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Il Pinochet africano


Il Pinochet africano. Questo l’appellativo dell’ex presidente del Ciad Hissene Habré, arrestato con l’accusa di essere il responsabile dell’uccisione di migliaia di oppositori politici tra il 1982 e il 1990. Una notizia che fa felice Human Right Watch: “È la luce in fondo al tunnel per le tutte le vittime”.

Meno Aids in Africa


Negli ultimi tre anni il numero dei nuovi contagi dell’Hiv si è dimezzato in sette Paesi tra i più colpiti al mondo: Botswana, Etiopia, Ghana, Malawi, Namibia, Sudafrica e Zambia. Secondo Unaids, l’ente delle Nazioni Unite per la lotta al virus, il merito è della diffusione dei farmaci antiretrovirali delle donne sieropositive in stato di gravidanza.

Se le bombe non fanno notizia


Solo il 4% dei servizi dei tg italiani ha parlato di crisi, conflitti ed emergenze umanitarie nel 2012. Lo certifica il nuovo rapporto sulle crisi dimenticate, redatto da Medici senza Frontiere, che lancia un appello al mondo dell’informazione per invertire questa tendenza ed aiutare gli italiani a comprendere meglio il mondo in cui vivono attraverso i media.

Torture di Stato


Secondo il rapporto di Amnesty International, sono 112 i paesi al mondo che continuano ad infliggere sofferenze fisiche ai propri cittadini. Il dato nella giornata internazionale contro le torture, per sensibilizzare un fenomeno sempre più in crescita, nel silenzio generale.

Siria, aiuti umanitari più equi


Siria, aiuti umanitari più equi. Lo chiede il network umanitario italiano Agire, composto da 10 ong, che ha scritto una lettera al ministro degli Esteri, Emma Bonino. Le ragioni dalla voce del direttore dell’Agenzia italiana risposta emergenze, Marco Bertotto: “Abbiamo scritto al Ministro Bonino, sostanzialmente per chiedere che nella gestione degli aiuti umanitari che il Governo italiano intende inviare in Siria, si tenga in massima considerazione il rispetto dei principi umanitari di imparzialità e di neutralità, vale a dire, chiediamo che gli aiuti siano indifferentemente erogati a tutte le parti coinvolte nel conflitto, sia per ragioni di tipo etico, sia, anche, per non compromettere l’accesso e la sicurezza degli operatori delle ong italiane che sono attualmente coinvolte.”

Cielo nemico


Cielo nemico. Resta drammatica la situazione nella regione dello Uttarakhand, nel nord dell’India, dove le forti piogge degli ultimi giorni hanno causato frane e crolli. Il numero delle vittime, 600 quelle per ora ufficiali, è ancora incerto, poiché ci sono molti dispersi e persone da mettere in salvo. A complicare la situazione, anche i numerosi episodi di sciacallaggio.
 

 

Arte sotto le bombe


Arte sotto le bombe. Siti archeologici in pericolo a causa della guerra, tutti i luoghi Patrimonio dell’Umanità della Siria sono considerati a rischio dall’Unesco. Dall’organizzazione è arrivato l’appello affinché si preservi l’immenso patrimonio culturale e archeologico del Paese, tra i più significativi del Medio Oriente.

Diritti in cerca d’Asilo.


Diritti in cerca d’Asilo. Oggi è la giornata internazionale del rifugiato. Nel 2012 sono state oltre 45 milioni le persone costrette a vivere lontano dalla propria casa: si tratta del numero più alto registrato negli ultimi vent’anni. Secondo l’Alto Commissario Onu, ogni 4 secondi una persona nel mondo diventa sfollata.

Prove di pace?


Prove di pace? Il governo del Mali ha firmato un accordo con i separatisti Tuareg dopo oltre un anno di guerra civile. Il cessate il fuoco dovrebbe consentire lo svolgimento in tutto il paese delle elezioni presidenziali in programma a fine luglio. L’intesa prevede anche la creazione di una commissione di inchiesta internazionale su crimini contro l’umanità.

Un calcio ai diritti


Un calcio ai diritti. “Milioni e milioni spesi, e non riceviamo niente in cambio”. È la voce dei manifestanti che in Brasile protestano contro al Confederation. Cup. Troppi i costi per l’organizzazione dei Mondiali del prossimo anno e dei Giochi del 2016, troppo alta la disuguaglianza sociale. Il bilancio delle manifestazioni, fino ad oggi, è di 50 feriti e 250 detenuti.