In Mozambico vengono uccisi in media cinque elefanti al giorno per il contrabbando di avorio: un processo che porta alla scomparsa di circa 1800 esemplari l’anno. La denuncia arriva da diverse associazioni ambientaliste americane che raccontano come il numero di pachidermi nel paese africano si sia più che dimezzato negli ultimi 40 anni.
Quel che resta di Gaza
Quel che resta di Gaza. Dopo 51 giorni di raid israeliani nei Territori palestinesi è emergenza quotidiana. A scarseggiare è l’acqua, come ci racconta Stefano Gambini, cooperante della ong Gruppo di Volontariato civile.
Aria nuova
In corso a New York il vertice internazionale sul clima. Oxfam fa appello all’Europa affinché faccia fronte comune per aspirare ad un mondo più verde. Elisa Bacciotti della ong.
Combattere il virus
Si è concluso in Sierra Leone un coprifuoco di tre giorni finalizzato a contenere l’epidemia di Ebola. Una misura drastica che è stata dichiarata tuttavia un successo da parte delle autorità. Il Paese è tra i più colpiti dall’epidemia, con circa 600 dei quasi 2800 morti registrati finora.
Non si passa
La Turchia ha cominciato a chiudere alcuni dei suoi valichi di frontiera con la Siria, dopo che, nel fine settimana, sono arrivati circa 100.000 rifugiati curdi in fuga dalle violenze dell’Isis. Secondo l’agenzia Onu per i rifugiati, nel Paese asiatico, ogni 60 secondi una famiglia è costretta a lasciare la propria casa: i profughi hanno superato i tre milioni.
Una torre per l’ambiente
È quella che verrà costruita nella foresta amazzonica per lo studio del clima. Situato a 150 km dalla città di Manaus e alto come la Tour Eiffel, l’impianto analizzerà le relazioni tra la giungla e l’atmosfera, monitorando per almeno vent’anni le conseguenze dei cambiamenti climatici sulla più grande foresta del mondo.
Povera America
Per la prima volta dal 2006, il tasso di povertà negli Stati Uniti è in calo. I numeri tuttavia non sono affatto confortanti: oltre 45 milioni di statunitensi infatti vivono sotto la soglia di indigenza. Un terzo sono bambini.
Morire di fame
Una persona su nove nel mondo è denutrita. Anche se la situazione è migliorata rispetto al passato, c’è ancora tanta strada da fare. Il servizio di Fabio Piccolino. La fame nel mondo è diminuita negli ultimi dieci anni, ma 850 milioni di persone continuano ad essere denutrite.A spiegarlo è il rapporto stilato dalle tre agenzie Onu che si occupano di alimentazione e sviluppo agricolo: se oggi nel mondo una persona su 9 soffre la fame, sono stati fatti molti passi in avanti rispetto al passato, con duecento milioni di persone denutrite in meno negli ultimi 25 anni. La mappa dell’insicurezza alimentare è comunque disomogenea: la situazione rimane critica soprattutto in Asia occidentale e nell’Africa sub-sahariana. Si può e si deve fare di più: il rapporto dimostra come per sconfiggere la fame sia sia essenziale un approccio integrato che metta insieme investimenti, servizi, e programmi specifici di nutrizione.
Mare monstrum
Oltre 600 vittime: è il bilancio dei cinque naufragi avvenuti nel Mediterraneo durante l’ultimo week end. “Una crisi umanitaria senza precedenti”, la definisce Carlotta Sami portavoce dell’Alto commissariato dei diritti umani per i rifugiati. Ascoltiamo le sue parole.
La solidarietà vince
Le volontarie della rete per i diritti delle donne colombiane Mariposas vincono il premio Nansen 2014, riconoscimento dell’Alto commissariato della Nazioni Unite per i rifugiati. L’associazione aiuta le ragazze sopravvissute a migrazioni forzate e abusi sessuali nella città costiera di Bonaventura, dove la violenza di genere ha assunto caratteri sempre più drammatici.