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Povertà e non solo


L’introduzione di un sostegno al reddito per un milione di famiglie indigenti con minori dà il via ad una fase di costruzione. Sentiamo le reazioni del Terzo Settore nel servizio di Anna Monterubbianesi. “L’Italia era rimasto l’unico paese europeo a non avere alcuna misura di contrasto alla povertà assoluta. “L’annuncio di un sostegno per le famiglie povere è un punto di partenza fondamentale in questo percorso” come dichiara Pietro Barbieri portavoce del Forum Terzo Settore e membro dell’Alleanza contro la povertà in Italia. “Restano però alcuni aspetti da chiarire. I tempi: perché per coprire il fabbisogno stimato per la popolazione in povertà assoluta servirebbero almeno 7 miliardi e considerando i tempi e le modalità previste dal governo ci vorrebbero almeno 10 anni. E poi gli strumenti: perché oltre sussidio monetario è necessario garantire servizi di inclusione sociale che possano  aiutare le persone ad uscire dalla condizione di estremo bisogno grazie all’inserimento nel mondo lavorativo. Questo però prevede l’infrastrutturazione sociale, soprattutto sui territori, specialmente al Sud”.”

Un cous cous solidale


A Palermo, il piatto tipico tunisino è il protagonista del progetto interculturale “Cucina sapurita”. L’iniziativa dell’associazione Mondo di comunità si basa sull’integrazione tra popoli e culture diverse finalizzata a favorire l’inserimento occupazionale.

Senza fondi


Confermata dal Ministero dell’Economia l’assenza di risorse per la Riforma del Terzo Settore. Il servizio di Anna Monterubbianesi. “”C’è o no una reale volontà di andare avanti nel percorso di Riforma del Terzo Settore e farlo diventare legge?” Dopo l’annuncio del viceministro dell’Economia Morando sulla mancanza di coperture per il Disegno di Legge, fermo in Senato ormai da diversi mesi, è questa la domanda del Forum Nazionale del Terzo Settore. Della carenza di risorse il vice ministro aveva già dato l’allarme due settimane fa, e nonostante la presentazione di emendamenti volti a diminuire da 50 a 30 milioni di euro l’onere delle disposizioni, nulla sembra essere cambiato. “Sono passati quasi due anni dall’annuncio di una Riforma del settore, e ancora non ne vediamo la fine. Siamo disorientati, stanchi e indignati” dichiara il Portavoce Barbieri.”

Stop biocidio: Napoli Est si mobilita


stopbiocidioNapoli est è una bomba ecologica pronta a esplodere. Dall’acqua nera e non potabile dei rubinetti all’inchiesta a carico della compagnia petrolifera Q8 sullo smaltimento di rifiuti tossici, dall’allargamento dell’area portuale che porta sulle strade decine di tir e container ai già ripetuti allarmi per la centrale a turbogas. Per discutere sulla drammatica situazione della parte orientale del capoluogo campano, il Comitato civico di San Giovanni, la Coalizione Stop Biocidio e il Forum Diritti e Salute hanno promosso un’assemblea pubblica cittadina che si terrà il 29 gennaio, alle ore 17, presso la sala del Consiglio municipale di via Atripaldi 1, a San Giovanni a Teduccio.
Per gli organizzatori, l’incontro sarà l’occasione per creare una rete civica che pretenda “un tavolo di confronto sull’allargamento dell’area portuale, sull’accessibilità delle spiagge e sull’inquinamento marino”; l’obiettivo è la “messa in sicurezza del territorio e le bonifiche delle aree inquinate già
individuate”, oltre a maggiore “chiarezza sulla presenza della Q8 e la sua delocalizzazione definitiva”.
Le organizzazioni esigono poi “provvedimenti legislativi ad hoc per uno screening sanitario di massa riguardante l’area orientale e industriale della città “.
Vari movimenti, associazioni e cittadini hanno denunciato le gravi conseguenze sulla salute dei cittadini di Napoli, sulla base degli studi scientifici che dimostrano il nesso tra ambiente inquinato e aumento dei tumori.
All’iniziativa hanno già aderito, tra gli altri, Let’s do it! Italy , la Cooperativa Se.Po.Fa., il Comitato civico “Porchiano bene comune”, UnPopoloInCammino, Medicina Democratica, PeaceLink, Coop sociale Terra e liberta’, Napoli Orientale, Mezzocannone occupato, Collettivo Insorgenza Musica e BagnoliLibera.

