Parte da Oristano il primo torneo paralimpico di biliardino per le scuole, un progetto pilota di inclusione sociale promosso dall’Ufficio scolastico regionale e organizzato dalla Federazione paralimpica di calciobalilla. Partirà dall’Istituto comprensivo “Bellini” di Oristano ma le scuole coinvolte saranno otto, grazie ai biliardini, donati agli istituti scolastici e utilizzabili anche dai ragazzi con disabilità.
Il progetto è stato presentato a Oristano nei locali della Scuola di Via Marconi dal dirigente Tiziana Laconi, dal referente sportivo dell’Ufficio scolastico provinciale Salvatore Melis, dal coordinatore sportivo dell’istituto Marco Cruciani e dal responsabile per la provincia di Cagliari Antonio Murgia.
Salvatore Melis ha spiegato che è la prima iniziativa che si svolge in provincia di Oristano, a cui ne seguiranno altre nelle altre province. Le azioni sono rivolte ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado. Ogni scuola organizzerà un torneo e alla fine due squadre per ogni istituto prenderanno parte alle finali regionali. Le squadre dovranno essere composte da un ragazzo con disabilità e uno ed uno normodotato. La scuola che vincerà il torneo vincerà un altro biliardino.
L’obiettivo è quello di farli partecipare a questa nuova disciplina, almeno per le scuole, e rappresenta l’occasione per praticare l’attività sportiva e soprattutto di inclusione sociale.
Danzo, dunque sono
L’emozionante storia di Ivan Cottini, che a 26 anni ha scoperto di avere la sclerosi multipla. Ex modello, dopo la diagnosi ha dovuto cambiare vita ed ha incontrato per caso le potenzialità di musica e movimento per mantenere vivo il rapporto con il proprio corpo e superare le barriere imposte dalla malattia. L’obiettivo è mantenere autonomia e indipendenza anche attraverso la danza. Ecco cosa ha detto durante una trasmissione televisiva. (sonoro)
Un canestro per tutti
È stato presentato a Trapani il progetto, giunto alla seconda edizione, che coinvolge ragazzi con disabilità e normodotati. L’idea è di proporre il gioco come riabilitazione, attraverso l’attività sportiva che permette di unire le persone e trasmettere i valori di integrazione e solidarietà. I ragazzi saranno seguiti da uno staff di professionisti, composto da psicologi, istruttori, assistenti sociali ed educatori.
Run4Mem
Domenica si corre la quarta edizione della Corsa organizzata dalla Comunità ebraica per celebrare la Giornata della Memoria. L’edizione nazionale si terrà a Livorno, ma si correrà anche in diverse città, tra cui Bologna, dove si sono iscritti già oltre 600 podisti. Ai nostri microfoni Daniele De Paz, presidente della comunità del capoluogo felsineo. (sonoro)
Partite aperte
La società Allianz Powervolley Milano insieme alla Fondazione Umana Mente hanno lanciato l’iniziativa con cui, prima di ogni partita in casa, danno spazio e voce a chi ne ha di meno. Domenica, per esempio, è andato in scena un triangolare di powerchair hockey, sport di squadra inclusivo che si gioca su carrozzine elettriche, di cui la nazionale italiana è campione del mondo
La carica dei 98
Kylian Mbappé, stella del Paris Saint Germain, ha dato vita ad una Fondazione che aiuterà 98 ragazzini a realizzare i propri sogni attraverso lo sport, in un percorso di crescita all’insegna dell’integrazione e del rispetto, per farli diventare cittadini migliori. Sono 98 come il suo anno di nascita, e l’anno del primo trionfo mondiale della Francia, di ogni origine e classe sociale, maschi e femmine tra i 9 e i 16 anni
Kylian Mbappé vuole, con la Fondazione, “Ispired-by-Km”, condividere I valori che ha fatto suoi per imporsi come un idolo per milioni di ragazzini e ragazzine cui ora vuole restituire, in parte, qualcosa, attraverso la sua fondazione.
