Sulla legge di stabilità lo ammette anche il ministro Poletti: “Per le politiche sociali non ci sono le risorse che ci aspettavamo”. Critiche dal Terzo settore anche sul provvedimento di colpire le rendite delle fondazione. Secondo il Csvnet sono “a rischio le attività del volontariato”.
Sweet home
È il nome del progetto di assistenza ai malati di Alzheimer che offrirà aiuto a 32 anziani nei Comuni palermitani di Lentini, Carlentini e Francofonte. L’iniziativa è realizzata dalla cooperativa Corallo, in partenariato con l’impresa sociale Passwork.
Marcia per la salute
Si è tenuta sabato a Civitavecchia il terzo appuntamento dell’iniziativa nata per sensibilizzare la società civile sugli effetti legati all’inquinamento ambientale. Simona Ricotti, tra gli organizzatori.
Chi pagherà il conto?
Questa la domanda del Forum nazionale del Terzo Settore a commento della legge di stabilità appena presentata dal governo. Se da una parte ci sono elementi positivi (come il rifinanziamento del fondo per la non autosufficienza), dall’altro a preoccupare sono i tagli al welfare e agli Enti Locali che avranno evidenti ricadute sui servizi alle persone: dalla scuola, alla sanità, all’assistenza, agli asili, al trasporto pubblico.
Una mano per la scuola
Bilancio positivo per la campagna realizzata con il contributo dei Csv di Emilia Romagna, Puglia e Basilicata che ha coinvolto 1300 volontari, 173 associazioni e 25 punti vendita. Raccolti migliaia di quaderni, astucci, zainetti, dizionari da destinare alle famiglie in difficoltà.
Il cammino della legalità
Parte oggi da Roma la Carovana internazionale antimafie, promossa da Arci. Il servizio di Anna Monterubbianesi. Serbia, Romania, Francia, Spagna e Malta sono le tappe che ospiteranno la Carovana internazionale antimafie. Un viaggio che dopo aver attraversato il nostro Paese si sposta da oggi anche all’estero per portare iniziative e buone pratiche di solidarietà. Tema guida di questa edizione 2014, la tratta degli esseri umani, una violazione dei diritti fondamentali dell’uomo e un fenomeno spesso legato alla criminalità organizzata, che trova rilevanti fonti di guadagno nello sfruttamento della mano d’opera straniera. Ogni paese toccato dalla Carovana articolerà il tema della tratta nei diversi aspetti dello sfruttamento lavorativo: in campo edilizio, in quello minorile, nel settore turistico, in quello domestico. Il diario del viaggio sarà aggiornato sul sito www.carovanaantimafie.eu
A scuola? Con gli amici in bus, a piedi o in bici
Scuole e amministrazioni insieme per dare vita all’iniziativa promossa da Legambiente con lo scopo di riappropriarsi di una mobilità sostenibile, in sicurezza e in autonomia, per gli studenti, principali protagonisti di questa iniziativa e per chiedere città più vivibili.
Percorsi di pedibus e bicibus, veri e propri servizi autobus su due piedi o due ruote, passeggiate all’aperto insieme al sindaco della città, trekking sulle piste ciclabili, ed ancora attività ludiche, street art e azioni di guerrilla gardening. Sono alcune delle iniziative di “Vado a scuola con gli amici in bus, a piedi, in bici”. Per riappropriarsi del piacere di fare del sano movimento, camminando o pedalando, approfittando così di conoscere il proprio quartiere, ma anche contribuendo personalmente a ridurre le emissioni di gas inquinanti, soprattutto nelle città dove si registrano ancora livelli superiori ai limiti.
Purtroppo in Italia la mobilità scolastica sostenibile fatica a decollare: nonostante l’86% delle famiglie italiane abiti a meno di un quarto d’ora a piedi dagli istituti scolastici, sono almeno 10 milioni le persone che scelgono di percorrere il tragitto in automobile. Per questo nasce l’iniziativa, per sensibilizzare cittadini e amministratori nella promozione di percorsi casa-scuola senza auto soprattutto per i più piccoli.
Le informazioni sul progetto su: www.legambientescuolaformazione.it
“LA RADIO CI SALVERÀ? LA BUONA INFORMAZIONE NELL’EPOCA DELLE BUFALE E DEL GIORNALISMO CHOC”
Giovedi 16 ottobre, ore 14.15
Salone Editoria Sociale, Roma
Porta Futuro (via Galvani, 108)
“La radio ci salverà? La buona informazione nell’epoca delle bufale e del giornalismo choc”: è questo il titolo dell’incontro che si terrà a Roma giovedi 16 ottobre, ore 14.15, nella sala B del Salone dell’Editoria Sociale.
Partecipano: Andrea Guiso della Sapienza Università di Roma e Andrea Volterrani dell’Università di Tor Vergata, Francesco De Vitis, vicedirettore Radio 1 Rai e Ivano Maiorella, direttore del Giornale Radio Sociale. Sarà presente la redazione del GRS.
Perchè la radio ci salverà dall’informazione spazzatura? Parchè è un canale controcorrente, antico e modernissimo. Agile perchè riesce a divincolarsi dalle strettoie del giornalismo-guardone e del giornalismo spia. Il canale radiofonico arriva dappertutto ed ha bassi costi di produzione, ha anticipato la digitalizzazione e la moltiplicazione dei canali. Fa compagnia, stimola la fantasia senza falsare la realtà. E soprattutto non soffoca il pubblico. Dalle valvole al transistor, sino al web: la radio è passata indenne attraverso le rivoluzioni tecnologiche perché ha saputo modificare linguaggi e generi.
Anche per tutto ciò il giornalismo radiofonico si adatta alla comunicazione sociale: immediato, senza fronzoli, con l’unico effetto speciale che è rappresentato da voci, suoni, rumori riprodotti dalla realtà. Dal territorio, dove il sociale è più radicato, la voce della radio arriva in diretta, senza mediazioni: questa è la forza dell’informazione radiofonica.
Forse per questo la radio racconta il sociale di più e meglio di altri canali? Oppure non è così e l’ibridazione con altri canali è inevitabile? E l’epoca delle bufale giornalistiche non risparmia niente?
La redazione del Giornale Radio Sociale ha organizzato questo incontro per parlarne con esperti di comunicazione sociale, di giornalismo radiofonico e di storia della radio.
Seguite l’incontro con hashtag #laradiocisalverà
Pagina facebook: www.facebook.com/giornaleradiosociale
Profilo twitter: @grsociale
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Redazione del Giornale Radio Sociale
redazione@giornaleradiosociale.it
Fuga dalla scuola
Fuga dalla scuola. Ogni anno spendiamo oltre 15 milioni di euro contro la dispersione ma l’Italia resta uno dei paesi dell’Unione dove i ragazzi abbandonano gli studi prima degli altri. È uno dei dati che emerge dalla ricerca “Lost. Marco Chiesara presidente We World Intervita che insieme all’associazione Bruno Trentin e Fodazione Agnelli hanno promosso il rapporto.
Gli angeli del fango
Così sono stati ribattezzati i ragazzi che da tre giorni stanno spazzando via i detriti dalle strade di Genova dopo l’alluvione di giovedì notte. Ascoltiamo una di loro. (sonoro) Dura la presa di posizione del Forum nazionale del terzo settore. “Assistere al ripetersi, dopo tre anni, di una tragedia che è costata ancora una volta vite umane e danni ingenti al territorio ci sembra inammissibile”, ha detto il portavoce del Forum Pietro Barbieri.