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“Le Regole del Gioco”


È il progetto promosso dalla Comunità ministeriale per minori, il Centro sportivo italiano ed il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale di Reggio Calabria. Un pallone, una squadra, un campo da calcio per giovani sottoposti a diversi provvedimenti giudiziari, insieme a momenti di riflessione e condivisione attraverso lo sport.

B solidale


La serie cadetta della Lega calcio scende in campo per Parent Project Onlus. Il servizio di Elena Fiorani. “”Da domani al 15 marzo la serie B giocherà per l’Associazione genitori di bambini e ragazzi con la distrofia muscolare di Duchenne e Becker. Parent Project Onlus avrà a disposizione sette giornate di Campionato, per 77 partite complessive, in occasione delle quali far conoscere al pubblico del calcio gli effetti di questa patologia. La campagna rientra nel progetto B Solidale, la piattaforma di responsabilità sociale con la quale la Lega B e le sue 22 società hanno scelto di concretizzare il loro impegno verso le persone in difficoltà. “Le emozioni della Duchenne” è il progetto al centro della campagna: nato per creare un servizio dedicato alle famiglie, che risponda ai bisogni del paziente e dell’intero nucleo familiare.”

Sport for a better life


È il contest di video, promosso da Stelle nello Sport e Bayer, per dare visibilità alle Associazioni dilettantistiche italiane, e premiarle con tremila euro di materiali tecnici. Il concorso è aperto alle società, a dirigenti, allenatori, atleti, ma anche supporters e genitori.

Il gioco si fa duro


Si moltiplicano le complicazioni per Rio 2016. Lo staff della presidente Rousseff ha invitato le donne incinte a non andare in Brasile per le Olimpiadi. Preoccupa il rischio legato al virus zika, che provoca malformazioni nei feti e problemi neurologici negli adulti, e migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni nelle favelas per fare posto alle strutture che ospiteranno gli atleti.

“Donne per lo sport”


Indetta la seconda edizione del premio promosso da FareDonna Friuli Venezia Giulia e Unesco Cities Marathon. L’iniziativa vuole promuovere lo sport femminile attraverso il riconoscimento del valore delle atlete che, con passione e tenacia, uniscono il valore sportivo e la costruzione del tessuto sociale e aggregativo delle comunità di appartenenza. Candidature fino al 31 marzo.

Sport che educa


“Segnalateci gli allenatori e le società che insegnano comportamenti antisportivi ai giovani calciatori, provvederemo a deferire i mister e multare le società”. È la stretta intrapresa da Vito Tisci, presidente del settore giovanile e scolastico della Figc, consapevole dell’importanza della formazione dei giovani calciatori per costruire un calcio pulito anche ai grandi livelli.

Tukiki


Un termine che in lingua malgascia significa sorriso, ed è anche il nome del progetto di una scuola calcio di Milano gratuita per ragazzi e ragazze con disabilità. Gli allenamenti si tengono due volte a settimane e l’obiettivo è coniugare l’attività fisica e l’integrazione.

Il Calciastorie


Si è tenuto ieri a Milano l’evento di chiusura del progetto promosso da Lega Serie A e Uisp, lanciato per diffondere tra i giovani la cultura dell’integrazione e della tolleranza e che ha coinvolto durante l’anno scolastico le scuole superiori di 15 città italiane. Ai nostri microfoni Luigi, studente del liceo Parini di Milano. “Anche lo sport è stato interessato dalle vicende della Seconda Guerra Mondiale. Grazie al contributo di Uisp e Lega Calcio che hanno organizzato il progetto Il Calciastorie noi ragazzi siamo venuti a conoscenza di questa storia di Valletti, grande calciatore del Milan, che purtroppo è stato deportato in Germania durante il nazismo e interrotta la sua carriera calcistica. Però varie vicende l’hanno interessato anche nei campi di concentramento come giocatore di calcio. Questa sua capacità gli ha permesso di essere liberato, di essere ben visto dai nazisti del campo di concentramento.”

Sponsor in fuga


Si chiuderà a breve il rapporto tra la Federazione internazionale dell’Atletica e l’Adidas. La rottura è dovuta allo scandalo doping che ha travolto la Iaaf, i cui vertici, hanno insabbiato diversi casi, anche in cambio di soldi. Il divorzio dal colosso tedesco dell’abbigliamento sportivo peserà sulle casse federali per poco più di 32 milioni di dollari.

Diritto ai Giochi


Anche le Olimpiadi alla prova delle questioni di genere, con la normativa sui transgender. Fino a oggi i casi potevano essere considerati solo dopo le operazioni per il cambio di sesso, d’ora in poi gli atleti che intendono gareggiare dovranno passare dei test ormonali, ma non sarà più necessaria l’operazione per garantire una concorrenza equa. La proposta verrà votata dal Cio prima di Rio 2016.