Entro la fine dell’anno il Parlamento approverà la riforma dell’Agenzia per i beni confiscati e del Codice Antimafia nella parte che riguarda le misure di prevenzione. Dal’1 agosto 2014 al 31 luglio 2015 sono stati sequestrati alla criminalità organizzata 14.530 beni, per un valore di 5,6 miliardi di euro.
La tavola dei diritti
Oggi a Milano, nel padiglione di Cascina Triulza dell’Expo, si parla delle principali opportunità e sfide nell’integrazione di pratiche di sostenibilità nel settore agroalimentare. Ad organizzare l’evento il Forum Finanza Sostenibile. Ascoltiamo ai nostri microfoni il segretario Davide Dal Maso. “Noi cercheremo di mettere a confronto alcune grandi società, anche società quotate nei grandi mercati finanziari internazionali, con degli investitori che adottano delle politiche e delle strategie di investimento sostenibile, in modo da metterli a confronto e far capire agli uni e agli altri che quella della sostenibilità è una straordinaria opportunità, perché si tratta da un lato di prevenire dei rischi, ma anche soprattutto quello di cogliere una grande opportunità che è quella di rispondere a una domanda che è crescente.”
Il costo del sapere
Con l’inizio della scuola, le famiglie cominciano a fare i conti per l’acquisto di libri, zaini e astucci. E così l’Unione degli studenti promuove in tutta Italia mercatini dell’usato e auto-produce diari a pochi euro. Perché, dicono, “il prezzo del materiale scolastico è una delle più grosse barriere all’accesso all’istruzione”.
Dietro la lavagna
A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico a Milano una struttura su tre non ha il certificato di agibilità. E una su quattro non è provvista del collaudo antisismico. I dati del ministero dell’Istruzione nel servizio di Anna Monterubbianesi. Sono migliaia i bambini e i ragazzi delle scuole del capoluogo lombardo a non essere al sicuro. E’ quanto emerge dai dati dell’anagrafe dell’edilizia scolastica, diffusi dal Ministero dell’Istruzione, che mostrano lo stato di salute del patrimonio nazionale. I dati sulla sicurezza delle strutture sono poco rassicuranti, soprattutto per le scuole milanesi che si collocano spesso agli ultimi posti della classifica regionale. Un edificio su tre non ha il certificato di agibilità, uno su quattro non dà garanzie sulla resistenza ai terremoti. E il 38% non possiede un piano di emergenza in caso di incendio. Se, a parziale giustificazione, una parte degli edifici costruiti prima del 1971 non era tenuta per legge ad effettuare le verifiche sulla staticità, il 14% non è in possesso del via libera, nonostante l’obbligo fin dal momento della loro nascita.
Chi l’ha visto?
Del green act tanto sbandierato dal governo non c’è ancora traccia nell’agenda di Palazzo Chigi. Le associazioni chiedono chiarezza e una politica seria di messa in sicurezza del territorio. Giorgio Zampetti, direttore scientifico di Legambiente. “Questa è l’ennesima dimostrazione di come l’ambiente si continui a metterlo in secondo piano, dietro tutti gli altri interessi. Il green act era stato annunciano a gennaio, doveva arrivare entro fine marzo. Gli unici che hanno parlato e hanno fatto proposte di green act siamo stati noi, perché abbiamo presentato questa proposta di green act, che serve all’Italia, a fine febbraio. Quello che temiamo è che diventi un testo molto debole, soltanto a titolo indicativo e che sicuramente non può portare alle misure efficaci che erano quelle che erano state presentate a gennaio al momento delle prime dichiarazioni.”
Franchising sociale
Il primo esperimento nasce a Bologna e si chiama “È buono”: un laboratorio e una gelateria completamente gestiti da ragazzi ex ospiti di comunità, case famiglia o che hanno avuto esperienze di affido. E’ promosso dall’associazione Agevolando che ha riadattato alla realtà bolognese il progetto creato dalla Consulta diocesana di Genova. A oggi sono 40 i ragazzi che hanno partecipato al primo percorso di formazione a Genova.
Sentenza mafiosa
“Devi morire”. Questa è la minaccia scritta su un cartello all’ingresso del terreno confiscato alla ‘ndrangheta contro Domenico Luppino, direttore della coop sociale “Giovani in vita” di Reggio Calabria, che da settimane riceve intimidazioni e furti. Luppino scrive su Facebook: “Mi viene in mente, mentre sono qui che qualcuno stia giocando alla roulette russa, ma con la testa degli altri”.
C’è tempo
C’è tempo fino al 7 settembre per votare in rete il volontario dell’anno che sarà proclamato in occasione della Giornata Mondiale del volontariato indetta dalle Nazioni Unite il 5 dicembre. Medici, ostetriche, ingegneri, educatori impegnati nel Sud del mondo sono i finalisti del Premio del Volontariato internazionale 2015, promosso ogni anno dalla Focsiv. Per scegliere i volontari preferiti basta accedere al sito dedicato www.premiodelvolontariatointernazionale.it. Questa edizione prevede, per la prima volta, una nuova categoria dedicata a giovani volontari impegnati in programmi europei, per valorizzare la dimensione europea e giovanile del volontariato. Partner del Premio sono la Fondazione Mission e il Forum Nazionale Terzo Settore.
Lo Porto dimenticato
Dopo il rimpatrio della salma, parla il legale della famiglia del giovane cooperante rapito e ucciso da un drone americano in Pakistan: “La famiglia non sa nemmeno se potrà piangerlo una notte nella propria casa”. Al momento il corpo è a Roma, a disposizione del magistrato. La Ong Gvc chiede chiarezza su questa vicenda
Scuola: a settembre Suona la prima campanella No gender
Ufficialmente si chiamano scuole di “Alleanza Parentale” e il loro motto è “Scegli tu come educare i figli”. Dietro questa sigla c’è lui: don Stefano Bimbi, il parroco 45enne che ha lanciato in Italia le scuole “No gender”. Una trentina di famiglie hanno chiesto al Sacerdote di organizzare una delle prime esperienze di educazione “in piena sintonia con i propri valori e che abbiano come punto di riferimento i principi cristiani di unicità della persona, amore verso la realtà e libertà responsabile”. A settembre suonerà la prima campanella a Schio, a Padova e a Staggia Senese, dove il prete esercita la sua missione ma ben presto anche a Brescia, Monza, Verona,Bergamo e Bari ci saranno aule dove i bambini cresceranno rigorosamente senza seguire alcuna teoria gender.