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In vetta


Si è svolta nel corso della Giornata Internazionale della Montagna, la posa della prima pietra della futura Casa della Montagna di Amatrice. Un luogo ricreativo, sociale e culturale, con al suo interno una palestra per l’arrampicata e zone di informazione. L’iniziativa è promossa da Anpas e Cai.

Un sogno in movimento


Oggi a Pantalla, in provincia di Perugia, la presentazione del libro con le testimonianze degli utenti della palestra di rieducazione cardiologica dell’ospedale locale. Il testo nasce dalla collaborazione tra Usl 1 umbra ed Associazione Nazionale Attività Motoria.

Nel libro viene analizzato in maniera più dettagliata l’aspetto sociale che ruota intorno alla palestra. “Attraverso le testimonianze delle persone che nel corso degli ultimi tre anni si sono avvicendate nei nostri centri – spiegano gli ideatori – i miglioramenti fisici, possono essere contestualizzati anche sotto un aspetto socio-piscologico, che risulta evidente nelle parole trascritte in questo volume, e che va a rafforzare e il concetto oramai acclarato che per raggiungere gli obiettivi di salute e miglioramento dello stile di vita, oltre all’attività fisica intesa come terapia, è fondamentale anche curare l’aspetto psicologico.

Solidarietà sotto rete


La Nazionale italiana volley sorde scende in campo per i colleghi africani. Due atlete azzurre sono andate in Ghana per conoscere i pallavolisti locali e hanno deciso di sostenerli nell’impresa di partecipare alle Olimpiadi silenziose 2021. Infatti, non hanno potuto giocare nell’edizione del 2017 per mancanza dei fondi necessari ad acquistare il materiale tecnico e pagare le spese di viaggio.


Un anno fa le pallavoliste della Nazionale italiana volley sorde stavano per disputare la finale contro il Giappone alle Deaflympics, le Olimpiadi per atleti sordi. “Dopo il nostro video, gli atleti del Ghana ci hanno contattato per chiederci un sostegno”, racconta Loredana Bava, direttore tecnico della Nazionale di pallavolo femminile sorda, a Maria Gabriella Lanza, per l’articolo che è stato pubblicato sulla rivista mensile SuperAbile Inail. “Nel loro Paese la sordità non ha un riconoscimento giuridico – continua – non è equiparata alle altre disabilità e gli atleti non hanno i fondi necessari per acquistare il materiale tecnico, l’abbigliamento, i palloni, le reti, per organizzare ritiri collegiali e per pagare le spese di viaggio, vitto e alloggio durante le Olimpiadi”. Le ultime Deaflympics, nel 2017, hanno visto la partecipazione di 92 Paesi, per un totale di 3.181 atleti sordi provenienti da tutto il mondo. Il Ghana Deaf Volleyball Association è riconosciuto dal National Sports Authority (Nsa), insignito dal ministero della Gioventù e dello sport (Moys – Ministry of youth and sports), affiliato all’Icsd (Comitato internazionale degli sport dei sordi) e al Cads (Confederation of African Deaf Sports). Da molti anni l’associazione è alla ricerca di collaborazioni per supportare le squadre di pallavolo. Per sostenere concretamente la Nazionale maschile e femminile di atleti sordi del Ghana e aiutarli a partecipare alle prossime Olimpiadi 2021, si può scrivere al Ghana Deaf Volleyball Association alla mail ghadeafvolleyballassociation@gmail.com.

 

In cima


È partito un crowdfunding per il progetto che, grazie a particolari biciclette, permetterà anche alle persone con disabilità di ammirare uno dei panorami più belli d’Italia. La start-up e-Stelvio è nata ad aprile 2018 e ha già coinvolto, grazie alle sue 30 e-bike, a oltre 2mila persone. Le e-handbike si potranno guidare con il solo utilizzo della mani e saranno affittate al prezzo simbolico di un euro.

Natura, sport, lunghe giornate passate in famiglia o con gli amici.
Tutto sembrava perfetto, ma mancava la parte migliore: permettere di fare queste gite proprio a tutti. Per questo è nato il progetto in crowdfunding sulla piattaforma Eppela all’interno della call Nastro Azzurro Crowd.
“L’idea è nata perché volevo dare la possibilità a quante più persone di godersi la montagna lasciando la macchina a valle – ha commentato il fondatore, Enrico Maccarini – Durante l’anno però sono nate varie esigenze, mi sono reso conto che i disabili non avevano la possibilità di utilizzare le bici e questo comportava anche un disagio per gli accompagnatori. Da lì, quindi, un’altra idea: quella di affittare biciclette anche per persone con disabilità.

