli e ActionAid
Fermare l’orrore
“La comunità internazionale agisca per un immediato cessate il fuoco tra Israele e Palestina”: lo dicono le Acli, sottolineando come senza uno sforzo concreto che riconosca e rispetti i diritti di tutti non potrà mai esserci pace. Secondo ActionAid è urgente una soluzione duratura in conformità alle risoluzioni delle Nazioni Unite.
Guerra Israele-Palestina: le organizzazioni della società civile chiedono di “agire per un immediato cessate il fuoco”
Tacciano le armi
AOI, insieme ad altre organizzazioni della società civile, chiede al governo italiano, all’Unione Europea e alla comunità internazionale di agire per un immediato cessate il fuoco tra Israele e Palestina, di far ripartire la macchina della diplomazia e di garantire in tempi rapidissimi e senza restrizioni le operazioni di soccorso della popolazione civile.
Il comunicato integrale di Aoi
“I giornalisti contano”: la campagna lanciata dal Consiglio d’Europa per proteggere la libertà dei media
I giornalisti contano
E’ il nome della campagna lanciata dal Consiglio d’Europa per la sicurezza degli operatori dell’informazione e per proteggere la libertà dei media in tutto il continente, oltre che sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo svolto dai cronisti nella salvaguardia di una società democratica e pluralistica.
Decreto flussi: ok dalla campagna Ero Straniero sull’aumento delle quote di lavoratori, ma è necessario fare di più
Fare di più
La campagna Ero Straniero giudica positivamente l’aumento delle quote di lavoratori previsto dal decreto sulla programmazione dei flussi migratori. “Tuttavia – spiegano – è necessario poter assumere in base al bisogno di imprese e famiglie e alla disponibilità di lavoratori”.
Bandire la violenza nei controlli delle frontiere Ue: la petizione lanciata da Stop Border Violence
Basta abusi
L’associazione Stop Border Violence ha lanciato una petizione per chiedere che sia bandito l’uso della violenza, della tortura e di trattamenti inumani e degradanti nel controllo delle frontiere nella UE. L’iniziativa punta a raggiungere un milione di firme per poter essere discussa dalla Commissione Europea.
Fondazione Ismu evidenzia la strage infinita nel Mediterraneo: dal 2014 oltre 28 mila migranti sono morti o dispersi
Strage infinita
Dal 2014 oltre 28 mila migranti sono morti o dispersi nelle acque del Mar Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l’Europa. Lo ricorda la Fondazione Ismu nella Giornata della memoria e dell’accoglienza, dieci anni dopo il naufragio al largo di Lampedusa che costò la vita a 368 persone.
La Libia ancora sotto shock per le alluvioni: “Molte persone hanno perso la casa o i familiari, spesso entrambi”
Ancora sotto shock
Dopo oltre due settimane dalle alluvioni in Libia la situazione è ancora molto delicata. Il servizio di Fabio Piccolino.
A Derna, in Libia, Medici Senza Frontiere sta fornendo supporto alla salute mentale alla popolazione colpita dall’alluvione.
“Le persone sono fortemente colpite da questo disastro – ha spiegato l’organizzazione – in una situazione in cui molte persone hanno perso la casa o i familiari, spesso entrambi”.
Secondo Unicef ci sono oltre 16 mila bambini sfollati, e il loro benessere psicosociale è a rischio, mentre molti altri minori sono colpiti dalla mancanza di servizi essenziali, come la sanità, la scuola e l’approvvigionamento di acqua potabile.