Senza pace. Sette cooperanti della Croce Rossa Internazionale sono stati rapiti a Idlib, in Siria. La squadra si trovava in quella zona per valutare la situazione medica di diverse strutture sanitarie e per consegnare alcuni farmaci alla popolazione locale.
Speranze mediorientali. Il premio Nobel per la pace 2013 è stato assegnato all’Opac, organizzazione internazionale per la proibizione delle armi chimiche. “I recenti eventi in Siria – si legge nella motivazione del riconoscimento – hanno messo in evidenza la necessità di rafforzare gli sforzi per fare a meno di questi armamenti”.
Fermiamo il boia. In occasione della Giornata mondiale contro la pena di morte, Amnesty International ha invitato gli esponenti politici a smetterla di presentare le esecuzioni come soluzione rapida per ridurre i tassi di criminalità. Secondo la ong è necessario concentrarsi invece sui problemi del sistema penale dei loro paesi.
Inferno Bangladesh. Un incendio ha distrutto una fabbrica di abbigliamento in un sobborgo della capitale di Dacca causando la morte di almeno dieci persone. Si tratta dell’ennesima tragedia legata alle condizioni di sicurezza degli stabilimenti tessili del Paese, che producono capi per le grandi aziende occidentali.
Un piccolo Paese che muore. Il Sud Sudan è una delle nazioni più povere del mondo. Oggi è in atto una crisi sanitaria senza precedenti. Come ci racconta Tommy Simmons, direttore generale di Amref Italia che ha appena promosso un progetto contro la mortalità infantile.
Sette anni dopo. Oggi è l’anniversario dell’omicidio di Anna Politkovskaja, la giornalista russa famosa per i suoi reportage sugli orrori della guerra in Cecenia e per la sua opposizione a Vladimir Putin. Una vicenda divenuta simbolo della libertà di stampa nel mondo e che rimane ancora senza mandanti.
In Sudan continuano da dieci giorni le proteste contro Omar Al-Bashir. Partita come una manifestazione contro le politiche di austerità messe in atto dal governo, il dissenso si è trasformato in una battaglia contro un regime che dura da quasi 25 anni. Secondo gli attivisti, sarebbero oltre 150 le vittime degli scontri in piazza.
Cose turche. Gravi percosse, proiettili di plastica, lacrimogeni lanciati ad altezza uomo: sono le accuse che Amnesty muove al governo di Istanbul in un Rapporto che analizza le misure delle forze dell’ordine durante la protesta di Gezi Park, lo scorso giugno. Una vera e propria violazione dei diritti umani che ha causato oltre 8.000 feriti.
Indifese. 11 milioni di bambine nel mondo sono recluse nelle case dove lavorano, senza rapporti con genitori e coetanei, spesso sottoposte ad abusi fisici e psicologici. Terres Des Hommes lancia una campagna per combattere i maltrattamenti alle bambine schiave domestiche e garantire loro un’istruzione adeguata, contrastando violenza e discriminazione.
Don’t look away. È partita la campagna di sensibilizzazione contro la prostituzione minorile in Brasile, in vista dei prossimi mondiali di calcio. L’Ecpat, l’organizzazione che combatte il turismo sessuale nel mondo, invita a “non voltarsi dall’altra parte”. Secondo le autorità locali infatti, nel 2011, i bambini vittime di sfruttamento sono stati più di 250.000.
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