È in corso a Washington la Conferenza Mondiale sull’Aids. Dove gli esperti hanno chiesto a gran voce l’eliminazione delle restrizioni di ingresso e residenza ai sieropositivi, che ad oggi sono presenti ancora in 46 paesi del mondo.
Dopo la dichiarazione di carestia dell’Onu, in due regioni del Sud della Somalia e in tutto il Corno d’Africa, sono ancora milioni le persone che hanno bisogno di tutto. Scarsità di piogge, accesso limitato all’acqua e conflitti sono state le cause di questa crisi che ha colpito oltre 13 milioni di persone. In particolare, dice l’Unicef, sono i bambini i soggetti più a rischio.
La proposta arriva dal Cocis, federazione che ad oggi riunisce 25 ong. Ci spiega meglio il presidente Giancarlo Malavoti. (sonoro)
Dopo 270 giorni di prigionia, la cooperante italiana Urru è stata liberata. “L’incubo è finito. Oggi è un giorno di festa per tutti noi”. Questo il messaggio del Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli, dove la ragazza è coordinatrice nei campi dei Rifugiati Saharawi dei progetti della ong.
Un milione di bambini gravemente malnutriti sono in attesa di ricevere cure, il numero più alto nella storia degli aiuti umanitari. Lo denuncia Medici senza frontiere che avverte “come la malnutrizione nel Sahel è un problema di salute pubblica che richiede soluzioni a lungo termine”.
È Dlamini-Zuma, la prima a ricoprire la carica, ma anche ad essere il primo dirigente di area anglofona. Il ministro sudafricano degli Interni dovrà ora affrontare difficili sfide per riportare la pace nei focolai di conflitto, dal Mali alla Repubblica democratica del Congo passando per le tensioni fra Sudan e Sud Sudan.
Questo sito utilizza cookie, tra cui cookie analytics di terze parti per l’analisi delle statistiche di traffico ai fini dell’ottimizzazione del sito. Proseguendo la navigazione nel sito si acconsente al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy. Per negare il consenso, si rimanda all’informativa estesa. Informativa estesa Ok Rifiuta Privacy & Cookies Policy