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Il virus della rabbia


Se per mesi i nostri balconi sono stati invasi dagli striscioni dell’arcobaleno #andràtuttobene, due italiani su tre non pensano che alla fine sarà veramente così. Secondo un sondaggio Ipsos, sono in molti a guardare al futuro con pessimismo e a credere che la “rabbia sociale” renderà difficile la ripresa economica. Per il 49% degli intervistati inoltre, troppi cittadini hanno violato le regole sulle restrizioni e – ancor più grave – è cresciuta notevolmente la percentuale di chi si dichiara già più arrabbiato rispetto a prima della pandemia.

Ti porterò una rosa


“Fiori, foto, biglietti di saluto da lasciare sui cancelli del Trivulzio”. I familiari degli ospiti della Baggina e di altre Rsa lombarde si ritroveranno oggi – dalle 17,30 – davanti alla storica casa di riposo milanese “per ricordare gli anziani morti, per far sentire ai vivi che non sono stati abbandonati, per condividere vicinanza e solidarietà, per ringraziare i medici e gli infermieri che si sono prodigati nell’assistenza e nella cura, e hanno sofferto per stare al loro fianco”. Lo fa sapere Alessandro Azzoni, portavoce del Comitato Verità e Giustizia per le vittime del Trivulzio.

Rilancio salute


Con l’ultimo decreto del Governo si investe anche sull’assistenza domiciliare. Un incremento che porterà questo servizio oltre la media Ocse, passando dagli attuali 610 mila a 923 mila assistiti over65. Ascoltiamo Mimmo Arena, Presidente del Consorzio Sisifo e coordinatore del gruppo di lavoro sanità di Legacoopsociali. (sonoro)

“Salvamamme: famiglie in emergenza”


Presentato il programma di sostegno per i nuclei fragili del Lazio. Il progetto prevede la distribuzione di generi di prima necessità, compresi prodotti per l’igiene e per l’infanzia, e una nuova immissione di fondi nelle comunità alimentando l’economia circolare. I prodotti distribuiti saranno infatti acquistati da filiere nazionali e regionali presenti nelle grandi distribuzioni. L’iniziativa è promossa da Salvamamma, insieme alla Croce Rossa.

#Stopallostigma


FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap lancia la campagna per raccontare storie di ordinaria discriminazione. Il servizio di Anna Monterubbianesi.

Per essere contrastati, la discriminazione, lo stigma, gli abusi e le molestie che troppe persone ancora vivono nelle nostre società, hanno bisogno della partecipazione attiva di chi li subisce. Per questo motivo FISH, la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap chiede di raccontare ai protagonisti di violenze la loro vicenda personale. Con #stopallostigma l’associazione vuole creare consapevolezza attorno al tema della disabilità e in particolare alle discriminazioni del suo essere donna, persona di origine straniera o persona LGBT. La ricerca rientra nel progetto Disabilità: la discriminazione non si somma, si moltiplica che ha ricevuto il finanziamento dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

Al via


Da giugno e per il periodo estivo, nuove offerte a carattere ludico ricreativo per i bambini di età superiore ai 3 anni e gli adolescenti. Saranno utilizzati gli spazi di scuole, ludoteche, centri per famiglie e oratori. Alle regioni la responsabilità di ampliare queste misure o di restringerle. Un percorso che coinvolge la rete educativa non formale, dei territori e del terzo settore.

Allarme mafie


Sos impresa insieme alle commissioni antimafia di Regione Lombardia e Comune di Milano lanciano l’allarme: “Il lockdown potrebbe rivelarsi un affare colossale per la criminalità organizzata”. Con la crisi in atto sarà più facile convincere gli imprenditori a cedere la propria attività o ad accettare soldi in prestito. Ma quelli che denunciano sono ancora troppo pochi.

Crisi per alcuni, opportunità per altri? L’interrogativo potrebbe trasformarsi in una problematica reale se non si agirà nei modi e nei tempi più appropriati. Così ad approfittare dell’emergenza Coronavirus potrebbero essere le mafie, storicamente addentrate laddove le braccia dello Stato non riescono a giungere.

Aziende chiuse, negozi, bar e ristoranti con le saracinesche abbassate, lavoratori in panchina, famiglie che stanno dando fondo ai propri risparmi. In questo quadro drammatico gli aiuti economici stanziati dal Governo giocano una partita fondamentale. Necessario estendere alla platea dei più fragili sussidi come bonus e casse integrazioni.

Altrimenti? Quella stessa fascia di popolazione potrebbe prestare il fianco alle infiltrazioni della criminalità organizzata. Da aiuti immediati per fare la spesa a prestiti alle imprese in difficoltà, la mafia può sfoderare un’economia parallela e sommersa per consolidare il consenso sociale, incamerare pezzi di aziende pulite con cui lavare denaro sporco e arricchirsi, fare concorrenza sleale al mercato regolare e accaparrarsi sussidi di Stato o dell’Unione europea.

Come confermano i vertici di Sos Impresa, organizzazione contro racket e usura, il rischio di inserimento dell’illegalità nelle attività legali coinvolge circa l’80 per cento delle piccole e medie imprese presenti sul territorio nazionale. Un allarme che l’associazione circoscrive soprattutto nell’entroterra lombardo, dove insieme alle commissioni antimafia di Regione e Comune, Sos impresa ha lanciato l’allarme sul rischio che mafia, camorra e ‘ndrangheta vadano alla conquista di negozi, bar e ristoranti in crisi e a corto di liquidità. Nel Centro-Nord quasi 8mila soci, azionisti e amministratori di circa 9.200 aziende sarebbero legati da vincoli familiari a clan ’ndranghetisti e sono probabilmente affiliati alla ’ndrangheta.

di Pierluigi Lantieri

Diritto alla salute


In Calabria una lettera-appello delle associazioni al Ministro Speranza sulla situazione in cui versa la sanità del territorio. Il servizio di Anna Monterubbianesi.

Sono già 1600 le sottoscrizioni ricevute per l’appello che cittadini e associazioni della società civile calabrese hanno inviato al Ministro Roberto Speranza per chiedere un nuovo corso per attuare il diritto alla salute nella regione e permettere agli ospedali di intervenire per le situazioni più gravi mantenendo, al contempo, un livello di adeguata capacità di prendersi cura delle altre patologie complesse. Ascoltiamo Gianni Pensabene Portavoce del Forum terzo Settore della Calabria. (sonoro)

Un secco No


La Campagna contro i rischi da ludopatia “Mettiamoci in gioco” critica la norma approvata dall’Assemblea della Regione Calabria con cui si rinvia il termine per adeguarsi al distanziometro previsto per sale giochi e scommesse. La richiesta della campagna era quella di non favorire la diffusione delle pratiche d’azzardo e non rinviare l’applicazione del distanziometro.

Non per tutti


La chiusura delle scuole a seguito dell’emergenza sanitaria ha fatto emergere un milione di bambini e ragazzi che vivono in condizioni di povertà assoluta, che non hanno il materiale scolastico per seguire la didattica a distanza e che sono esclusi da attività extrascolastiche e dalla socialità. È l’allarme di Save The Children che lancia la campagna “Riscriviamo il Futuro”, per offrire educazione, opportunità e speranza ai bambini, alle bambine e agli adolescenti ai tempi del Covid.