#DontTouchMySchengen


In tutta Europa la mobilitazione contro la chiusura dei confini. Secondo Pietro Barbieri, portavoce del Forum nazionale del Terzo Settore, “non possiamo immaginare che davanti all’emergenza immigrazione la risposta più semplice sia quella di ripristinare le politiche frontaliere. La libera circolazione nell’area è, e deve rimanere, un diritto dei cittadini del vecchio continente”.

Travelability


Nasce in Toscana il tour operator delle persone con disabilità. Gli utenti con difficoltà motorie potranno usufruire di assistenza socio sanitaria e turistica inviando una richiesta 45 giorni prima. Secondo le stime il servizio permetterà di portare nella regione 100 mila pernottamenti in più ogni anno.

Una legge per tutti


Il ddl Cirinnà sulle Unioni civili non contempla l’ipotesi che uno o entrambi i partner possano essere persone con disabilità. La Fish chiede specifici emendamenti. Il servizio di Anna Monterubbianesi. “”Le persone con disabilità sono Cittadini e quindi, come ci insegna la Convenzione ONU, i principi di uguaglianza e non discriminazione devono essere trasversali a tutte le politiche e norme di un Paese.” E’ questa l’esortazione che la Federazione italiana superamento handicap ha inviato alla Commissione Giustizia del Senato. Nel clima di confronto sui diritti civili è doveroso tenere conto anche di quelli delle persone con disabilità e la legge dovrebbe prevedere questioni come i permessi e congedi per l’assistenza di congiunti, compresi i figli, con grave disabilità. Su questo la Fish chiede uno specifico emendamento e il rispetto dell’articolo 23 della Convenzione ONU che chiede il riconoscimento del diritto per ogni persona con disabilità di sposarsi e fondare una famiglia.”

Salva la vita con un click


Dopo aver realizzato un’App per imparare le misure di primo soccorso, i volontari dell’Anpas hanno sviluppato ora DaeDOVE, un’applicazione che fornisce una mappa per geolocalizzare e rendere visibili i defibrillatori semiautomatici presenti nel nostro Paese. Veloce e intuitiva è fruibile da ogni cittadino.

Sì, lo voglio


Domani quasi cento piazze mobilitate in tutta Italia per chiedere una legge sulle unioni civili. Il servizio di Anna Monterubbianesi. “#SvegliatItalia. In occasione della dis­cussione in Senato del ddl sulle unioni civili, sabato 23 gennaio tante ­sigle Lgbt scendono piazza in tutta Italia per chiedere uguaglianza, riconoscimento e rispet­to dei diritti, e anche adozione per le c­oppie dello stesso sesso. #SvegliatItalia vuole ricordare a Gover­no e Parlamento che il nostro è uno dei pochi paesi europei a non prevedere­ riconoscimenti giuridici per le coppie dello stesso sesso e che è arrivato il momento di svegliarsi per superare concretamente le discriminazio­ni a danno delle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali. Mi­sure come la reciproca assistenza per malattia, la condivisione degli obbligh­i e dei diritti del nucleo familiare, il pieno riconoscimento dei diritti per­ i bambini figli di due mamme o di due papà, sono solo alcune delle richie­ste delle associazioni.”

Indifferenza glaciale


Martedì la morte di un senza dimora, ieri la nascita di una bimba a pochi passi da piazza San Pietro. Queste notizie sono un “campanello di allarme sulla qualità della vita a Roma”. È il commento della Comunità di Sant’Egidio che rivolge un appello alle autorità affinché intensifichino le iniziative di protezione e accoglienza verso chi è costretto ad affrontare l’inverno senza un riparo.