Archivi categoria: Internazionale

Una strada per la cooperazione


I continui tagli rischiano di mettere in ginocchio un intero settore. Gianfranco Cattai, presidente Associazione italiana ong.

Mali in peggio


Mali in peggio. Il Paese africano nel pieno di un caos politico e sociale. Ci racconta tutto Piero Confalonieri, coordinatore progetti di Terra Nuova, appena rientrato da Bamako. “Da gennaio di quest’anno la situazione in un paese bellissimo e tranquillo come il Mali sta precipitando. Tutta la zona nord del Paese, che è tre volte l’Italia, è in mano dapprima ai tuareg ribelli che da decenni continuavano una loro lotta per l’indipendenza e invece ora è in mano a gruppi islamici fondamentalisti. Si è dovuto procedere a ritirare quindi la presenza di cooperanti italiani per sicurezza, questo dopo una serie di pressioni all’ambasciata italiana e ora stiamo procedendo appoggiando direttamente le organizzaizoni locali”. 

Campanella solidale


Campanella solidale. La scuola è cominciata per molti ragazzi in giro per il mondo. In Afganistan, l’associazione Pangea ha da poco inaugurato una casa di accoglienza dedicato ai bambini provenienti da famiglie particolarmente povere e alle loro madri. Attualmente ospita 50 piccoli fino ai 10 anni che hanno a disposizione sale provviste di giochi, materiali per disegnare, un’aula per le lezioni, e una stanza per il riposo pomeridiano.

Il film anti-maometto scuote il Libano


Il film anti-maometto scuote il Libano. Sentiamo Sonia Greco, giornalista freelance da Beirut “lunedì c’è stata la prima manifestazione grossa contro questo film che è stata indetta da hezbollah. La cosa particolare è che si è tenuta in un sobborgo del sud di Beirut a maggioranza islamica e che per la prima volta dal 2008 ha fatto la sua apparizione pubblica il Segretario Generale di Hezbollah Hassan Nasrallah e ha ammonito gli Stati Uniti di non mandare in onda questo film nella sua versione integrale perché è una offesa al mondo mussulmano che si solleverà contro questa cosa”.

Il viaggio della speranza Da Fukushima alla Sardegna per guarire


Il viaggio della speranza Da Fukushima alla Sardegna per guarire. È l’obiettivo di decine di bambini partiti dal Sol Levante per curarsi dalle radiazioni accumulate dopo il disastro della centrale nucleare. L’iniziativa L’Orto dei Sogni prevede un mese di permanenza sull’isola per permettere al metabolismo dei piccoli di perdere parte delle radiazioni e rientrare a casa con un corpo più resistente.

Il Ruanda che verrà


Il Ruanda che verrà. Il piccolo Paese africano prova a rialzare la testa da un recente passato sanguinoso e violento. Il servizio è di Carlo Ruggiero. 

“Il dialogo inclusivo è cruciale”


È questo uno dei concetti principali espressi dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, nel messaggio diffuso in occasione della Giornata Internazionale della Democrazia in programma domani. “Occorre promuovere il pluralismo – ha detto – e tutelare i diritti delle minoranze e dei più vulnerabili”.

Discriminazioni di Stato


Discriminazioni di Stato. “Sui rom e sulle politiche d’inclusione, dal governo Monti solo belle parole, ma nei fatti non è ancora cambiato nulla”. È questo il duro giudizio di Amnesty International che ha presentato un report sugli sgomberi e la segregazione dei rom nel nostro Paese a pochi mesi dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato lo stato d’emergenza.

Diritti invisibili


Diritti invisibili. “In Italia non sono state create risposte specifiche per i richiedenti asilo”. È la denuncia del report “Il paradosso di essere riconosciuto come rifugiato in Italia”, realizzato dal Cospe. Secondo lo studio, “non mancano buone pratiche a livello provinciale, ma restano circoscritte all’offerta di ospitalità mentre quello che manca è proprio a livello strutturale”.

Emergenza Siria


Emergenza Siria. Nel campo profughi di Za’atari in Giordania l’Unicef con il ministero della Salute giordano ha realizzato una clinica mobile per vaccinare e visitare settimanalmente tutti i bambini, con particolare attenzione a quelli minori di cinque anni. Sono 24mila le persone ospitate al campo, tutti profughi fuggiti dalla Siria, dove le violenze non accennano a diminuire.