Verso il Primo marzo 2013
Sos Libia
Sos Libia. Nessuno dei profughi arrivati via mare dal nord Africa rimarrà senza protezione. E anche chi ha visto rifiutata la domanda d’asilo, non sarà espulso. Lo ha deciso l’esecutivo, che per ogni migrante pagherà 46 euro al giorno. Il 31 dicembre scade però lo stato di emergenza dichiarato dal governo Berlusconi. A quel punto salterà la copertura finanziaria per i profughi che rischieranno così la clandestinità.
Nulla di fatto?
Senza conflitti
Senza conflitti. Si celebra oggi la Giornata Internazionale della Nonviolenza, indetta dall’Onu. Nel giorno della nascita di Gandhi, anche in Italia verranno organizzati una serie di incontri e iniziative. Il Movimento Nonviolento, in collaborazione con la Rete Italiana Disarmo, chiede al nostro Governo il taglio delle spese militari, la rinuncia dei cacciabombardieri F-35.
Fuga per la libertà
Sempre più profughi escono dalla Siria per paura e disperazione. Il servizio da Arsal, a pochi chilometri dal confine siriano, è di Sonia Grieco. “Sono almeno 5mila i profughi siriani arrivati negli ultimi mesi ad Arsal, città libanese a 10 chilometri dal confine della Siria. Alcuni sono ospitati dalle famiglie libanesi, altri si sono sistemati in 16 moschee in disuso e rimesse a posto dalle organizzazioni umanitarie. 120 persone hanno trovato rifugio in una ex scuola. Condividono 7 bagni e pagano un affitto di centro dollari al mese. La maggior parte è arrivata a pieda da Hama e da Homs. Negli ultimi 18 mesi oltre un milione e mezzo di persone sono scappate dalla Siria e circa 75mila sono arrivate in Libano. Soltanto lo scorso luglio il governo di Beirut ha consentito all’ alto Commissariato Onu per i Rifugiati di lavorare in questa zona ma non tutti i profughi sono stati registrati, molti di loro temono ritorsioni contro i familiari rimasti in Siria”.
No al carbone
Mentre tutta Europa discute di green economy e sostenibilità, in Italia la Campagna “Stop Enel” terrà domani a Civitavecchia la sua seconda assemblea nazionale. Caterina Amicucci di Re:Common “domani a Civitavecchia si svolgerà la seconda assemblea della rete Stop Enel che nasce con l’intento di mettere in collegamento e di far collaborare le comunità locali che sono negativamente colpite dai progetti energetici dell’Enel sia in Italia che in America Latina che nell’Europa dell’Est. Faremo anche una riunione di programmazione di quelle che saranno le prossime azioni dell acampagna stessa”.
La fame che avanza
La terra utilizzata per produrre biocarburanti per le auto europee avrebbe potuto sfamare 127 milioni di persone in un anno se fosse stata coltivata a grano e mais. Lo rivela Oxfam nel nuovo rapporto “Bad Bio”, e chiede a Bruxelles di rivedere la politica sui biocarburanti in un momento nel quale i più poveri soffrono sempre di più le conseguenze del vertiginoso aumento dei prezzi alimentari.