Torna a Milano il progetto di integrazione sociale attraverso lo sport promosso dal campione di basket Danilo Gallinari. Il servizio di Elena Fiorani. (sonoro)
Dopo il successo dello scorso anno con la riqualificazione del playground del Parco Vittorio Formentano, Danilo gallinari cestista dell’NBA, trona a preoccuparsi della città di Milano con il progetto realizzato in collaborazione con l’Assessorato allo Sport. L’edizione 2019 prevede la rigenerazione di una vasta area sportiva in Viale Sarca, composta da un campo da basket e un campo da calcio a 5. L’idea del progetto è rendere gli sport di strada praticabili, divertenti e alla portata di tutti, riqualificando i “campetti” dei quartieri affinchè diventino nuovamente luoghi di aggregazione trasversale per gli abitanti della zona. Fenomeno, questo, ben noto e diffuso in tante realtà europee e d’oltreoceano dove si ritiene infatti che lo sport stimoli il confronto tra persone con identità e storie differenti. Importante, infine, la funzione di “collante” degli sport di squadra che per loro natura, uniscono in nome di una passione comune.
Campioni sempre
I detenuti dell’Istituto Minorile di Casal del Marmo a Roma hanno incontrato due grandi figure dello sport, Ciccio Graziani per il calcio e Andrea Lucchetta per il volley. L’iniziativa, realizzata con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, mira a trasmettere valori educativi e di impatto sociale per il recupero di giovani detenuti.
Campioni sempre è un’iniziativa promossa da Sport3000, associazione senza scopo di lucro che opera nel mondo degli eventi sportivi, con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che mira a coinvolgere giovani detenuti in attività di animazione sportiva, con l’obiettivo di sostenere, insieme alle direzioni penitenziarie, un processo di recupero e di rieducazione. Martedì 25 giugno, all’interno dell’Istituto Penitenziario Minorile di Casal del Marmo di Roma, Ciccio Graziani e Andrea, hanno condotto prima un allenamento e quindi organizzato un torneo insieme ai giovani detenuti, che hanno anche avuto la possibilità di iniziare un percorso di avvicinamento al ballo e danze popolari.
“Iniziative come queste – ha dichiarato la direttrice dell’IPM di Casal del Marmo, Liana Giambartolomei – sono centrali per la riformulazione dello stile di vita del gruppo e ovviamente dei singoli. Lo sport d’altronde è un elemento fortemente ingaggiante e di grande supporto valoriale in termini di rieducazione. Il coinvolgimento di grandi campioni come è successo nel pomeriggio di ieri presso la nostra struttura è un’opportunità importante per trasmettere ai ragazzi i valori fondanti dello sport, che non sono solo la vittoria o la sconfitta, ma è capacità di sacrificarsi, di stare in gruppo e di credere in se stessi e nelle proprie capacità”.
Andrea Lucchetta e Ciccio Graziani al termine del pomeriggio di allenamento hanno dichiarato: “E’ stato importante riuscire a coinvolgere questi ragazzi in attività sportive, nello specifico nel
calcio, nel volley e nell’allenamento al ballo e alla danza popolare, perché qualsiasi iniziativa di carattere sportivo rappresenta un veicolo educativo e rieducativo fondamentale per il reinserimento di questi ragazzi nella società. Lodevole sono le tante progettualità che l’Istituto di Casal del Marmo promuove per il recupero dei detenuti e quella di oggi è stata una testimonianza concreta e molto positiva”.
Cerchi di inclusione
Città e mezzi di trasporto più accessibili: è quanto si aspetta la Ledha, in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali che si terranno a Milano e Cortina nel 2026. I Giochi, sottolinea la Lega per i diritti delle persone con disabilità, servano a migliorare la qualità della vita non solo per gli atleti ma per tutti i cittadini.
“Il nostro auspicio è che i Giochi olimpici siano un’occasione per migliorare l’accessibilità delle città coinvolte e dei mezzi di trasporto locali, così come era avvenuto con Expo – commenta Alessandro Manfredi, presidente di Ledha -. Le Paralimpiadi, in modo particolare, possono rappresentare un’importante opportunità anche per migliorare l’accessibilità degli impianti sportivi dove possono crescere e allenarsi non solo gli atleti che parteciperanno ai giochi di Milano-Cortina 2026, ma tutte le persone con disabilità che amano la pratica sportiva”.
Largo ai giovani
A pochi giorni dalle Universiadi di Napoli, sono i ragazzi delle periferie a scendere in campo per le Summer Mini Universiadi, progetto speciale per far partecipare minori coinvolti in attività di recupero sociale e di formazione. Tra il capoluogo campano, Salerno e Caserta da oggi al 12 luglio in centinaia potranno sperimentare ogni giorno attività diverse.
