Le potenze mondiali non rispettano i patti sul clima, costringendo i governi dei paesi sub-sahariani a sottrarre risorse all’istruzione e alla sanità. Ad evidenziarlo è una ricerca inglese: dopo il vertice Onu di Copenaghen del 2009 infatti, i paesi industrializzati avrebbero dovuto contribuire alla lotta alla povertà, permettendo ad Etiopia e Tanzania di fare la loro parte nella lotta ai cambiamenti climatici.
Cimitero Mediterraneo
Sono 3.072 gli immigrati morti solo nel 2014. A riferirlo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni. Il servizio di Fabio Piccolino.
L’Europa è la destinazione più pericolosa per gli immigrati irregolari: ad affermarlo è uno studio dell’ Organizzazione internazionale per le migrazioni.
I dati sono drammatici: nel 2014 sono morte oltre tremila persone nel Mediterraneo, il doppio rispetto al 2011, anno delle primavere arabe. Il numero è ancora più impressionante se consideriamo che fra tutte le persone che nel mondo hanno perso la vita cercando di migrare, le vittime del Mediterraneo rappresentano il 75% del totale, per lo più provenienti da Africa e Medio Oriente.
Per William Swing, presidente dell’Oim, ” è giunto il momento che la comunità internazionale si impegni a fermare questa violenza contro migranti disperati”.
Occupy Central
Ad Hong Kong migliaia di persone in piazza contro il governo di Pechino. Il servizio è di Fabio Piccolino.
Diritti salvi
Si è svolto ieri senza incidenti il gay pride di Belgrado. L’evento non si svolgeva dal 2010, quando l’opposizione di alcuni gruppi omofobi aveva causato violenti scontri. La manifestazione rappresenta un test importante per la Serbia, che vuole dimostrare di saper rispettare i diritti di tutti i suoi cittadini.
Allarme bracconaggio
In Mozambico vengono uccisi in media cinque elefanti al giorno per il contrabbando di avorio: un processo che porta alla scomparsa di circa 1800 esemplari l’anno. La denuncia arriva da diverse associazioni ambientaliste americane che raccontano come il numero di pachidermi nel paese africano si sia più che dimezzato negli ultimi 40 anni.
Quel che resta di Gaza
Quel che resta di Gaza. Dopo 51 giorni di raid israeliani nei Territori palestinesi è emergenza quotidiana. A scarseggiare è l’acqua, come ci racconta Stefano Gambini, cooperante della ong Gruppo di Volontariato civile.
Aria nuova
In corso a New York il vertice internazionale sul clima. Oxfam fa appello all’Europa affinché faccia fronte comune per aspirare ad un mondo più verde. Elisa Bacciotti della ong.
Combattere il virus
Si è concluso in Sierra Leone un coprifuoco di tre giorni finalizzato a contenere l’epidemia di Ebola. Una misura drastica che è stata dichiarata tuttavia un successo da parte delle autorità. Il Paese è tra i più colpiti dall’epidemia, con circa 600 dei quasi 2800 morti registrati finora.
Non si passa
La Turchia ha cominciato a chiudere alcuni dei suoi valichi di frontiera con la Siria, dopo che, nel fine settimana, sono arrivati circa 100.000 rifugiati curdi in fuga dalle violenze dell’Isis. Secondo l’agenzia Onu per i rifugiati, nel Paese asiatico, ogni 60 secondi una famiglia è costretta a lasciare la propria casa: i profughi hanno superato i tre milioni.
Una torre per l’ambiente
È quella che verrà costruita nella foresta amazzonica per lo studio del clima. Situato a 150 km dalla città di Manaus e alto come la Tour Eiffel, l’impianto analizzerà le relazioni tra la giungla e l’atmosfera, monitorando per almeno vent’anni le conseguenze dei cambiamenti climatici sulla più grande foresta del mondo.