“L’idea – spiega il fuoriclasse del Psg – è di mischiare i ragazzi, metterli insieme indipendentemente dalle loro origini etniche, sociali, e fare in modo che come nello sport possano condividere le loro esperienze e realizzare i loro sogni, ma soprattutto diventare dei cittadini migliori e realizzati”. In campo, con Mbappé, naturalmente scendono anche i suoi sponsor, ma non solo. Sul palco della cerimonia della presentazione, il francese ha fatto salire non solo i suoi genitori, che di per sé sono già un modello di integrazione – di origini algerina la mamma Fayza e camerunesi il papà Wilfrid – ma anche due zie ed ex insegnanti e pure il suo ex preside. Tutti coinvolti per far decollare un progetto ambizioso, anche per la durata, visto che i 98 selezionati saranno seguiti finché non entreranno nella vita attiva: “Poco importa che mestiere faranno – dice Kylian – l’importante è che lo facciano con soddisfazione e dopo aver acquisito un buon bagaglio culturale e non solo sportivo”.
La Fondazione quindi organizzerà viaggi, incontri culturali, visite, programmi legati allo sport, ma anche all’alimentazione e all’istruzione: “L’idea è che siano tutti bilingue, che condividano le loro esperienze e che un giorno siano disponibili a restituire quanto ricevuto per creare un circolo virtuoso grazie alla fondazione”.
Liberi dentro
È la squadra di calcio composta dai detenuti del carcere di massima sicurezza delle Sughere di Livorno che, iscritta al campionato Uisp, ha già vinto la coppa disciplina con zero ammonizioni in tutto il torneo. All’inizio la rosa era di 35 elementi, oggi sono 60 molti dei quali con crimini gravi e pene detentive lunghe, fino all’ergastolo. Nel gioco trovano un’occasione di crescita e di svago.
Su due ruote
L’Italia ha quasi 5 mila chilometri di piste ciclabili comprese nella mappa di EuroVelo, la rete europea che conta oggi 16 tracciati di lunga percorrenza, la più estesa in tutto il mondo. Lanciata nel 1995, è stata la prima e oggi più estesa rete internazionale di ciclovie. L’Italia è quarta per estensione di itinerari, dopo Germania, Francia e Regno Unito.
Diritti al traguardo
Domenica 19 gennaio a Roma la XXI edizione della Corsa di Miguel, dedicata al desaparecido Miguel Sanchez, maratoneta e poeta. In programma una corsa competitiva di 10 chilometri e la StrAntirazzismo di 3 km. Arrivo per tutti allo stadio olimpico. Ascoltiamo Simone Menichetti dell’Uisp Roma, che collabora all’organizzazione della manifestazione. (sonoro)
A ognuno il suo
Il motore di ricerca Orangogo ha stilato la classifica dei dieci sport più cercati online nel 2019 in Italia. Lo yoga conquista il primo posto seguito da tennis e danza. Sono 200 milioni le persone che lo praticano nel mondo, oltre 2 milioni e mezzo nel nostro paese e circa 2000 le scuole. Numeri rilevanti che dimostrano come l’attività motoria sia sempre più guidata dal desiderio di preservare il proprio benessere psico-fisico.
La danza, medaglia d’oro della classifica 2018, resta sul podio, sebbene al gradino più basso; il calcio, bronzo l’anno precedente, scende invece al settimo posto, preceduto da pilates (4°), basket (5°) e fitness (6°) e seguito da pallavolo (8°), nuoto (9°) ed equitazione (10°). “La consapevolezza dell’importanza della prevenzione, la volontà di imparare a conoscersi e ad ascoltarsi, di rimanere concentrati nel qui e ora, la voglia di socializzare: sembrano queste le motivazioni principali che guidano gli italiani nella scelta dell’attività da praticare – ha spiegato Giulia Pettinau, fondatrice di Orangogo – La competizione con l’avversario è un elemento sempre meno rilevante e l’approccio appare più introspettivo, soprattutto in età adulta”