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Io dono sicuro


Io dono sicuro. Si chiama semplicemente così il nuovo portale internet curato dall’Istituto Italiano della Donazione. È un progetto innovativo che consentirà di dare sempre più visibilità ai soci dell’Istituto, ma anche a tutte quelle associazioni di piccole dimensioni che decideranno di farne parte.

La forza di un gesto si moltiplica insieme


La forza di un gesto si moltiplica insieme. In occasione della Giornata mondiale della donazione di sangue, Fidas invita i ragazzi più giovani a donare.  Perché “chi dona il sangue “contribuisce a salvare tante vite umane” come sottolinea Stefano Scarpa, testimonial della campagna.

Acqua bene comune


Acqua bene comune. Due anni fa quasi 27 milioni di italiani scelsero la gestione pubblica del servizio idrico. Nonostante quel “sì” referendario sia rimasto inapplicato dalla maggior parte delle amministrazioni locali, la battaglia continua. E ora nasce anche un Intergruppo parlamentare che si pone l’obiettivo di riprendere il percorso legislativo.

Modello francese


Modello francese. Sul servizio civile, il ministro del lavoro e del welfare Giovannini guarda oltralpe. “Lì chi abbandona la scuola – ha detto – può  fare corsi di istruzione durante il periodo di volontariato ed arrivare con questi ad iscriversi all’università e combattere la dispersione scolastica. Non deve essere un parcheggio – ha aggiunto – ma un’opportunità”.

Gli Ultimi tagli


Gli Ultimi tagli. A Genova, l’amministrazione comunale vuole diminuire il sostegno economico ai servizi del terzo settore dedicati alle persone senza fissa dimora: l’ipotesi che si sta profilando è una sforbiciata di 1 milione e 800 mila euro. “È penoso – denunciano le associazioni – dover ragionare di soldi sulla testa di chi non hanno nulla”.

Ancora niente


Ancora niente. Tempi lunghi per le deleghe al terzo settore. All’appello mancano quelle relative alle politiche sociali, alla famiglia, alle adozioni, all’immigrazione e alla droga. Il commento di Paola Menetti, presidente Legacoopsociali. 

Villaggio della legalità


Villaggio della legalità. Si apre oggi a Salerno l’iniziativa promossa dal Forum nazionale dei Giovani. Obiettivo primario diffondere tra i ragazzi italiani una ritrovata etica civica, nel rispetto delle istituzioni e nel senso di Stato, affinché i cittadini consapevoli di oggi siano i protagonisti del cambiamento di domani.

Quota 50.000


Quota 50.000. Superata la soglia minima di firme raccolte per presentare la legge di iniziativa popolare che vuole mettere mano alla raccolta differenziata. Ai nostri microfoni Alessio Ciacci, uno dei responsabili della Campagna Rifiuti Zero: “Sono più di 120 i comuni in Italia che hanno aderito, per più di 3 milioni e mezzo di abitanti, e questi comuni contribuiscono a costruirla ,insieme a tanti movimenti, associazioni, comitati e comuni, abbiamo avviato una nuova campagna, grande, informativa e di raccolta firme, che ci ha visto elaborare insieme una proposta costruttiva, fattiva,  e che porterebbe tanti vantaggi al nostro Paese, per trasportare queste esperienze, che finora rimangono in tanti comuni, invece a sistema a livello nazionale”.

Qualcosa si muove


Qualcosa si muove. “Autonomia, pluralismo e partecipazione dei cittadini e delle organizzazioni sociali alla discussione sulle nuove guide editoriali del Servizio Pubblico”. Queste le richieste, per la definizione del nuovo contratto di Servizio della Rai, di Pietro Barbieri, portavoce Forum del Terzo Settore, in linea con quanto già sostenuto ieri dall’Usigrai. E a commento delle affermazioni del ministro dello Sviluppo economico Zanonato che ha definito il nuovo testo “un’occasione di discontinuità”.
 

 

Chiedo asilo


Chiedo asilo. A Roma il Comune aumenta le rette e le cooperative non ci stanno. Il servizio di Giuseppe Manzo: “Roma, Bando asili nido, contratto nazionale inapplicabile,  imprese che disertano la gara. Legacoopsociali, nella Conferenza stampa, presenta il ricorso al TAR. “Dalla nostra città –  afferma Pino Bongiorno, responsabile della Legacoopsociali Lazio -, è giunta una sentenza ugualmente autorevole, quella dei cittadini, degli operatori, delle famiglie, dei sindacati, che ci hanno sostenuto. Hanno  espresso apprezzamento, consensi, ci hanno dato ragione, come già ci aveva dato ragione l’Autorità di Vigilanza sugli appalti”. A generare la protesta, è la decisione di affidare 8 asili nido a 480,00 euro per bambino, al mese. Per questo motivo, due  organizzazioni, dopo aver gestito in passato due nidi, hanno deciso di non partecipare”.