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Terra nostra


Terra nostra. Si  è aperto oggi in Irlanda del Nord il summit del G8. Oxfam chiede ai leader mondiali di combattere il fenomeno del land-grabbing, rendendo più trasparenti le grandi acquisizioni di terreni agricoli in paesi in via di sviluppo da parte delle multinazionali. Elisa Bacciotti, della ong: “Land-grabbing è un’ingiustizia, è l’anti-sviluppo. Per questo chiediamo, a chi ha il potere di cambiare le cose, di fermarlo, ed Oxfam chiede, in primo luogo alla banca Mondiale, di fare in modo che tutto questo non accada  più, migliorando le regole che ad oggi sono troppo deboli per impedire che venga perpetrata questa ingiustizia a danno delle persone del mondo”.

 

Il pugno duro non ferma la protesta


Il pugno duro non ferma la protesta. Nonostante l’ultimatum del premier Erdogan ai manifestanti di lasciare la piazza, la mobilitazione in Turchia non si ferma. Da Gezi park ad Ankara, passando per decine di altre città del Paese. Da Istanbul, ai nostri microfoni la testimonianza di Serena Tarabini, giornalista freelance.

Nuove regole d’asilo


Nuove regole d’asilo. Approvata a Bruxelles l’istituzione di un sistema comune per evitare che i richiedenti debbano migrare da uno stato all’altro in cerca di condizioni più favorevoli. Critiche arrivano da molte ong che reputano il testo ancora troppo ambiguo. Per il Cir, invece, si tratta di “un bel passo avanti”.

Cooperazione 2.0


Cooperazione 2.0. Renderla più efficace ed economica, evitare sprechi e condividere strumenti informatici che possano facilitarla. Sono questi gli obiettivi del Ngo Day 2013 dal titolo “La tecnologia aiuta chi aiuta”. Evento per condividere esperienze, progetti e riflessioni sul ruolo e la rilevanza delle ong di tutto il mondo.
 

 

“Siria, gli aiuti non bastano”


“Siria, gli aiuti non bastano”. È l’appello lanciato dal presidente di Medici Senza Frontiere, Loris De Filippi, da poco rientrato in Italia dopo aver trascorso alcune settimane nel Paese martoriato da una guerra lunga tre anni. Ascoltiamolo ai nostri microfoni. 

Paese disumano


Paese disumano. Omicidi di massa, stupri, assassinii politici, usurpazione della terra. Sono le accuse che la Commissione per la Verità, la Giustizia e la Riconciliazione muove nel suo Rapporto sulla violazione dei diritti umani in Kenya. Il Rapporto coinvolge anche Jomo Kenyatta, padre dell’attuale presidente, e l’ex Capo di Stato Daniel Moi.

Cultura libera


Cultura libera. Lo chiedono gli artisti e gli intellettuali egiziani che hanno promosso una mobilitazione, con tanto di occupazione del ministero, contro il nuovo capo del dicastero islamico. Che in pochi mesi ha rivoluzionato i vertici delle maggiori istituzioni culturali del Paese cercando di imporre i valori e gli ideali dei Fratelli Musulmani.

Test Hiv porta a porta


 Test Hiv porta a porta. In Uganda cinque laboratori mobili, completamente equipaggiati, si muoveranno per i quartieri della capitale Kampala, sottoponendo all’esame le persone interessate. Una strategia per cercare di fare maggiore informazione sul virus, in una città dove il 9,2% degli adulti è sieropositivo.

Sporca guerra


Sporca guerra. L’esercito siriano ha utilizzato armi chimiche nel conflitto contro i ribelli. La notizia, anticipata la scorsa settimana da Le Monde, ora ha una conferma ufficiale e apre nuovi terribili scenari sulla delicata situazione di Damasco.

In ricordo di Khadija


In ricordo di Khadija. Aveva 32 anni, l’operatrice del Cosv vittima la scorsa settimana della spirale di violenza che continua ad insanguinare le strade di Mogadiscio. Dalla capitale somala, Fabio Gigantino, del Coordinamento delle organizzazioni per il servizio volontario: “La nostra collegata a Khadija con il suo operato ha testimoniato il coraggio di impegnarsi, impegnarsi affinchè, persino in contesti di  profondo disagio sociale, di privazione ed emarginazione, come i campi sfollati di Mogadiscio, sia possibile offrire ai  giovani, ai più deboli, indifesi, la possibilità di imparare, di conoscere, la possibilità di un’esistenza che attraverso l’istruzione si diriga versi un orizzonte diverso, di non violenza e di pace”.