Alla ricerca dello sport possibile


Inizia oggi ad Assisi il meeting del Centro sportivo italiano con 500 dirigenti. Il servizio di Elena Fiorani. (sonoro)

Incontri, laboratori ed approfondimento sulla pratica sportiva e un focus speciale sulle questioni politiche: ci sarà questo e molto altro nei tre giorni dedicati allo sport sociale, che il Csi vivrà fino a domenica 9 per il Meeting Nazionale Dirigenti, che aprirà le celebrazioni per i 75 anni dalla fondazione. L’evento sarà l’occasione per riflettere sul ruolo del Centro sportivo italiano nel contrasto alla povertà educativa e sulla funzione sociale delle società sportive sui territori. Nel pomeriggio di sabato in programma il convegno dal titolo “Il Csi una storia, un dono. Lo sport come bene relazionale e il valore dell’associazionismo”, mentre in serata si svolgerà la fiaccolata-pellegrinaggio dalla Porziuncola in Santa Maria degli Angeli fino alla Basilica superiore di San Francesco. Domenica le conclusioni saranno affidate al presidente nazionale Vittorio Bosio.

Accosto vincente


Si gioca domani a San Benedetto del Tronto un torneo di bocce per atleti con disabilità. Parteciperanno un’ottantina di persone, ospiti di centri sociali del territorio marchigiano e abruzzese. L’obiettivo è offrire l’opportunità di trascorrere una giornata di amicizia e divertimento, e favorire la crescita personale e l’autostima.

La manifestazione è organizzata dalla Bocciofila Sambenedettese in collaborazione con il Comune di San Benedetto del Tronto (Servizi Sociali), la coop. Biancazzurro e il Cser Arcobaleno di San Benedetto del Tronto, presso il bocciodromo coperto di via Sgattoni. Il torneo, che si tiene per la prima volta nella provincia di Ascoli Piceno, fa parte del circuito di tornei di bocce per diversamente abili organizzati da anni dalle bocciofile delle Marche.

Sociolimpiadi


Si gioca domani a Padova la seconda edizione del torneo di volley promosso dall’Uisp con il locale Dipartimento per la salute mentale. Parteciperanno utenti ed operatori al fianco di giocatori del campionato di pallavolo amatoriale. I partecipanti si confronteranno anche in una varietà di giochi ed attività motorie, all’insegna della socializzazione.

#LoSportcheMiPiace


Il manifesto della comunicazione non ostile per lo sport è costituito da dieci semplici principi di stile a cui ispirarsi per promuovere i valori dell’attività fisica ed evitare un linguaggio duro nel tifo e nell’informazione. È stato redatto prendendo ispirazione dai contributi di oltre cento tra atleti, club, squadre, federazioni, aziende, giornalisti e comunicatori.

Il Manifesto, che è patrocinato dal Coni, ha raccolto i contributi, tra
gli altri, di Massimiliano Allegri, Alex Zanardi, Andrea Monti
(direttore della Gazzetta dello Sport), Xavier Jacobelli (direttore di
TuttoSport), Ivan Zazzaroni (direttore del Corriere dello Sport), Bruno
Gentili (direttore di Rai Sport), Federico Aliverti (direttore di
Motociclismo), FC Inter, Fidal, Filjkam, Lega Pallavolo Serie A, CSI,
Twitter Sport, Jaguar Land Rover, McFit.

Sport e Scuola compagni di banco


È partita la quarta edizione del progetto promosso dalla Regione Toscana che prevede la programmazione didattica congiunta tra l’insegnante titolare e l’esperto in Scienze motorie, con un investimento di circa 1 milione 200 mila euro. Lo scorso anno sono state coinvolte 2700 classi degli istituti primari.

Il progetto della Regione Toscana rivolto alle classi prime, seconde ed
eventuali terze delle Scuole Primarie, consiste nella programmazione
didattica congiunta dell’insegnante titolare con l’esperto in Scienze
motorie e nell’affiancamento dell’esperto all’insegnante titolare per
un’ora settimanale. Il progetto rientra nel programma Giovanisì promosso
dalla Regione Toscana ed è sostenuto dall’Amministrazione regionale con
finanziamento annuale di circa 1 milione 200 mila euro. Al progetto
2017-18 hanno aderito quasi tutte le scuole toscane.

La partita con papà


Domani una giornata dedicata ai diritti dei 100mila figli di genitori detenuti. Il servizio di Elena Fiorani. (sonoro)