Una lunga serie di eventi sportivi dedicati ai ragazzi per coinvolgerli nello spirito delle Universiadi, che invaderanno la Campania dal 3 al 14 luglio. Il progetto è realizzato dalla società in house Scabec, per coinvolgere e far partecipare i ragazzi delle periferie e alcuni dei minori coinvolti in attività di recupero sociale e di formazione. È stato coinvolto anche il CSI di Napoli, che curerà tutte le attività sportive, compresa la fiaccolata in programma il 28 giugno, con la
partecipazione di tedofori delle Universiadi. Tornei di basket, tennis da tavolo, giochi d’acqua, beach volley, street basket, tiro con l’arco, dodgetball si terranno fino al 13 luglio. Durante gli incontri sportivi sarà inoltre attivato in collaborazione con le Asl e con la Direzione scolastica regionale un presidio per la promozione della salute tra i giovanissimi e dei corretti stili di vita, in particolare legati all’alimentazione e alla prevenzione.
Estate senza barriere
Sono ripartiti anche per quest’anno i soggiorni organizzati dalla Lega del Filo d’oro per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Tre diverse regioni, Marche, Abruzzo e Trentino, accoglieranno oltre cento persone proponendo giochi e bagni al mare o passeggiate in montagna, visite guidate, laboratori artigianali.
I soggiorni estivi sono una delle attività storiche dell’organizzazione, avviati dalla fondatrice Sabina Santilli nell’estate del 1964. Attività, spiega la Lega del Filo d’oro che continuano ad essere “un’occasione privilegiata di incontro, di socializzazione e conoscenza”, ma anche un momento di sollievo per le famiglie. “I soggiorni estivi sono un momento importante per le persone sordocieche perché permettono loro di fare nuove esperienze e di acquisire maggiore autonomia – ha spiegato Rossano Bartoli, presidente della Lega del Filo d’Oro –. In oltre 50 anni di storia sono stati più di mille i volontari che vi hanno preso parte e senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile”.
Sport e integrazione
Sono stati presentati ieri a Rimini, nel corso del Web Marketing Festival, i Mondiali Antirazzisti Uisp che si svolgeranno a Riace dal 5 al 7 luglio. Il servizio di Elena Fiorani. (sonoro)
In occasione della Giornata mondiale del rifugiato sono stati presentati i Mondiali Antirazzisti organizzati dall’Uisp a Riace. Nati in Emilia Romagna venti anni fa, nel tempo si sono sviluppati in tutta Italia ed oggi sono diventati un Almanacco di iniziative Antirazziste promosse in decine di città. Alla presentazione ha preso parte anche l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano che ha definito la manifestazione straordinaria, perchè utile a contrapporsi ad un’idea di società che vuole fare delle barriere e delle divisioni la propria ragion d’essere. Nei tre giorni verrà organizzato a Riace un torneo di calcio con partite non stop e tornei di pallavolo, basket e beach rugby. Parteciperanno 50 squadre in rappresentanza di cooperative sociali, associazioni, tifosi, migranti e richiedenti asilo. Calcio d’inizio venerdì 5 luglio alle 15
Sport e integrazione: Mondiali Antirazzisti Uisp a Riace dal 5 al 7 luglio
Dal 5 al 7 luglio i Mondiali Antirazzisti organizzati dall’Uisp si terranno a Riace, in Calabria, città nota per aver saputo promuovere esperienze di integrazione e rilancio del territorio. I Mondiali Antirazzisti, una delle maggiori manifestazioni di sport sociale che si svolgono in Italia, sono nati in Emilia Romagna venti anni fa e col tempo la loro formula si è sviluppata in tutta Italia ed oggi sono diventati un Almanacco di iniziative Antirazziste che l’Uisp promuove in decine di città.
Per tre giorni verrà organizzato a Riace un torneo di calcio con partite non stop: il fischio d’inizio verrà dato alle ore 15 di venerdì 5 luglio. Inoltre, si svolgeranno tornei di pallavolo, basket e beach rugby. Parteciperanno 50 squadre in rappresentanza di cooperative sociali, associazioni, tifosi, migranti e richiedenti asilo. Da Bologna è prevista la partenza di quattro autobus, con squadre degli Avvocati di strada, di Piazza Grande, e tante altre esperienze sociali da Matera a Ferrara. Inoltre ci saranno società sportive del territorio, da Villa San Giovanni, Catanzaro, Soverato, Reggio Calabria ma anche dalla Sicilia. Inoltre, parteciperanno squadre dagli Sprar (Sistema di protezione per rifugiati e richiedenti asilo organizzati dagli enti locali) di Girifalco, Gasperina, Catanzaro-Squillace e San Sostene.
