“Triathlon-Indipendenza” è il progetto che intende promuovere recupero e integrazione sociale delle persone affette da schizofrenia, oltre 300mila in Italia, attraverso programmi integrati e con un’attenzione particolare all’attività fisica. L’iniziativa coinvolgerà nell’arco di 18 mesi oltre 3.000 medici e operatori di 36 Dipartimenti di salute mentale sul territorio.
“E-sport-abile”
È la raccolta fondi lanciata a Civitavecchia per garantire a 30 giovani con disabilità della cittadina laziale corsi di nuoto gratuiti. Grazie a questa iniziativa si provvederà alle spese di trasporto e alle lezioni impartite da personale qualificato. Salvadanai saranno disseminati in città tra bar, ristoranti, negozi e associazioni.
Oltre le sbarre
Da Napoli una bella storia su come si possa cambiare strada e scegliere quella giusta attraverso lo sport. Servizio di Elena Fiorani. “In questi giorni giungono dal capoluogo campano brutte notizie di cronaca, di giovani che si arruolano in una guerra tra clan che continua a fare vittime. Diventa ancora più importante in questo momento la storia di Nando, Ciro e Islam, tre minorenni che sono stati accolti dalla comunità Mamma Matilde di Torre Annunziata, grazie al progetto sportivo del Centro di giustizia minorile in collaborazione con il circolo canottieri Nesis. Dopo due mesi di costanti allenamenti, i tre giovani sono saliti sul podio di una gara di canottaggio simulato. Intanto, il 10 febbraio l’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti e il ministero della Giustizia hanno firmato un nuovo protocollo per l’ingresso dell’attività sportiva negli istituti penitenziari, a conferma della sua utilità nel percorso di riabilitazione e reinserimento sociale dei detenuti.”
Così… per gioco
Verrà presentato stasera a Bari il progetto che vuole affrontare il tema dei corretti stili di vita, alimentazione ed attività motorie, nei bambini, con un approccio educativo e culturale. Il percorso messo a punto dall’associazione Lim, Laureati in movimento, prevede convegni e workshop rivolti agli insegnanti e ai genitori.
Tutti in acqua
Partiranno il prossimo 17 febbraio, nella piscina comunale di Chianciano Terme, i corsi di nuoto gratuiti per i bambini della scuola primaria. L’iniziativa è organizzata, per il secondo anno consecutivo, dal Comune e dalla società Wellness Town.
La palla difettosa
Grazie a questo progetto coordinato dalla società Amatori Rugby Toscana, impegnata in molte situazioni di disagio sociale, la palestra del carcere di Porto azzurro ha ora a disposizione due macchinari per eseguire gli esercizi. Un intervento realizzato grazie alla sinergia tra la Federazione italiana e l’amministrazione comunale di San Vincenzo.
“Le Regole del Gioco”
È il progetto promosso dalla Comunità ministeriale per minori, il Centro sportivo italiano ed il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale di Reggio Calabria. Un pallone, una squadra, un campo da calcio per giovani sottoposti a diversi provvedimenti giudiziari, insieme a momenti di riflessione e condivisione attraverso lo sport.
B solidale
La serie cadetta della Lega calcio scende in campo per Parent Project Onlus. Il servizio di Elena Fiorani. “”Da domani al 15 marzo la serie B giocherà per l’Associazione genitori di bambini e ragazzi con la distrofia muscolare di Duchenne e Becker. Parent Project Onlus avrà a disposizione sette giornate di Campionato, per 77 partite complessive, in occasione delle quali far conoscere al pubblico del calcio gli effetti di questa patologia. La campagna rientra nel progetto B Solidale, la piattaforma di responsabilità sociale con la quale la Lega B e le sue 22 società hanno scelto di concretizzare il loro impegno verso le persone in difficoltà. “Le emozioni della Duchenne” è il progetto al centro della campagna: nato per creare un servizio dedicato alle famiglie, che risponda ai bisogni del paziente e dell’intero nucleo familiare.”
Sport for a better life
È il contest di video, promosso da Stelle nello Sport e Bayer, per dare visibilità alle Associazioni dilettantistiche italiane, e premiarle con tremila euro di materiali tecnici. Il concorso è aperto alle società, a dirigenti, allenatori, atleti, ma anche supporters e genitori.
Il gioco si fa duro
Si moltiplicano le complicazioni per Rio 2016. Lo staff della presidente Rousseff ha invitato le donne incinte a non andare in Brasile per le Olimpiadi. Preoccupa il rischio legato al virus zika, che provoca malformazioni nei feti e problemi neurologici negli adulti, e migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni nelle favelas per fare posto alle strutture che ospiteranno gli atleti.