No allo sfruttamento. I lavoratori del settore tessile del Bangladesh sono in mobilitazione da giorni per chiedere l’aumento del salario minimo. Dopo il crollo del complesso del Rana Plaza, che lo scorso aprile costò la vita a 1200 persone, le condizioni di sicurezza rimangono inaccettabili.
Per contare di più. L’associazione italiana delle ong chiede a governo e parlamento maggiori investimenti per la cooperazione internazionale. “Non siamo un settore di serie B”, come ci racconta Silvia Stilli, vicepresidente dell’Aoi.
Omofobia di Stato. “L’Europa non fa abbastanza per contrastare i reati di genere”: è l’accusa di Amnesty International, che fa notare come alcuni stati membri non abbiano una legislazione completa sui reati basati sull’orientamento e l’identità sessuale. Secondo l’organizzazione, è necessario intervenire in particolare in Bulgaria, Germania, Italia, Lettonia e Repubblica Ceca.
Sotto le stelle. In Europa aumentano i bambini che dormono per strada: giovani scappati da casa o da strutture protette e minori fuggiti dal loro Paese per una vita migliore. Per questo è nato il progetto Children Rough Sleepers, che cerca di affrontare il problema con strumenti precisi e studia le migliori soluzioni da mettere in campo.
Crimini continui. Presentato alle Nazioni Unite il primo Rapporto sui diritti umani in Corea del Nord. Attraverso la testimonianza di alcuni prigionieri politici, l’indagine rivela come i detenuti nei campi abbiano sofferto fame, tortura e altre atrocità. Il regime ha respinto le accuse, definendo il dossiere “un complotto contro Pyongyang”.
Fermate il boia. “La pena di morte non risolve il grave problema della violenza sessuale in India”. Amnesty International prende posizione dopo la sentenza di esecuzione capitale per quattro uomini accusati di stupro di gruppo a New Delhi.
Banchi sotto le bombe. In Siria quasi 4 mila scuole distrutte o usate come riparo dalle famiglie. E così nell’ultimo anno scolastico, quasi due milioni di bambini tra i 6 e i 15 anni hanno abbandonato gli studi a causa degli spostamenti e delle violenze. Per questo l’Unicef lancia la campagna “Back to Learning” per far tornare i ragazzi in classe.
Fame di sprechi. Un rapporto della Fao disegna scenari inquietanti sulla dispersione di cibo nel mondo, l’equivalente dei Pil di Turchia e Svizzera finisce nella spazzatura e produce 3,3 miliardi di tonnellate di Co2. Per far fronte al fenomeno l’agenzia Onu ha compilato una serie di consigli per migliorare l’atteggiamento dei consumatori e dei produttori.
Senza pace. Sono 800 mila, secondo l’Alto commissariato dell’Onu, i profughi siriani in cerca di terra promessa nel vicino Libano. La cooperazione tra i due popoli e l’aiuto ai rifugiati sono le priorità del Cesvi, che nel proprio intervento punta al coinvolgimento attivo della popolazione locale nelle attività di soccorso agli sfollati.
Quarant’anni dopo. Oggi il Cile ricorda il drammatico colpo di Stato che cambiò la storia di tutto il Sudamerica. Era l’11 settembre del 1973 quando i carri armati di Pinochet assalivano il palazzo presidenziale di Santiago e veniva assassinato Salvador Allende. A ricordare il golpe militare due cortei diversi nel Paese, alle prese ancora oggi con la difficile strada della riconciliazione nazionale.
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