Iniziativa del Cip Lombardia in collaborazione con l’Ufficio scolastico di Varese, per incontri informativi nelle scuole in cui presentare agli studenti i valori sociali e sportivi delle discipline praticate dagli atleti con disabilità motoria, sensoriale o intellettiva. Prevista la presenza di atleti che raccontano la loro esperienza umana e professionale.
In collaborazione con l’Ufficio Scolastico di Varese, il Comitato Italiano Paralimpico Lombardia promuove il progetto “Sportivamente paralimpici” nelle scuole di ogni ordine e grado.
“Siamo molto soddisfatti per questa iniziativa e dei risultati che abbiamo raggiunto negli anni – spiega Pierangelo Santelli, Presidente del CIP Lombardia – Fondamentale è stato l’apporto dei docenti e degli atleti paralimpici, capaci di grandi successi nei loro sport e ottimi nel promuovere i valori sportivi”. “Sono più di trenta le scuole di tutta la regione che ci hanno contattato – conferma Linda Casalini che da 20 anni promuove con l’Ufficio Scolastico i valori dello sport paralimpico – ma purtroppo non riusciamo a rispondere a tutte le richieste. Sicuramente le scuole di Varese la fanno da padrona anche perché molti atleti della nostra provincia rispondono con grande disponibilità agli inviti”. Il progetto, che lo scorso anno è stato selezionato per “vivaio Scuole” nel Padiglione Italia ad EXPO, prevede in ogni scuola un incontro informativo in cui vengono presentati agli studenti i valori sociali e sportivi del paralimpismo e le discipline praticate dagli atleti con disabilità motoria, sensoriale o intellettiva. Segue poi la parte pratica in palestra, durante la quale gli alunni sperimentano gli sport adattati quali basket in carrozzina, showdown, scherma e tennis tavolo con presenza di atleti che raccontano la loro esperienza umana e sportiva. “Oggi per fortuna molti studenti vengono coinvolti anche nelle attività dei campionati studenteschi – continua Linda Casalini – anche se ovviamente c’è ancora molto da fare per aiutare in maniera concreta gli insegnanti di educazione fisica e di sostegno: sono loro la chiave fondamentale per avvicinare gli alunni disabili e le loro famiglie allo sport”.
Vento in poppa
Il circolo velico Erix di Lerici quest’anno porterà in mare oltre 500 studenti gratuitamente in accordo con il Comune della città ligure. Il progetto coinvolgerà i bambini in un’esperienza teorica e pratica in barca a vela.
La vela non è necessariamente uno sport per ricchi. Lo sa bene il circolo velico Erix che quest’anno porterà in mare oltre 500 studenti in accordo con il Comune di Lerici gratuitamente. “Negli ultimi anni il nostro Circolo – spiega il direttore sportivo Davide Sanpiero – è alla costante ricerca di un’integrazione a 360° con la comunità lericina, infatti le sue strutture sono sempre messe a disposizione di eventi culturali ed iniziative di interesse comune”. Da un punto di vista promozionale e di integrazione con il territorio comunale e limitrofo il Circolo Erix quest’anno ha stanziato i fondi necessari per aderire al progetto Vela Scuola, progetto che darà al possibilità ad oltre 500 bambini residenti nei Comune di Lerici, Arcola e Sarzana di fare un’esperienza teorica e pratica in barca a vela in forma assolutamente gratuita. Questa iniziativa, svolta sotto le linee guida della Federazione Italiana Vela si svolgerà all’interno delle scuole elementari e medie per la parte teorica e presso il Circolo Erix per la parte pratica. Grande entusiasmo di insegnanti e dirigenti oltre che ovviamente dei ragazzi che tramite il Circolo lericino potranno fare la loro prima esperienza a vela.
Calcio solidale
Domani a Villa San Giovanni, nel Reggino, la seconda edizione di “Tutti in campo per Lucciola Blu”, quadrangolare che sostiene la realtà che accoglie ed ospita da 11 anni circa quaranta giovani con disabilità. Una competizione tra le realtà più interessanti del territorio, per una giornata all’insegna dello sport e dell’impegno sociale.
Funiculà
La nuova squadra di calcio di Napoli formata da migranti. Dopo l’esperienza dell’Afro-Napoli United nel capoluogo partenopeo nasce una nuova realtà interetnica. Questa volta si tratta dei richiedenti asilo politico accolti grazie al progetto Sprar gestito dall’associazione Less.
Maratona evoluta
Rendere la corsa un sistema di promozione dei diritti di cittadinanza e un grande veicolo di benessere. Come? Lo spiega ai nostri microfoni Fabio Lucidi, psicologo dello sport. (sonoro)
MuoviBo
Presentata oggi a Bologna la nuova app per scoprire la città camminando, grazie ai suoi 12 km di percorsi e 120 punti di interesse. È un navigatore che funziona con una velocità di passo preimpostata che permette di usare il centro storico come una palestra personale.
Calcio camminato
Ieri a Firenze la presentazione nazionale da parte dell’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti. Il servizio di Elena Fiorani.
“Chiamatelo calcio camminato o walking football, ma la sostanza non cambia: siamo di fronte ad un nuovo modo di vivere e interpretare il “gioco più bello del mondo”, che l’Uisp sta lanciando in Italia. Ascoltiamo che ne pensa il giornalista Gianni Mura. (sonoro)
Il calcio è uguale per tutti
È il progetto che permetterà a dieci bambini con disabilità di Lanciano, in provincia di Chieti, di divertirsi e relazionarsi con nuove persone. Previsti due allenamenti settimanali durante i quali valorizzare la funzione educativa del gioco.
Senza parole
Senza parole. È tornata in campo ieri la Polisportiva silenziosa romana, con una rappresentativa di calcio a 5 di bambini tra i 7 e gli 11 anni. Si tratta di un ritorno con una valenza fondamentale nel campo dello sport, del sociale e del sostegno alla disabilità dei più piccoli. Un momento di rinascita per la società sportiva della Capitale, interamente formata da atleti sordomuti.
Emotions! Semplicemente atleti
Emotions! Semplicemente atleti. È la mostra fotografica itinerante, dedicata allo sport paralimpico e ai suoi protagonisti. Il servizio di Elena Fiorani.
È stata inaugurata ieri a Torino, in occasione del decimo anniversario delle Paralimpiadi invernali di Torino 2006, evento che ha contribuito a cambiare la percezione dei campioni con disabilità nel nostro Paese. L’esposizione è composta da 50 immagini selezionate, accompagnate da una parte multimediale, con la quale mettere in risalto il gesto atletico e raccontare storie attraverso immagini cariche di significati, che creano un ambiente capace di suscitare emozioni positive. Realizzatori delle immagini sono 10 fotografi internazionali, che da anni seguono da vicino il movimento paralimpico e la sua evoluzione. Il percorso, inoltre, sarà accompagnato dalle musiche del maestro Ezio Bosso, che ha messo a disposizione il suo ultimo lavoro, “La dodicesima stanza”. Dopo Torino, dove la mostra resterà fino al 30 aprile, l’evento si sposterà a Rio de Janeiro durante le Paralimpiadi estive, per tornare in autunno in Italia, con prima tappa a Roma.




