Gli Stati Uniti ridurranno di oltre un quarto le emissioni di carbonio entro il 2025 mentre la Cina lo farà cinque anni dopo. È l’accordo tra le due superpotenze sul tema dei cambiamenti climatici e sulle emissioni di gas serra siglato a Pechino nel corso del vertice della Cooperazione economica Asia-Pacifico.
Hong Kong, da sette settimane in piazza
#OccupyCentral: la protesta di Hong Kong contro la Cina entra nella settima settimana e non esaurisce la sua spinta. Continuano infatti le iniziative del movimento per chiedere riforme al governo e il ritiro della nuova bozza di legge elettorale, per avere la possibilità di elezioni cittadine pienamente democratiche per il 2017.
Ma mentre il presidente degli Stati Uniti Obama dichiara che gli Usa non hanno avuto alcun ruolo nelle manifestazioni pro-democrazia a Hong Kong, il segretario generale dell’amministrazione Carrie Lam ha chiesto ai manifestanti di abbandonare le strade.
Si preannunciano dunque nuovi sgomberi, anche se il presidente Obama, nel corso del summit della Cooperazione economica Asia-Pacifico ha auspicato che non ci sia una repressione violenta.
La scelta di Amadi
Nel mondo ci sono 250mila bambini soldato, costretti a vedere negata la propria infanzia in nome della guerra. Intersos lancia una campagna per far conoscere la loro condizione con l’obiettivo di farli tornare a vivere nelle loro famiglie e costruire per loro un futuro diverso.
Il costo dell’epidemia
Il costo dell’epidemia. Il virus Ebola e il suo peso economico nei paesi dell’Africa occidentale colpiti dal contagio. Il servizio di Fabio Piccolino.
L’epidemia di Ebola ha già provocato cinquemila vittime tra Sierra Leone, Liberia e Guinea.
Ma oltre ai costi umani della malattia, questa situazione sta mettendo in ginocchio le già fragili economie dei paesi colpiti.
Il campanello d’allarme arriva da Oxfam, che spiega come la chiusura dei confini abbia ridotto drasticamente il commercio transnazionale, mentre il lavoro agricolo è stato interrotto. Di conseguenza molte più persone soffrono la fame.
Secondo l’organizzazione umanitaria, per evitare la crisi alimentare, garantire stabilità sociale all’area interessata e prevenire il contagio occorrono più fondi da parte della comunità internazionale.
Un anno dopo
Un anno dopo. L’8 novembre del 2013 il Tifone Haiyan spazzava via intere città e villaggi nelle Filippine, provocando oltre seimila vittime. Oggi la situazione è ancora critica in molte zone: milioni di persone infatti vivono in condizioni di povertà assoluta e di scarsa sicurezza, nonostante il lavoro delle numerose organizzazioni umanitarie sul territorio.
#IBelong
L’Agenzia Onu per i rifugiati lancia la campagna per porre fine, entro il 2024, al problema dell’apolidia. A 10 milioni di persone nel mondo, infatti, non è riconosciuta la cittadinanza da nessuno Stato. Un “limbo legale” che impedisce di accedere a diritti e servizi e che spesso sono conseguenza di discriminazioni basate sull’etnia, sulla religione o sul genere.
Una brutta aria
Gas serra ai massimi livelli sul pianeta Terra. A lanciare l’ennesimo allarme è il Gruppo intergovernativo di esperti Onu sul cambiamento climatico. In un Rapporto presentato a Copenaghen. Sergio Castellari, uno dei ricercatori
Giustizia per Remi
Si protesta da giorni in Francia dopo l’uccisione del giovane ambientalista colpito da un lacrimogeno nel corso di una manifestazione per la costruzione di una diga a 60 chilometri a nord di Tolosa. Secondo i manifestanti, l’infrastruttura provocherebbe gravi danni all’ecosistema locale.
Diritti diversi
Uomini e donne continuano ad avere trattamenti differenti in molti paesi del mondo. Il servizio di Fabio Piccolino.
Save Food
Oltre un miliardo di tonnellate di cibo, pari al 30% della produzione, viene sprecato ogni anno. È per questo che tre agenzie delle Nazioni Unite hanno creato una piattaforma che potrebbe aiutare 800 milioni di persone che soffrono la fame nel mondo. Il primo passo è un portale dinamico per il coordinamento e la condivisione di informazioni.