Dopo i difficili mesi in prima linea contro la pandemia le associazioni lombarde lanciano l’allarme e chiedono a Regione e Governo risorse per continuare a garantire i servizi. Le spese sostenute sono state enormi, e le conseguenze facili da immaginare: taglio dei servizi ai più fragili, perdita di posti di lavoro, aumento dei costi a carico delle famiglie. Uno scenario drammatico, per un lavoro di assoluta rilevanza sociale.
Guardando al futuro
Ratificata anche in Italia la Convenzione di Faro, sul valore del patrimonio culturale per la società. Con essa si sancisce che le comunità possano prendersi cura di tale patrimonio per “sostenerlo e trasmetterlo alle generazioni future”, rendendolo accessibile a tutti. Soddisfatto il Terzo Settore che potrà rafforzare il suo impegno in questo campo coinvolgendo attivamente i cittadini.
Un pianeta da ripulire
Dal 25 al 27 settembre, la 28° edizione di Puliamo il mondo, la più grande iniziativa di volontariato ambientale nel nostro Paese che solo lo scorso anno ha visto 700.000 persone intervenire in 4 mila località e 1600 comuni. Da qualche anno la manifestazione, promossa da Legambiente con altre 40 associazioni e la collaborazione della Commissione europea, abbraccia anche il tema dei pregiudizi, da spazzare via insieme ai rifiuti.
Tante le iniziative in campo, come ci racconta il presidente di Legambiente Stefano Ciafani.
“Apertamente”
Fino a domenica Padova, la capitale europea del volontariato, ospita Solidaria, il festival dedicato alla solidarietà, alle relazioni e alla contaminazione. Valori che dopo l’emergenza del coronavirus sono diventati ancora più importanti. Tanti gli ospiti e numerosi gli appuntamenti dislocati in tutta la città, che sarà possibile seguire in streaming sulla pagina Facebook della manifestazione.
Un Pasto al giorno
E’ l’iniziativa solidale che si terrà in 800 piazze in tutta Italia i prossimi 26 e 27 settembre. Ascoltiamo il servizio di Anna Monterubbianesi.
Un “pasto sospeso” per chi è stato messo in ginocchio dal Covid: I volontari della Comunità Papa Giovanni XXIII scendono in piazza per i nuovi poveri che dopo la crisi sanitaria hanno perso tutto. Sono molte le persone che fino a poco tempo fa riuscivano a cavarsela, seppur in un equilibrio precario, e che ora si ritrovano tra le fila di chi quotidianamente cerca un pasto. 1 milione secondo una stima di Coldiretti. Per questo il 26 e il 27 settembre nelle piazze italiane l’iniziativa ‘Un Pasto al Giorno’ sarà un’occasione di grande sensibilizzazione.
Terzo Settore, riforma in vista
Il ministro del lavoro, Nunzia Catalfo, che ha annunciato la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM sul 5 per mille, conferma che entro ottobre verrà convocato il Consiglio nazionale del Terzo Settore dove saranno esaminati gli schemi di alcuni provvedimenti attuativi della riforma. Il governo, spiega il ministro, considera strategico lo sviluppo dell’economia sociale.
Welfare di comunità
È stato firmato il Protocollo d’intesa tra Regione Lazio e Forum Terzo Settore per la costruzione di un sistema sociale di protezione dei più deboli. L’accordo prevede un contributo di 40 mila euro a parziale copertura delle spese sostenute per le attività di promozione dell’inclusione sociale e il contrasto alle varie forme di povertà. Avrà la durata di un anno e sarà prorogabile, valutati i risultati ottenuti.
Addio don Roberto Malgesini
“Un esempio di accoglienza contro il clima di intolleranza e indifferenza che colpisce le persone più marginali”. Così viene ricordato dal Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza il parroco accoltellato davanti alla canonica di Como dove ha dedicato la sua vita al sostegno degli ultimi. Anche durante l’epidemia di Covid-19, ricorda il presidente del Cnca, Riccardo De Facci, non ha mai smesso di essere vicino a chi era in strada. Per questo non era benvoluto da tutti.
Allarme per il Terzo Settore toscano
Un’indagine del Cesvot rivela che oltre il 70 per cento degli enti ha dovuto ridurre le proprie attività. Il 14,2 per cento ha chiuso. Tra le difficoltà maggiori ci sono quelle economiche: molte associazioni non hanno modo di finanziare neppure le spese ordinarie.
Pericolo abbandono
L’emergenza del coronavirus ha aggravato le diseguaglianze educative e sono migliaia i minori che rischiano l’abbandono scolastico. L’allarme di ActionAid nel servizio di Anna Monterubbianesi.
I programmi di lotta alla povertà educativa, alle discriminazioni e alla violenza di genere sono in pericolo. ActionAid si mobilita per chiedere investimenti mirati sui patti educativi territoriali e garantire il diritto a un’istruzione equa, innovativa e inclusiva. Aspetti che l’attenzione sulle misure di sicurezza anti-covid sta lasciando al margine. Senza indicazioni chiare sono infatti a rischio i diritti di migliaia di minori.
Tra le richieste, investimenti co-progettati a partire dai bisogni reali delle comunità educanti per evitare il fenomeno della dispersione scolastica che solo nel 2019 riguardava, nel nostro paese, il 14,5% dei giovani. Inoltre le incertezze e le urgenze attuali mettono a rischio la continuità dei programmi realizzati insieme agli enti del terzo settore per il contrasto dell’abbandono scolastico, la lotta alle discriminazioni e la violenza di genere, la promozione dell’educazione civica e la partecipazione.