Alle 21 di venerdì 5 luglio si terrà, presso l’anfiteatro di Riace, un incontro con tutte le squadre, con musica e interventi. Le fasi finali si terranno domenica mattina 7 luglio con termine dei tornei e premiazioni alle 13.
“La manifestazione rappresenta un’occasione di incontro tra territorio, sport e migranti in nome dei valori universali di accoglienza e inclusione – ha detto Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, durante la presentazione che si è svolta oggi a Rimini nel corso del Web Marketing Festival – sport sociale significa valorizzare il territorio e creare opportunità di nuove relazioni e di sviluppo. L’Uisp nasce insieme alla Costituzione, abbiamo sempre avuto una posizione molto chiara all’interno del sistema sportivo, accompagniamo la pratica sportiva ad un’idea di mondo, di comunità: per noi lo sport è un diritto di tutte le persone per creare socialità e superare le discriminazioni”.
“I Mondiali Antirazzisti hanno finalità importanti – ha detto nel corso della presentazione Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace – il significato di questa iniziativa è la fraternità, creare legami umani e intrecciare relazioni. Tre giorni sono un attimo però sono utili per contrapporsi ad un’idea di società che vuole fare delle barriere e delle divisioni la propria ragion d’essere, per questo è un’iniziativa straordinaria”.
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Alla presentazione hanno partecipato anche Carlo Balestri, responsabile politiche internazionali Uisp, e Cosmano Lombardo, founder e CEO di Search on Media Group e ideatore del Web Marketing Festival, in corso di svolgimento a Rimini.
Il sogno di Eduard
17 anni appena compiuti, nato a Cuneo da genitori romeni, è vicecampione di tuffi dalla piattaforma da 10 metri ma non può vincere titoli né gareggiare in azzurro perché senza cittadinanza: la sua domanda aspetta da due anni una risposta. Ora la sua scuola, il liceo Peano Pellico, ha inviato un appello al Presidente della Repubblica, dopo le richieste vane dei genitori e della Federazione italiana nuoto.
Io ci sono
Oltre 200 giovani e migranti scenderanno in campo domani contro le discriminazioni, in occasione della giornata mondiale del Rifugiato. Nei campi di cinque città, Milano, Roma, Bari, Reggio Calabria e Palermo si sfidano ospiti dei centri di accoglienza, studenti, volontari e operatori delle associazioni del terzo settore.
Il trofeo ‘Io ci sono’ è organizzato dalla Fondazione mondo digitale per sostenere con lo sport i valori di integrazione e accoglienza. Si gioca pure in quartieri periferici, multietnici e in aree in emergenza educativa di grandi città italiane, per rinforzare il messaggio condiviso di solidarietà e partecipazione. A Milano si inizia alle 18 presso il centro sportivo A.C. Milanese Corvetto (via Fabio Massimo, 15/A); a Roma il fischio di inizio è alle 17.30 nello storico quartiere Quadraro, presso il centro sportivo ‘L’airone’ (via del Quadraro 35); alle 17 gli studenti dell’Iiss Salvemini e Iiss Consoli Pinto, gli ospiti del Centro Sprar di Barletta e i ragazzi della Casa delle culture si danno appuntamento a Bari presso il Campo Uisp San Girolamo (via Ottorino Respighi 2); alle 17.30 la convocazione è a Reggio Calabria, presso il Campo di calcetto di Ateneo Cral-Unirc (via Salita Melissari 89124), per gli studenti dell’Iiss Boccioni-Fermi, Panella-Vallauri, Villa San Giovanni, Piria e gli ospiti dei Centri SPRAR di Bianco e ‘Approdi mediterranei’; l’ultimo fischio di inizio alle 18 a Palermo, presso il Campetto di bocce (via Albergheria) a Ballarò. Ad arbitrare in tutti i campi è l’Associazione Italiana Arbitri.
Un gol accessibile
Sono sei tifosi gravemente ipovedenti che, grazie all’iniziativa promossa da W il calcio, Istituto dei ciechi Cavazza, Bologna Fc e Figc, hanno potuto assistere alla prima partita degli Europei under 21, in tribuna allo stadio Dall’Ara. Insieme a loro c’erano due volontari che si sono improvvisati cronisti. Si replica domani sempre nella città felsinea per la gara Italia-Polonia.